Al corso che abbiamo fatto con il Maestro Piergiorgio Giorilli, lui ci aveva lasciato il suo numero di cellulare. Io l’avevo salvato in memoria come il resto della classe, ma non avrei mai pensato di usarlo davvero, chi sono io per chiamare Giorilli?! Effettivamente non avevo fatto i conti con la mia sfacciataggine, che spesso litiga con la mia coscienza. Quindi una mattina mi trovo con il cellulare appoggiato all’orecchio aspettando che il Maestro mi risponda. “Maestro buongiorno, sono X, bla bla bla, si ricorda di me?!” risposta affermativa. Dopo aver fatto e postato sul blog a Natale la ricetta del Panettone classico, e dato il suo immenso successo, non potevamo esimerci dal provare anche la Colomba di Giorilli e se la ricetta ci viene data direttamente dal creatore, a noi non resta che rimboccare la maniche, rinfrescare la pasta madre e con un sorriso enorme tuffarci in cucina fra uova, burro e farina. Dichiariamo ufficialmente iniziato il periodo delle colombe. Perchè diciamolo, noi non aspettiamo la Pasqua, noi vogliamo fare solo le colombe! Per le preparazioni impagnative come la Colomba serve come primo ingrediente: la pazienza, segue a ruota una forte passione per i grandi lievitati, per la pasta madre, per tutte queste lievitazioni dolci e lente che ci permettono di ottenere in casa un prodotto di alta pasticceria. Vi lascio anche il link del nostro vademecum per far bene un panettone, dove troverete consigli validi anche per preparare una buona colomba. Quindi, are you ready? Go!
COLOMBA CLASSICA di Giorilli
(Dose per 1 colomba da 1 kg)
Primo impasto:
- 65 gr lievito naturale rinfrescato
- 230 gr Farina 00 350W – P/L 0,55
- 70 gr Burro
- 70 gr Zucchero semolato
- 115 gr Acqua
- 50 gr Tuorli
Secondo impasto:
- Tutto il primo impasto
- 60 gr Farina 00 300W – P/L 0,55
- 100 gr Burro
- 60 gr Zucchero
- 85 gr Tuorli
- 1 gr Malto d’orzo
- 3 gr Sale
- 175 gr Arancia candita a cubetti
Mix aromatico:
- 15 gr Miele d’acacia
- 1 Bacca di vaniglia
- 1 Buccia d’arancia bio grattugiata
Il mix aromatico è bene prepararlo il giorno prima, poiché dovrà macerare per 24 ore. Grattugiate la buccia dell’arancio, miscelatela in una ciotolina con la polpa del baccello di vaniglia e il miele e coprite con pellicola, lasciate a temperatura ambiente fino al momento dell’utilizzo.
Glassa:
- 20 gr Mandorle dolci grezze
- 8 gr Armelline
- 15 gr Nocciole tostate
- 120 gr Zucchero semolato
- 7 gr Farina di mais
- 9 gr Fecola di patate
- 45 gr Albume
Macinare tutto finemente a secco: mandorle grezze, armelline, nocciole, zucchero, farina di mais e fecola con l’aiuto di un tritatutto. Aggiungere l’albume e miscelare bene a media velocità fino ad ottenere la giusta consistenza, dovrà essere abbastanza densa alzandola con il cucchiaio dovrà ricadere pesantemente. Preparare la glassa almeno 12 ore prima dell’utilizzo per garantire il rilassamento e quindi una perfetta aderenza al prodotto. Conservare in frigorifero. Se volete avvantaggiarvi preparando in anticipo una dose superiore di glassa, potete farlo tranquillamente, poiché in frigorifero si mantiene bene per una settimana e in freezer per lungo tempo. L’unica cosa che dovrete fare sarà macinare le polveri con un tritatutto e poi amalgamare gli albumi in planetaria con la foglia e dividerla, nel caso del freezer, in dosi da 200 gr abbondati. Lasciate scongelare la glassa a temperatura ambiente.
Per decorare:
- Mandorle grezze
- Granella di zucchero
- Zucchero a velo
La pasta madre va rinforzata in vista della colomba, avrà bisogno di essere al massimo della sua forza e in salute. Quindi è opportuno rinfrescarla spesso nei giorni precedenti, e il giorno in cui faremo il primo impasto fare tre rinfreschi consecutivi e magari un bagnetto ad inizio giornata. Farla sempre crescere al caldo, cioè 28°C coperta da pellicola, e controllare che raddoppi in 3 ore. Al termine di questa procedura, avremo il lievito pronto ed in forza per essere usato nella ricetta.
Una tabella orario per i rinfreschi preparatori potrebbe essere:
- Ore 8:00
- Ore 12:00
- Ore 16:00
- Ore 20:00 primo impasto
Fatte tutte queste doverose premesse, passiamo alla ricetta.
