Crostata al farro con confettura di lamponi

Crostata al farro

Crostata al farro L’amore per le crostate e la semplicità mi ha portata dritta dritta a scegliere lei per la nostra merenda. L’amore per i cuoricini mi ha dettato la decorazione e ripensando a tutto questo amore, nel cucinare la crostata di farro ho pensato che per San Valentino ci stava proprio bene. Così se non sapeste cosa fare per la colazione del giorno degli innamorati o semplicemente anche voi andate pazzi per le crostate, potrete provare questa frolla che con la confettura di lamponi fatta con le mie manine sante, era proprio buonissima. A casa nostra le fette hanno seguito il volo dei cuoricini sul top e “puff” la crostata è sparita in meno di ventiquattro ore. Frolla friabile, scioglievole, gustosa con cuore al gusto deciso di lampone. Naturalmente potete decorarla anche nella più classica delle maniere con le strisce di pasta intrecciate, ma vi assicuro che farla così, come la vedete in foto, è un gioco da ragazzi. L’importante è preparare la frolla alla sera prima e lasciarla in frigo per almeno dodici ore. 😉

CROSTATA AL FARRO: 

(Dose per uno stampo da 24 cm) 

  • 125 g di farina di farro
  • 100 g di farina 00 debole
  • 125 g di burro
  • 90 g di zucchero semolato
  • 1 uovo
  • 8 g di lievito per dolci
  • 1 limone bio (solo la buccia)
  • 2 g di sale

Per la farcitura: 

  • 250 g di confettura di lamponi

Se non vi piace la confettura di lamponi, potete cambiarla a vostro gusto. Se invece vi piace e volete leggere la ricetta per farla in casa, magari quando sarà stagione di lamponi, cliccati QUI. Se non avete farina di farro, vi conviene ripiegare su un’altra delle nostre ricette per crostate, che trovate QUI. 🙂

Nella ciotola della planetaria inserite le due farine miscelate, il sale e il burro freddo a cubetti. Lavorate con il gancio K per qualche minuto, fino a creare uno sfarinato.
Unite quindi lo zucchero, lievito, l’uovo intero precedentemente sbattuto e la scorza del limone, possibilmente bio.
Fate lavorare ancora la planetaria giusto il tempo che si amalgamino gli ingredienti. Compattatela con le mani, fatene un panetto rettangolare, copritela bene con la pellicola e lasciatela in frigo per una notte, oppure 12 ore.
Il mattino seguente, accendiamo il forno a 170° in modalità ventilato, riprendiamo la nostra pasta frolla dal frigorifero e lavoriamola con le mani sul piano leggermente spolverato di farina per darle di nuovo plasticità. Quindi aiutandoci con il mattarello stendete metà della frolla ad uno spessore di 4 mm circa.
Vi do un consiglio: per stenderla in modo davvero omogeneo, possiamo usare degli spessori, per esempio delle listarelle di legno, sul quale rotoleremo il mattarello che manterrà una distanza sempre uguale dal piano. Stendiamola in modo di avere qualche centimetro in più del diametro della teglia che useremo, prendete una tortiera da 24 cm, spostate la frolla stesa sopra ad un foglio di carta forno e usate la tortiera come un coppapasta, premetela nella pasta per ricavare “il coperchio”. Togliete i ritagli e sistemate sopra a questo cerchio gli stampini per biscotti che avete deciso di usare, potrebbero essere anche delle stelline o delle farfalle. 🙂
Iniziate a ritagliare le decorazioni, prendete la frolla che avanza e aggiungetele a quella che stenderemo per fare il guscio.

Collage crostata al farro

Quindi imburriamo la teglia; questa operazione non ci serve per far sì che la crostata si stacchi dalla tortiera usata, ma bensì per cuocere in modo migliore il guscio di frolla, sfruttando la buona capacità del grasso, in questo caso burro, di trasmettere calore. Stendiamo l’altra metà di frolla esattamente come prima e con la pasta frolla stesa foderiamo la teglia e un buon modo per farlo, è quella di avvolgerla sul mattarello come fosse una matassa, e poi di srotolarla direttamente sulla teglia, andando poi a farla aderire bene al fondo e soprattutto agli angoli del tegame. Non facciamo troppa pressione per non perdere l’omogeneità dello spessore, e dove facciamo degli strappi andiamo poi a coprire con dei rattoppi usando la pasta avanzante. Se usiamo una teglia dai bordi abbastanza bassi, possiamo fare un passaggio con il mattarello direttamente sulla teglia in modo da “tagliare” con il bordo stesso la pasta frolla che risulterà così a filo dei bordi. Altrimenti possiamo più semplicemente rifilare con un coltello o una rotella. Facciamo aderire bene sui laterali in modo che non si creino bolle d’aria che in cottura creerebbero dei distacchi della pasta dalla teglia, lasciandola meno cotta e brutta a vedersi, e poi con una forchetta bucherelliamo il fondo. Riempiamo il guscio con la confettura di lamponi e livelliamola con il cucchiaio. Spennelliamo leggermente i bordi superiori con del burro fuso.
Avvicinatevi ora con il coperchio di frolla ancora adagiato sul foglio di carta forno al guscio farcito con la confettura e delicatamente ribaltatelo sopra in maniera da chiudere la crostata, facciamo aderire bene i bordi premendo delicatamente.
Quando il forno ha raggiunto temperatura infornate a 170° per 35/40 minuti, o fino a doratura.
Sfornate, lasciate raffreddare la crostata al farro su una gratella e una volta fredda potete spolverarla con lo zucchero a velo.

