Come cucinare le fave verdi in umido

Come cucinare le fave verdi in umido

Le fave, sono un alimento semplice che la natura ci regala nella stagione primaverile e che riesce a rivelarci meravigliose sorprese in cucina. Scopriamo come cucinare le fave verdi in umido, una ricetta siciliana molto semplice, ottima per accompagnare carne o pesce.

Le fave sono un alimento usato soprattutto nella cucina centro meridionale e tante sono le regioni che vantano ricette speciali preparate con questi gustosi legumi primaverili. Una tra queste è la Sicilia che insegna a tutti come cucinare le fave verdi in umido, in modo classico.

Adatte a questa preparazione sono le fave novelle, piccole e fresche, con il loro sapore delicato che, in questa semplice ricetta, regala tutto il sapore della cucina mediterranea. La cipolla dà un’impronta importante al piatto che, tuttavia, risulta sempre delicato, perfetto da servire per accompagnare molti secondi.

Le fave verdi sono tuttavia arrivate ai giorni nostri come protagonista di numerose ricette: dalle zuppe, alle minestre, alle insalate. Nella cucina siciliana e nel Ragusano sono molto diffusi i MACCO che si prepara sia con le fave fresche e sia con quelle secche e la SCACCIA RAGUSANA CON LE FAVE e la ricotta.

Insomma le fave si prestano ad una grande varietà di preparazioni per soddisfare tutti i gusti.

Sono ottime anche da gustare da sole, crude, senza condimenti.

Sono perfette per i regimi alimentari ipocalorici perché, per ogni 100 grammi di prodotto, forniscono solo 71 kcal. Ma questo apporto calorico è relativo alle fave fresche. Quelle secche invece, per la stessa quantità di legumi, sviluppano 305 kcal.

Come scegliere le fave migliori da preparare in umido?

Per scegliere le fave migliori da cucinare in umido, o per il MACCO bisogna per prima cosa valutare il baccello. Deve essere lucido, duro, croccante, di un verde brillante, e rompersi alla pressione con uno schiocco. A differenza dei piselli, le fave si deteriorano subito, quindi è facile distinguere con un solo sguardo i baccelli freschi da quelli più vecchi.

Come cucinare le fave verdi in umido
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di riposo16 Ore
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Come cucinare le fave, ingredienti

1 kg fave fresche
1 cipolla
q.b. acqua
cucchiai olio extravergine d’oliva
q.b. sale

Strumenti

Passaggi

Come cucinare le fave verdi in umido

Sgranate i baccelli, prendete i semi ed eliminate l’occhiello che hanno in cima.

Mettete da parte e affettate sottilmente una cipolla; fatela appassire in padella con olio extravergine d’oliva e un bicchiere d’acqua o di brodo.

Unite le fave, mescolate con un cucchiaio di legno e aggiustate di sale e pepe.

Una volta che le fave si sono insaporite, aggiungete l’acqua, coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fuoco lento per 35- 40 minuti.

Se volete, potete sostituire le cipolle con gli scalogni o con le cipolle sponsali.

Per dare ancora più sapore al piatto, aggiungete le erbe aromatiche o le spezie che preferite.

Fave: come conservarle e congelarle

Benché ci sia il baccello e la pellicina a proteggerle, le fave non devono rimanere troppo in frigo. Infatti, si tratta di un legume molto delicato che può resistere per due o tre giorni, poi si anneriscono e di rovinano.

Per questo, se non si ha intenzione di consumarle subito, è meglio congelarle.

Si possono mettere in sacchetto sia pulite sia sbollentate per un paio di minuti.

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Pubblicato da Fantasia in Cucina

La mia passione per la cucina e il buon cibo è nata grazie al mio lavoro e ai miei viaggi. Ho iniziato sin da piccola a raccogliere le ricette di tutto ciò che mi piaceva mangiare e ad appuntarlo su una agenda. Con il passare degli anni è cresciuta in me la passione per la cucina e la tradizione enogastronomica del territorio ibleo. Il mio vuole essere un blog che non è un semplice sito di ricette, ma anche un viaggio della memoria, della cultura di un popolo, quello degli abitanti dei Monti Iblei, in Sicilia, luogo d’incontro tra le province di Ragusa, Siracusa e Catania. Dietro ogni ricetta c'è una storia, talvolta di una famiglia, di un incontro o di un viaggio. Il mio intento è quello di svelare, conservare e di tramandare attraverso le mie ricette l’anima, i saperi, le tradizioni, le passioni e la storia di un popolo. Cucino, fotografo mangio e posto. Mi piace anche consigliare ai miei amici oltre alle ricette sfiziose anche dove mangiare nei locali caratteristici dove andare a mangiare in Sicilia. Se vi va seguitemi, siete i benvenuti. Barbara

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