PROCEDIMENTO:
Riunire nella ciotola della planetaria la farina, la pasta madre spezzettata e l’acqua. Usate il gancio a uncino e fate partire la macchina per circa 10/15 minuti, quindi aggiungete lo zucchero e successivamente in più riprese il burro a pomata (andrà lasciato a temperatura ambiente per un paio d’ore prima dell’utilizzo, oppure ammorbidito a microonde). Solo dopo che il burro sarà completamente amalgamato al composto, aggiungete anche i tuorli, emulsionati con una forchetta e sempre in più riprese. Fate attenzione a non lavorare troppo l’impasto, misurate la temperatura con il termometro e se vi accorgete di avvicinarvi ai 26° fermatevi, riponete l’impasto il freezer per 10 minuti prima di procedere, questo discorso vale anche nel secondo impasto. Impastate fino ad ottenere un composto liscio, setoso, omogeneo ed elastico. Questa operazione dovrà durare circa 25 minuti. Ribaltate l’impasto sul piano di lavoro, ricordatevi di staccarne un pezzetto che vi servirà come “spia di lievitazione” e pirlatelo con l’aiuto di un tarocco. Riponete il primo impasto in una ciotola ampia che dovrà contenere il triplo del volume e il pezzetto di impasto che useremo come “spia di lievitazione” lo andremmo ad inserire in un contenitore graduato per valutarne la crescita. Se non avete il contenitore graduato, usate un bicchiere con le pareti dritte e segnate il punto di partenza per capire esattamente quando avrà raggiunto il triplo (1+2), con un pennarello oppure un elastico. Coprirete entrambi i contenitori con pellicola, e riponeteli a lievitare cercando di avere una temperatura costante di circa 24/25°C. Se riusciamo ad avere una lievitazione stabile senza sbalzi di temperatura, il nostro impasto sarà pronto in circa 12 ore. Qualora, trascorso Il tempo l’impasto non risultasse pronto, attendere il completo sviluppo, in quanto anticipare i tempi significherebbe ottenere un prodotto finito con un alveolatura più chiusa allungandone anche i tempi delle lievitazioni successive.
Il mattino seguente, dopo che il primo impasto avrà triplicato il suo volume possiamo procedere. Vi consiglio mentre pesate tutti gli ingredienti di sgonfiare l’impasto lievitato e di riporlo in frigorifero per 30 minuti, in modo tale da abbassare la temperatura poiché partiamo da una temperatura della massa pari a 24/25°. Potete decidere di avvantaggiarvi raffreddando anche la ciotola e il gancio della planetaria. Inserite nella ciotola della planetaria il primo impasto, con la farina e il malto, fate partire a velocità minima e alzate successivamente e fate amalgamare bene il composto, circa 15 minuti. Quindi incorporate lentamente lo zucchero, e solo dopo il suo completo assorbimento, metà dei tuorli, il sale e gli aromi. Lavorate bene tutto fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. A questo punto aggiungete 75 gr di burro, amalgamate e poi aggiungete anche il resto dei tuorli. Impastare bene fino a raggiungere una consistenza elastica, quindi versare nell’impasto i restanti grammi di burro (25gr), precedentemente fuso a bagnomaria ma non caldo e l’arancio candito. Continuate ad impastare fino a che la frutta non si sia ben distribuita nel composto. Togliere l’impasto dalla macchina, riporlo in un contenitore e lasciarlo riposare 30 minuti coperto da pellicola al caldo, cioè circa 28/30°C. Dopo questo periodo, ribaltare la massa sul piano e lasciarla puntare all’aria per circa 40 minuti. Dopo di che, pesare la quantità necessaria a seconda dei pirottini a disposizione. Nelle colombe glassate si usa mettere sempre un 10% in meno di peso rispetto alla taglia della forma per compensare il peso della glassa. Quindi per uno stampo da un kilo metteremo nel pirottino 900 gr di impasto. Ma la ricetta è per 1100 gr totali, perchè strada facendo si perde sempre qualcosa, e se non si abbonda si rischia di ritrovarci con peso insufficiente. Dopo aver pezzato, formare il panetto con il metodo della pirlatura, e lasciar puntare per altri 15 minuti. Poi procedere ad una nuova pirlatura, dividere con un tarocco a metà l’impasto, e facendo rotolare sul piano le due parti ottenute cerchiamo di allungarle e di chiudere il taglio fatto con il tarocco nel dividerle. Avremo così due “salami” che lasceremo riposare ancora qualche minuto, poi uno lo sistemeremo nello stampo (già posizionato su di una teglia) a forma di U a formare le ali, e l’altro messo a incrocio sul primo a formare la testa, il corpo e la coda. Riporre a lievitare, sempre coperto da pellicola, ad una temperatura di circa 28/30°C fino a quando l’impasto non avrà riempito tutti gli spazi, e sarà risalito almeno fino alla metà del bordo del pirottino. Ci vorranno circa 4/6 ore. Quando è il momento, riscaldare il forno a 160°C statico, e lasciare all’aria la nostra colomba scoprendola per fargli formare una sottile pellicina in superficie. Poi con l’aiuto di un sac a poche o di una spatola, creare uno strato omogeneo di glassa sulla superficie, poi cospargere con le mandorle grezze, zucchero in granella, e spolverare di zucchero a velo. Infornare nel forno caldo tenendo conto dello sviluppo che la colomba avrà in cottura. Il nostro dolce è cotto quando raggiunge al cuore, cioè nel suo centro, la temperatura di 94°C. Ci vorranno circa 50/55 minuti per una colomba da chilo, e sarà necessario un termometro a sonda per misurare esattamente e senza possibilità di sbagliarsi la temperatura. Quando è cotta, sfornare, e infilzarla alla base con gli appositi ferri (o in mancanza un paio di ferri da lana) per poterla poi capovolgere e lasciarla così in questa posizione per almeno due ore. Trascorso questo periodo, è possibile girare la colomba e rimuovere i ferri, ma prima di confezionarla è necessario ancora aspettare almeno 10 ore di raffreddamento.