Il giorno dopo, SE ci arriva è ancora più buona. 🙂
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26 Risposte a “Crostata al farro con confettura di lamponi”

  1. Ciao, che crostata splendida! Non ho mai usato la farina di farro: è arrivato il momento di iniziare, vero? 🙂 Vorrei chiedere un paio di info. 1 Non uso farine bianche, potrei usare solo farina di farro? Se non è possibile, al posto della farina 00, potrei usare farina semi-integrale o farina integrale? 2 La crostata è per uno stampo da 24 cm; io ho uno stampo da 24 ma è per torta, con cerniera, potrebbe andare bene? 3 posso chiedervi le dosi per uno stampo furbo da crostata, diametro 28 cm, oppure per uno stampo da crostata in vetro, diametro 30? 4 posso chiedervi le dosi per 3 crostate rettangolari 11×31? Grazieeee, ciao Alice

    1. Ciao Alice, per i vari cambi di farina, potresti provare tutta farro o fare delle miscele fino a che non sei soddisfatta con le farine che preferisci, tengo a precisare che non ho mai provato. Per quanto riguarda le “misure” delle tue teglie, in rete trovi molte tabelle di conversione che puoi usare. Per quanto riguarda la frolla è molto facile invece, basta che ti regoli a spessore e con quella che avanza farai dei biscotti. 🙂

  2. Grazie, cercherò in rete le tabelle di conversione! Voi avete usato lo stampo furbo per crostata? Perdonami, non ho capito questo passaggio : “Per quanto riguarda la frolla è molto facile invece, basta che ti regoli a spessore e con quella che avanza farai dei biscotti. ” Grazie, buon f-s, Alice

    1. E’ una stampo con il fondo removibile. 🙂 Quando scriviamo le ricette di crostate o con l’uso della pasta frolla diamo sempre indicazioni sullo spessore, per cui intendo dire che senza diventare matta, se la devi fare più grande farai una dose e mezza di frolla e ti regoli in base allo spessore indicato. Se te ne avanza puoi fare due biscottini, no? 🙂

  3. Ciao! Ho preparato questa crostata, ed il gusto era delizioso! Però non sono riuscita a preparare la splendida decorazione. Ho seguito dosi ed ingredienti, il procedimento, ho lasciato la pasta frolla una notte intera, ma poi non sono riuscita ad usare il mattarello, impossibile stenderla, si sbriciolava 🙁 Ho fatto una crostata “aperta” e poi ho messo la parte di impasto destinata alla copertura in congelatore ( la userò per delle crostatine o biscotti 🙂 ) , e vorrei quindi chiederti: entro quando la devo consumare? Quando poi la vorrò utilizzare, come faccio a scongelarla? Grazie ciao Milly

  4. grazie per la risposta! indicativamente ( per regolarmi) sai quanto tempo impiega a scongelare? posso chiederti se hai qualche suggerimento per evitare che la pasta si sbricioli come mi è successo? non so dove ho sbagliato 🙁 grazie ancora, buon martedì

    1. Dipende dalla quantità, ma credo che se fai un panetto rettangolare in massimo due ore sia pronta da usare. In merito allo sbriciolamento, credo che dopo il frigo avresti dovuto lavorarla leggermente con le mani per farla tornare plastica, è una ricetta che hanno rifatto in molti e non ho sentito da altri questo problema. 🙂

  5. Grazie mille…direi buonissima..anche se non è bella come la vostra…:-\
    ma secondo te,se togliessi un po di zucchero come sarebbe?? Mi sembra troppo dolce..
    Grazie

    1. Ciao Andy, io ti sconsiglio di farlo, magari usa una marmellata acida per contrastare, con la marmellata di lamponi non ho avuto problemi. 🙂

  6. Ciao! Volevo chiedervi se la farina di farro che si usa in questa ricetta posso ottenerla direttamente tritando finemente il farro in “chicchi”. Ho il farro che il bimby che riesce a ridurre in polvere i chicci 🙂 secondo voi è la stessa cosa, o quella che si compra è ottenuta in modo diverso? Grazie 🙂

    1. Ciao Antonella, no guarda è una cosa completamente diversa, dovresti macinarlo e non triturarlo, quindi ti consiglio di comprarla. 🙂

  7. È bellissima, grazie! Quando la crostata cuoce, la marmellata fa le bollicine. Non esce fuori dalle decorazioni? Grazie ciao Sara

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