Pizza chiusa farcita

Pizza chiusa farcita. 

Noi abbiamo gusti decisi, soprattutto mia figlia che ormai ha nove anni ma anche da piccola prometteva bene. I menù per bambini vengono sempre snobbati, i sapori delicati non ci soddisfano e così anche le farciture devono essere belle saporite. Pasta al pomodoro si, ma deve avere il soffritto di cipolla, una bella manciata di basilico e una buona dose di pepe. 😀 A volte capita che decido di fare la pizza e non ho ingredienti in casa per farcirla e quindi faccio una banalissima margherita, dovreste vedere la sua faccia, peggio della mia davanti ad un piatto di pasta all’olio. Se voglio farla contenta devo fare la PIZZA CHIUSA FARCITA e mettere tutto quello che le piace, è un bel mix ma tutti questi ingredienti assieme funzionano, è davvero gustosa. Il bello di questa PIZZA CHIUSA, oltre al fatto che potete cambiare il ripieno a vostro gusto e desiderio, è che la potete fare in anticipo. E’ buona calda, tiepida, fredda e riscaldata. Si presta benissimo ad essere trasportata a fette per una gita fuori porta oppure congelata a porzioni per un pranzo al volo. Cambiando il ripieno avrete sempre un gusto nuovo da provare, se invece avete bambini dai gusti più “da bambini” vi lascio il link della PIZZA RUSTICA che è farcita semplicemente con pomodoro, mozzarella e prosciutto cotto.

PIZZA CHIUSA FARCITA:

(Dose per una teglia tonda da 32 cm)

Per l’impasto:

  • 500 g di farina 0 per pizza
  • 3 g di lievito di birra
  • 300 g di acqua
  • 8 g di zucchero
  • 13 g di sale
  • 25 g di olio EVO

Per la farcitura:

  • 250 g di mozzarella
  • 3/4 cucchiai di salsa di pomodoro
  • 20/25 olive taggiasche
  • 1 cucchiaio di capperi
  • 80 g di tonno
  • 1/2 cipolla bianca
  • Sale
  • Pepe
  • Origano

Potete cambiare il ripieno a vostro gusto oppure togliere quello che non vi piace e aggiungere altro, non succede niente. 🙂 

Procedimento: 

Inserite nella ciotola della planetaria la farina, lo zucchero, lievito di birra e 250 g di acqua. Fate partire la macchina dotata di gancio e lasciate che l’impasto prenda corpo. Aggiungete il resto dell’acqua e il sale, fate lavorare la planetaria fino a che le pareti non saranno perfettamente pulite e l’impasto non avrà preso una bella corda, deve essere elastico e coeso. Ora aggiungete il due volte l’olio EVO avendo cura di far assorbire bene la prima dose prima di aggiungere la seconda.
Ci vorranno circa una ventina di minuti.

Ribaltate l’impasto sul piano della cucina senza infarinare, dividetelo in due, una leggermente più grande (che userete come base) e una più piccola (che sarà la copertura).

Pirlate le due dosi di impasto e fatene due palle, ponetele in due ciotole separate leggermente unte e coprite con pellicola. Lasciatele lievitare fino al raddoppio.

In questo periodo dove l’estate sembra non finire mai, nella mia cucina, semplicemente a temperatura ambiente hanno impiegato circa tre ore abbondanti per raggiungere il raddoppio. In inverno potete mettere le ciotole nel forno con la lucina accesa, oppure lasciarle sempre a temperatura ambiente ma per più tempo, regolatevi ad occhio.

Nel frattempo occupiamoci del ripieno:
fate sgocciolare bene la mozzarella e poi semplicemente con le mani stracciatela in tanti bocconcini, aggiungete il resto degli ingredienti, sempre sgocciolati (tipo il tonno, le olive e i capperi), aggiungete qualche cucchiaio di salsa di pomodoro, un pizzico di sale e il pepe. Mescolate bene, in maniera che siano ben amalgamati fra loro.

Accendete il forno a 200°C in modalità statica.

Quando l’impasto avrà raddoppiato il suo volume iniziale, prendete una teglia tonda da 32 cm e ungetela leggermente.

Prelevate dalla ciotola la pallina d’impasto più grande, infarinate leggermente il piano della cucina e stendetela con il mattarello ad uno spessore di circa 5 millimetri. Foderate la teglia, bucherellate l’impasto con i rebbi di una forchetta e versateci il ripieno che avete preparato, livellatelo con il dorso di un cucchiaio.

Ora stendete sempre con il mattarello anche la pallina d’impasto più piccola, appoggiatela sul ripieno e richiudete i bordi verso l’interno.
Forate la superficie sempre con l’aiuto di una forchetta, spennellate con dell’olio EVO e cospargete la superficie con dell’origano.

Quando il forno raggiunge la temperatura impostata infornate per circa 25/30 minuti, la superficie deve diventare bella dorata.

Sfornate, lasciatela intiepidire almeno 10 minuti prima di tagliarla a fette e servirla.

A mio gusto personale, odiando il cibo bollente, la sforno anche un’ora prima di cena per averla appena tiepida.

Questa è la pizza chiusa preferita da mia figlia, magari la prossima volta vi svelo la mia. 😉

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2 Risposte a “Pizza chiusa farcita”

  1. Ciao, con pasta madre al posto del lievito di birra come posso modificare la ricetta? O consigli di fare la classicissima “pizza Eva” e poi stenderla come questa? Il mio obiettivo sarebbe di prepararla e poi congelare le singole porzioni da portare come pranzo al lavoro…
    Grazie mille!

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