E così anche la magia della colomba è stata compiuta. La soddisfazione immensa di sfornare un grande lievitato, che va coccolato e assistito come se fosse un bebè ripaga il tempo e la pazienza che gli abbiamo dedicato. L’adrenalina e la curiosità di tagliarla per vedere il suo interno fanno parte del gioco, di cui non ci stuferemo mai. Questo è solo l’inizio, non è una minaccia… Eva & Claudio
Vi invitiamo a fare un giro sulla nostra Fanpage su Facebook e nel nostro gruppo, Pasticciando con i Fables, dove è nata una bella comunità di appassionati che si aiuta gli un gli altri e dove organizziamo dei “facciamolo insieme”.
Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli Colomba di Giorilli
Wow che meraviglia!!!!!!!!!!
E’ la prima colomba 2014 che vedo e dunque sarà la prima che proverò!!! ;)))))
Grazie per questa magnifica condivisione.
E buon fine settimana 😉
Grazie a te! 😉
Mi associo ad Emmeti! non vedo l’ora di provarla anche io! Stavo cercando in una signora ricetta e voi siete comparsi con questo bellissimo post! complimenti! vi farò sapere! grazie per la condivisione!
Frankie
😉
Ho comprato ieri gli stampi… aspettavo giusto la vostra colomba!!! E speravo tanto che fosse quella di Giorilli…!!! 😀 Evvivaaaa!!!
E soprattutto grazieeee… quasi mi commuovo dalla felicità…!!!
Avrei qualche domanda:
– se ne facessi qualcuna senza canditi (tra famiglia e amici, c’è sempre qualche personaggio a cui non piacciono), potrei sostituirli con uvetta o gocce di cioccolato? Eventualmente in che misura?
– la farina di mais, si intende quella classica da polenta? o tipo quella per le tortillas?
– quando preparo la glassa, farina di mais e fecola vanno messe nel tritatutto con mandorle, nocciole, ecc…? non riesco a trovare in che momento vadano aggiunte…
Grazie mille, come sempre siete i migliori! 🙂
… e naturalmente COMPLIMENTI: lievitati di sicura ed eccezionale riuscita, con descrizioni e foto superlative! 😀
Sai che ti stavo aspettando? 😀
Una cosa alla volta, modifica le sospensioni tenendo conto che di cioccolato se ne mette meno per evitare di ottenere un prodotto troppo secco, per il resto come vuoi a pari peso. Poi, farina per polenta bramata, forse tu conosci la fioretto?
Nel tritatutto ci va tutta la frutta secca assieme, che riduci a polvere e poi aggiungi gli albumi! 🙂
Aspetto tue notizie… 😉
Hihi… ma allora questa è quasi telepatia! 😉
Grazie mille per le risposte, sempre esaustive!
si, certo, la fioretto la conosco… non la uso mai per fare la polenta, ma cmq è reperibilissima. Grazie ancora!!! Adesso studio e nei prossimi giorni produco!! ti faccio sapere! smack!
ah!…conoscendomi, sarà probabile che torni con altre domande..!!! 😉
Siamo qui. 😉
Che meraviglia! Non vedo l’ora di provare!!!
Solo due domande preventive:
1) sono allergica alle bacche di vaniglia, posso sostituirle con la vanillina o con l’essenza liquida?
2) non amo i canditi ma qualche anno fa ho mangiato una colomba con i pezzi di ananas dentro ed era squisita, vorrei farla così, prendo quella essicata vero?
Grazie mille e spero venga bene almeni la metà della vostra…
Io ti consiglio l’essenza. E per l’ananas (essicata) pari peso di arancia candita. Vai tranquilla. 🙂
ah che meraviglia…
sfornate lievitati splendidi!!!
lo scorso anno avevo fatto quella di Adriano.
quest’anno non ho ancora iniziato, mi sono data tregua (dopo i molti lievitati di Natale) e forse la prima realizzazione sarà la Fugassa tipica delle mie zone…
ma la foto di quella bella fetta soffice e ariosa…wow…mi sa che sarà questa la colomba che farò quest’anno!
(ma come si fa a fare un corso con Giorilli? dove lo trovo?)
ciao!!!!!
Devi vedere i corsi del Cast a Brescia. 🙂
Ma che bella!!!!! Mai fatta ma vedo che è lunga e laboriosa, vorrei provarci ma non ho il lm al momento si può con il ldb? Se si quanto metterne? Posso omettere i canditi?
Questa è la ricetta di un grande Maestro, la colomba e il panettone da disciplinare in Italia sono obbligatoriamente fatti a lievitazione naturale. Praticamente con ldb non vengono considerati tali. Noi abbiamo provato a fare il panettone (http://blog.giallozafferano.it/fablesucre/panettone-con-lievito-di-birra/) con un buon risultato, ma davvero niente a che vedere. Al momento non abbiamo, ne riusciremo, a fare la colomba con ldb quindi se vuoi provare puoi usare l’impasto del panettone. Per le sospensioni, se proprio non ti piacciono i canditi, puoi mettere cioccolato tagliato a coltello pari peso. 🙂
Quale farina bisogna usare tutta Manitoba o mischiata? Grazie mille
Io ti consiglierei di acquistare una farina per grandi lievitati specifica. Io qui ho usato la farina per grandi lievitati Selezione Casillo. Altrimenti devi tagliare una manitoba con un 30% di 00 per avere la giusta forza. 🙂
Ciao, io ho un lievito liquido, In proporzione quanto ne uso?
Ciao
Stefano
40 gr più 25 gr di farina da aggiungere solo nel primo, poi tutto come da ricetta. 🙂
Grazie 🙂
Ciao!
Vorrei provare a fare la mia prima colomba, sono molto spaventata,ammetto, ma prima o poi devo decidermi a provare i grandi lievitati!
Ho un paio di domande:
– posso omettere l’arancia candita che non amo molto?
– Vorrei prepararla tra lunedì e martedì per poi mangiarla il weekend dopo, come la conservo? sacchetto di celofane? serve nebulizzarlo con l’alcol?
Grazie mille!!
Lucia
Ciao Lucia, puoi omettere l’arancio e mettere il cioccolato 30% meno del peso totale delle sospensioni. Basta che la conservi in un sacchetto e non serve che nebulizzi per così poco tempo! 😉
Grazie!
Io preferirei lasciarla vuota, è possibile? se no dei pezzettini di mandorla? altrimenti vada di cioccolato.
Ho un altro dubbio sulla farina, cercando ho trovato che la manitoba che uso è 350W, posso usare quella o devo tagliarla?
Grazie!
Lucia
Se non vuoi ordinare una farina specifica online, usa pure quella. 🙂
Grazie!!
Un altra domanda, i rinfreschi nei giorni precedenti e il giorno del primo impasto è meglio farli con la stessa farina di forza dell’impasto? grazie!
Ciao Lucia, si usa la stessa farina. 🙂
Allora..prima di tutto i miei complimenti!!
Sono fanatica di grandi lievitati efaccio panettone e colomba seguendo la ricetta collaudata del grande Adriano ma dopo esser stata ad un corso di panificazione con Giorilli non ti nego che questa colomba mi ha fatto venir voglia di provare 😉
Ti aggiornerò
Intanto grazie Paola
Ancora un dubbio : io di solito uso il lm a tre rinfreschi ravvicinati + uno “zero” la sera precedente. Questa del post è con lm solido o liquido? perchè sarei incuriosita anche da quello liquido e mi piacerebbe capire la differenza nel risultato. Si procede anche con quello liquido con 3 rinfreschi ravvicinati?E se non ho capito male la quantità è inferiore ( 40 gr.)e si compensa l’idratazione con 25gr di farina in più solo nel primo impasto?
Grazie mille per la pazienza..
Saresti così gentile da darmi una risposta? Vorrei provarla questa settimana.
Grazie infinite e scusa l’insistenza..
Paola scusa, siamo stati molto occupati con i corsi. Accendo ora il pc dopo 4 giorni, appena trovo il tuo commento ti rispondo. 🙂
Paola, noi abbiamo la pasta madre solida, la ricette si riferiscono tutte a pm solida. Hai capito bene il discorso della conversione, ma noi non abbiamo esperienza di grandi lievitati con la liquida, quindi non ti resta che provare. 🙂
Grazie mille comunque non avendo avuto risposta ho immaginato foste molto impegnati 😉 e mi sono lanciata.
Al momento sono alla seconda lievitazione..ho usato il mio licoli e incrocio le dita!
Vi farò sapere
A presto
Eh ci devi scusare ma abbiamo avuto due corsi impegnativi che hanno occupato i week end scorsi. 🙂
al prossimo colombiamo virtualmente tutti insieme, se ti va ci trovi qui: https://www.facebook.com/groups/244435729052470/
😀
Eva vorrei provare la colomba dopo i vari flop dei panettoni come farina se uso tutta panettone mulino quaglia va bene o devo mischiarla?
Va bene in purezza. 🙂
Scusate la mia ignoranza, per quanto riguarda la farina, cosa vuol dire p/l 0,55?
E’ un parametro delle farine tecniche rivolte ad uso professionale (ma che cmq è proprio di tutte le farine e riscontrabile dalla scheda tecnica) che ne misura sostanzialmente l’estensibilità…
Grazie 1000
Buongiorno, vorrei provare a farla ma non trovo le armelline. Posso ometterle? Oppure cosa mi consigliate di fare?
Sostituiscile con le mandorle grezze. 😉
Grazie infinite!
Salve a tutti, anche a me è piaciuta la ricetta e voglio provarla. Stasera comincio col primo impasto, il lievito è ben rinforzato e sto procedendo con i rinfreschi ogni 4 ore. Ho un problema però, nell’approvvigionamento degli ingredienti non ho trovato il malto d’orzo bensì la farina maltata. Vorrei sapere se è uguale e se le proporzioni in caso rimangono le stesse. Grazie in anticipo!
Si in quelle dosi molto piccole puoi non tenere conto del fatto che nello sciroppo è contenuto il 20% di liquidi che non hai nella polvere. Quindi puoi sostituire alla pari…
Grazie! Dopo tante peripezie ce l’ho fatta! Il risultato sarebbe stato perfetto se non si fosse staccata tutta la glassa, a voi è mai capitato? Cmq il sapore è eccezionale!
Ti ho risposto sotto l’altro commento. 😀
Ci devi perdonare, siamo stati assenti per i corsi.
Purtroppo non ho il termometro, mi fido dei 55 minuti o esiste un metodo “meno certo”? grazie mille
PS sarà il mio primo grande lievitato, devo assolutamente provarci!!! 😀
Un grande lievitato è molto impegnativo, peccato sprecare tanto tempo e poi magari sfornarlo non perfettamente cotto e che collassi a terra quando lo ribaltiamo. Io comprerei un termometro da cucina a sonda prima di cominciare…
ok, accetto il consiglio e mi attrezzo!! grazie mille!!
🙂
Stupenda ricetta, provata ed è venuta bene, non alta esplosiva ma comunque soddisfacente. Una domanda: quanto tempo cuoce la pezzatura da 500gr? Io ho fatto a 165 per 40min può andare? Al cuore 93gradi l’ho sfornata. Avevo paura seccasse…
Grazie x la risposta e complimenti per il sito e la fanpage!
Anna
Ciao Anna, allora 40 minuti potrebbero andare bene, ma sono indicativi. Sempre meglio (per non dire obbligatorio) misurare la temperatura al cuore per essere sicuri. Insomma, hai fatto bene! 🙂
Salve a tutti!! Qualcuno saprebbe indicarmi un modo per evitare che la glassa si stacchi dopo la cottura? Grazie!
Ciao Filippo, guarda siccome abbiamo provato molte glasse per colomba noi abbiamo decretato “la migliore” ossia quella più elastica che segue meglio lo sviluppo in forno del prodotto. Puoi fare questa ricetta per colomba e la glassa di quest’altra: http://blog.giallozafferano.it/fablesucre/colomba-classica-con-lievito-naturale-e-patate/ 🙂
Grazie Eva! 🙂
😉
come ti avevo scritto, questa è stata la prima colomba 2014. mi è venuta una colomba soffice e buonissima!!!!!!!!
cresciuta tanto, ma ha straripato come un fungo,e non ha alveoli.
e ora piango…perchè forse ho capito… scioccamente, sulla base dei ricordi per il panettone, ho messo negli stampi il 10%…in più!!!!!
e ora vedo che c’era pure scritto di mettere 10% in meno… 🙁
secondo te, la mancanza di alveoli è dovuta a questo?
uffaaaaaaaaaaa.
però, è di una gran bontà
Eleonora, purtroppo così sulla base delle tue descrizioni potrei sbagliare la “diagnosi”. 🙂
sicuramente hai messo troppo impasto e non vorrei che avessi anche aspettato troppo per infornare, se hai delle foto e vuoi pareri e/o consigli iscriviti qui: https://www.facebook.com/groups/244435729052470/
non ho facebook…
comunque credo che farò comunque un post, così la vedi.
anche se non è ben fatta come la tua, è davvero buonissima!!! grazie mille intanto. 🙂
Va bene, aspetto il post! 😉
Ciao Eva!!!! La settimana scorsa ho fatto ben due colombe da 750 gr!!! Sono venute buonissime, super soffici e, per essere le prime, non erano nemmeno male esteticamente!!! Le ho fatte con le gocce di cioccolato… le prossime credo metterò l’uvetta!!
Sono davvero soddisfatta… grazieeeeeee di tutto!!!
baciiiii!!!!
Pffff, meno male che ogni tanto ti ricordi di darmi notizie. 😀 Mitica!
Ah ah!!! 😀 Tardi ma arrivo, eh!! Ma… dimenticarmi della maestra…??? sia mai!!! Anzi, ti giro i complimenti di mio marito, che se non ne ha mangiata una, c’è mancato poco… poi anche quelli di mia cognata, dei miei suoceri… e quando sforno le prossime posso andare avanti, hihi!! 😉
Grazie, sei fantastica! baci!
Baci a te! 😉
Ciao a tutti!!
Mi scuso in anticipo per la domanda che sarà stupida, ma sono in agitazione da impasto…la spia di lievitazione va usata anche quella nel secondo impasto?
Grazie mille!!
Lucia
Si certo va aggiunta…. 🙂
Grazie mille :)!!!
Come faccio a sapere quanto impasto mettere ,i pirottini li ha comprati mia madre l’anno scorso quindi è impossibile saperlo ,grazie ragazzi siete grandi
Cerchi con google le misure in cm e vedi per quanti gr li danno… 🙂
CIAo Eva,
un’altra domanda visto che mi accingo a rifare x la terza volta l’impasto di questa colomba alla fine avendo seguito scrupolosamente i pesi degli ingredienti mi rimane abbastanza umido appiccicoso l’impasto, lo Pirlo lo divido e creo i 2 salami x comporre la colomba, con difficoltà.
Posso aiutarmi con poca farina sulla spianatoia (la mia in legno).
Grazie mille x l’attenzione
Anna
Assolutamente no. 😀
Anna, lasciala asciugare di più all’aria e sfrutta la sua “pelle” per pirlarla correttamente. altra cosa che noto leggendo, non pirlare sull’asse, usa un piano fisso. Che sia il tavolo o il piano della cucina, vedrai che ti viene più facile. 😉
Ciao!
Credo di aver commesso molti errori ma sto provando ad andare avanti con il secondo impasto, a me risulta però molto appiccicoso, non è normale vero? posso fare qualcosa per questo o è inutile?
Grazie mille!
Lucia
Se non mi fai vedere delle foto, per me è impossibile capire se il tuo “appicicoso” è normale oppure no. 🙁
Niente è stato un grande insuccesso :((!! Già il primo impasto era risultato troppo appiccicoso e quindi non sono riuscita a pirlarlo bene e di conseguenza tutto il resto (non capisco come mai fosse così appiccicoso, l’ho lavorato per quasi 1 ora, con 2 intervalli in freezer per abbassare la temperatura e l’impasto era bello, ho fatto anche la prova velo ma comunque essendo appiccicoso non tutto si arrotolava attorno al gancio).
Alla fine è lievitato bene ma con poca struttura quindi non ha retto e alla fine ho un bel “Crumble di colomba” :))!!
Devo venire ai vostri corsi prima di fare queste cose, peccato essere proprio in mezzo tra Nord e sud ;)!!
Grazie comunque, di tutto!!
Lucia
Mi dispiace molto, forse non stai usando la farina adatta?
premetto che sono una neofita della pasta madre, la mia ha da poco compiuto 2 mesi anche se ne vado molto molto fiera 😉
vorrei imbarcarmi nella preparzione di questa bellissima colomba ma avrei bisogno di un chiarimento sul tipo di farina da usare.
Nella ricetta c’è scritto Farina 00 350w e p/l 0,55.
Ma un valore di W così elevato non corrisponde a una 0 tipo manitoba?
Prendendo la semplice 00 (al supermercato) dove la W non è riportata, non rischio di sbagliare tutto?
grazie per il vostro aiuto, siete davvero bravissimi!
La manitoba può avere un W anche più alto di 350 mentre per l’altro parametro p/l che esprime la lavorabilità dovresti chiedere al produttore. La semplice 00 è una farina debole cioè dal W di circa 180 e non è proprio adatta per questo tipo di preparazioni. Ti consiglio prima di cimentarti in una preparazione così complessa di informarti meglio per scegliere la farina più adatta, altrimenti potresti non riuscire… 😉
[…] Credit: Fables de Sucre […]
Bella, complimenti! 😀
Ciao! Come e per quanto tempo poaso conaervare queste colombe? Ne vorrei regalare qualcuna ma non ho sempre a disposizione il forno, quindi ne dovrò fare una alla volta…
Spruzzando l’alcool in busta anche un paio di mesi. 🙂
Eva, ieri sera ho fatto il 1º impasto, ma come ha già detto qualcuno é abbastanza appiccicoso. L’ho lavorato su un piano in acciaio ma non ries c o proprio a pirlarlo, sicuramente ho ancora poca manualità ma ho pravato a guardare qualche video e gli impasti non tutti meno appiccicosi, o almeno così sembra. Tu che hai tanta esperienza che errore può essere stato fatto quando l’impasto é troppo appiccicoso? Oggi vado ugualmente con il 2º ma non ho tanta fiducia. Grazie comunque per le meravigliose ricette e l’immensa disponibilità.
Eh Silvia purtroppo senza foto per me è un caos dirti che è successo. Potrei azzardare a dire che non era ben incordato, e quindi non sei andata piano piano. Perchè un impasto ben fatto si pirla da solo. 🙂
Hai ragione Eva, un’ultima cosa dato che sto iniziando ora il secondo impasto, devo impastare a una velocitá bassa o alta? Grazie infinite.
Io sto sempre bassa, alzo solo in caso di necessità (ad esempio i tuorli, messi in tre volte cmq) e poi riabbasso… ho anche fatto panettoni sempre a velocità 1…. ci mette qualcosa in più ma viene. 🙂
Fatto il secondo! Incrocio le dita
Noi colombiamo tutti assieme a partire con il primo impasto questa sera, qui: https://www.facebook.com/groups/244435729052470/
Se hai voglia di unirti a noi, almeno puoi caricare le foto! 🙂
Buonasera! Questa colomba è molto invitante.
Sono alle prime armi…
Mi sono accorta ora che consigli come farina quella per i grandi lievitati. Ovviamente non ce l’ho 🙁
Ho farina di manitoba W 390. Va bene se uso 160 gr di questa farina di manitoba e 70 gr. di farina 00?
Grazie mille per l’aiuto e complimenti per questo meraviglioso blog.
Si va bene! 😉
Grazie!
Grazie!
Buongiorno. Sono nuova del blog, ma mi avete talmente entusiasmata con i vostri splendidi lavori che ho provato questa splendida ricetta con risultati eccellenti. Ora che la prima prova é fatta vorrei rifarla per regalare qualche colomba ad amici e parenti. Posso raddoppiare le dosi o c’é qualche accorgimento che devo avere presente? Grazie e complimenti!
Nulla, raddoppia tutto e procedi come da ricetta! 😉
Grazie
Tra le più belle che ho visto in giro. Consistenza e alveolatura da manuale, mi inchino di fronte a tanta bravura..
Complimenti e sopratutto grazie della condivisione 🙂
Un caro saluto:*
Grazie Simona, mi hai fatta diventar rossa… e non è cosa da tutti i giorni! :*
Ciao scusate il disturbo voglio provare la colomba giorilli ma ho un problema con le farine per ora mi hanno risposto due aziende la prima rieper che mi ha dato questi dati: farina di frumento 00 pacchetto giallo W 380/400 P/L 0,55-0.65
Frumento 00 pacchetto blu W360-370 con P/L 0,55-0,65
Farina per pizza W320-340 P/L 0,7-0,9
Manitoba W330-360 P/L 0,45-0,55.
Mentre marchio conad
Grano tenero 0 e 00 Bio W170-230
Grano tenero 0e00 W>150
Manitoba 0 W255-300
Pizza W190-230
Integrale W170-200
Sto aspettando la risposta dalla ditta tre grazie e di molino quaglia.
Per ora che mix sarebbe meglio utilizzare? avete altre ditte o mulini reperibili anche nei supermercati?
Grazie mille e scusate il disturbo.
Monica devo averti già risposto da qualche parte… cmq puoi usare la rieper gialla (già fatto con successo) o la farina panettone (non è un caso che si chiama così!) del molino Quaglia. Buona giornata! 😉
Posso utilizzare la rieper gialla per entrambi gli impasti cioè sia per W350 che W300? Grazie mille è che sono al mio primo grande lievitato
Si si vai tranquilla… 🙂
Grazie mille ti farò sapere…
😉
Ciao. Sono alle prime armi con i grandi lievitati…uso la Panettone di Quaglia, va bene? E poi, io non amo canditi/scorzette…posso ometterli? Grazie
Ciao Chiara, anch’io ho usato quella farina è ottima. Certo, se non li vuoi sostituire con della cioccolata, non mettere nulla. 🙂
Ciao! 🙂 Poco fa ho sfornato la colomba salata e stasera toccherà alla colomba classica! Volevo sapere se si mantengono bene per domenica dentro un sacchetto per alimenti. Grazie mille!!!!!!
Per quella salata, ti consiglio di surgelarla. Per questa invece, vai tranquilla arriva se non la mangiate prima! 😉
ciao! scrivo qua perchè se continuavo la conversazione iniziata sopra andava a capo ad ogni parola!!!
ho pubblicato la prima fatta, che era buonissima davvero!!!!
siccome poco alveolata, ho voluto rifarla e, anche se non bella come la vostra, sono contenta del risultato!!!! sapore ottimo, e molto soffice e leggera.
sono contenta.
Grazie!!!!!!!!!!! :*
e buona Pasqua!
Tantissimi auguri anche a te! 🙂
grazie per la ricetta e per i consigli. E’ stato il mio primo “grande lievitato”, tempo e fatica sono stati ampiamente ripagati. Auguri di Buona Pasqua
Siamo molto felici! 😀
[…] che finirò di pubblicare la ricetta ad agosto oppure l’anno prossimo, comunque è questa http://blog.giallozafferano.it/fablesucre/colomba-di-giorilli/ dei Fables de Sucre http://blog.giallozafferano.it/fablesucre/ ed è davvero ottima tanto che ho […]
[…] I’ll end up publishing the recipe in August or next year, however it’s a gorgeous recipe by Fables de Sucre and it is really good, so much I have already received orders from family and friends for the next […]
Aiuto: sono un pò inesperta sui lievitati posso usare la farina petra1? nel rinfresco 3 volte devo eliminare tanto lievito madre perchè alla fine ne serve solo 65 gr va bene se rinfresco così 65 Lm 65 farina 29,2 acqua?Grazie e scusate il disturbo.
Si hai ragione, c’è tanto spreco di pm, ma è sempre meglio prelevare solo il cuore, però come hai deciso di rinfrescare va bene. Per la Petra 1, assolutamente no! 😀 Dello stesso molino (Quaglia) trovi la farina specifica per grandi lievitati, che si chiama appunto: Panettone. Ti conviene ordinare quella. 🙂
OK grazie
Ciao, o fatto la colomba giorilli ed è venuta bene ,però quando lo tagliata sì sbriciolava ,mi sapete dire perché ? Io lo aperta dopo 2 giorni il sapore era buonissimo!! Scusate il disturbo ,ma ne vorrei fare un’altra e non vorrei che succedesse di nuovo grazie.
Ciao Dora, i problemi posso essere tanti, se ti va unisciti a noi sul gruppo Fb e posta delle foto così ci possiamo capire meglio! L’indirizzo lo trovi qui: https://www.facebook.com/groups/244435729052470/
Ciao,scusa il disturbo.. ho trovato solo la farina w350 della garofalo e per quanto riguarda la farina del secondo impasto posso fare 40gr di w350 e 20 gr di una 00? grazie in anticipo della risposta 🙂
Ciao Paola, ti consiglio di ordinare una farina specifica per grandi lievitati on line. 🙂
Ciao, vorrei realizzare questa ricetta con una biga preparata con lievito di birra. Quanto dovrei utilizzarne? Secondo te bastano 5 gr?
Grazie e complimenti!
Ciao Fabiana, usa questo metodo: http://blog.giallozafferano.it/fablesucre/panettone-con-lievito-di-birra/
[…] to a lack of time. This Colomba, the original recipe is by Giorilli and this it the re viewed by Fables de Sucre, is simply perfect. A fragrant cloud with a compact, soft, buttery and well developed dough. Scent […]
Mamma mia!!!! Brava Lu, sempre super! 😀
Ciao Eva volevo chiederti una cosa riguardo alla conservazione,so che è già stato detto di mettere il prodotto finale in un sacchetto per alimenti e di spruzzare dell’alcool 90 gradi. La mia domanda però è vale anche per la conservazione solo per 8 giorni? E poi la colomba glassata al cioccolato invece come faccio? Grazie mille
Per 8 giorni non serve. 🙂
Per la glassa al cioccolato segui il procedimento qui: http://blog.giallozafferano.it/fablesucre/colomba-allarancia-e-cioccolato-fondente/
Buonasera, avrei il desiderio di provare a fare questa colomba, ho però farina molino rossetto w400….può andare bene lo stesso?
Grazie
ciao Susanna, tagliala con un 20% di 00 🙂
Salve Eva, i rinfreschi vanno fatti nella proporzione 1:1 , o 1:1 – 1:2 -1:2, come nella colomba Morandin. Grazie
Ciao Paolo, è come per il panettone, segui la tabella: http://blog.giallozafferano.it/fablesucre/panettone-fatto-in-casa/
Salve, una domanda. Ho la planetaria (Kenwood) da pochissimo e questo sarà il primo impasto serio che andrò a fare con essa. Il mio quesito è: a che velocità fate andare al massimo la planetaria per questi impasti? Grazie per l’attenzione.
Io vado da 1 a 3 a seconda di cosa inserisco, più o meno alzo con le uova e il burro. 🙂
Adesso che mi sono dotato Anch’io di LM… Vorrei provare con questa colomba.. Se volessi mettere come sospensioni cioccolato e pesche… Come mi dovrei regolare con le relative quantità?
Guido
Ciao Guido, nel nostro vademecum trovi tutte le proporzioni da fare: http://blog.giallozafferano.it/fablesucre/panettone-fatto-in-casa/
Ciao!!!
Potresti dirmi se c’è un motivo per cui nel primo impasto prima si aggiunge il burro e poi le uova? Di solito il procedimento è inverso, ossia come quello che descrivi per il secondo impasto. Grazie!!!
Ciao Cristina, ogni Maestro ha il suo metodo, sembra senza motivo in realtà gli inserimenti sono studiati a seconda del risultato che si vuole ottenere. Giorilli fa così e io ho seguito le sue istruzioni, se trovo un altro Maestro che fa viceversa lo faccio. Per questo ti capita di trovare differenti modi di procedere. 🙂
Buonasera Eva!
Le scrivo x avere un chiarimento..parla nella seconda lievitazione di arrivare almeno a metà altezza del pirottino,mentre guardando in giro varie ricette,parlano quasi tutti di arrivare ad 1 cm dal bordo..come mi regolo?!
Grazie
Francesca
Buongiorno Francesca, regolati a seconda della ricetta che decidi di seguire. Ovviamente la misura si prende ai bordi, magari altri si riferiscono al punto massimo, quindi il petto e quindi diciamo la stessa cosa? 😉
Grazie Eva dell’immediata risposta! Molto gentile! Vi seguo con ammirazione e in silenzio da parecchio tempo provando con grande soddisfazione le vostre ricette!
Quest’inverno ho fatto i panettoni x la prima volta con buoni risultati,adesso mi sono cimentata nella colomba anche se Pasqua ormai è passata! La seconda lievitazione è stata lunghisssssssima ma ha superato più della metà il pirottino! Domani sera assaggiamo!
Bene! 🙂
Ciao Eva,ti ho scoperto da poco ma ti faccio tanti complimenti, ottime ricette! Ti chiedo solo un parere,per me fondamentale….quando faccio il panettone o la colomba raramente riesco a capovolgerli per il raffreddamento, crolla tutto….l’impressione è che sia troppo pesante/umido l’impasto…pensi dipenda da quello?deve asciugare di piu prima della cottura?grazie
Ciao Sara, questo problema, dando per scontato che sforni a 94°C al cuore quindi siano ben cotti, è solo per mancanza di incordatura. L’impasto non ha struttura, quindi non “lega” e quando lo giri crolla. 🙂
Ok,cercherò di stare più attenta all’impasto!grazie infinite per la risposta e la velocità….
🙂
scusate siccome ho provato sia il vs panettone che il vs pandoro con lievito di birra e sono venuti splendidi e uguali (almeno secondo me) a quelli comprati, e per di + le vs ricette sono spiegate benissimo, la mia domanda è farete per caso la prova anche con la colomba con lievito di birra? sarebbe stupendo 🙂 anche perchè il risultato sarebbe garantito ahahahah
grazie ancora
maria
Ciao Maria, puoi usare l’impasto del panettone che ti è piaciuto tanto e formarlo a colomba seguendo le indicazioni dei nostri post. 😉
ah ok pensavo provaste a fare anche la colomba……allora tenterò io 🙂
oppure posso usare questa sostituendo i 65gr di pm con 1gr di lievito di birra?
Ti conviene usare proprio l’impasto del panettone senza improvvisare. 🙂
Ciao, avevo la pasta madre, ma per via della bimba piccola e del lavoro full time al momento non riesco a gestire. So che è quasi una ‘bestemmia’ :D, ma se volessi fare una colomba con il lievito tipo ‘Mastro Fornaio’, in che quantita’ dovrei usarlo nelle varie fasi? Vi ringrazio!
Ciao Nadia, puoi provare ad applicare questo metodo oppure usare direttamente l’impasto del panettone e formarlo nello stampo della colomba. 🙂
http://blog.giallozafferano.it/fablesucre/panettone-con-lievito-di-birra/
Ciao è possibile usare il licoli? Grazie
Certo. Queste le proporzioni da usare per questa ricetta:
45 di li.co.li + 20 gr di farina da aggiungere al primo impasto.
Per il Li.co.li i rinfreschi preparatori saranno con proporzione 2:1, ossia: 2 parti di lievito 1 di farina e 1 di acqua.
Esempio: 50 gr di li.co.li + 25 gr di farina + 25 gr acqua.
Buongiorno, se volessi impastare 2kg devo semplicemente raddoppiare la ricetta?
Grazie
Si esattamente 🙂
Ho fatto 2 colombe da un kg e sono venute fantastiche! L’unico problema è stato che con la doppia dose nella mia kenwood da 6,7 litri l’impasto si arrotolava sopra il gancio fino alla vite.. ho risolto costruendomi un cerchio più grande di cartone e fissandolo sul gancio. Domani provo la pastiera!!
Grazie Fables!
Io ogni tanto fermo tutto e tolgo l’impasto dal gancio ributtandolo in ciotola e poi proseguo. 😉
Le vostre ricette sono sempre perfette e adoro il vostro sito!
Questo weekend ho provato per la prima volta a fare la Colomba di Giorilli, ma sia nel primo impasto che nel secondo il burro si amalgamava male ed alla fine dopo il secondo impasto si e’ separato creando buchi nell’impasto. Alla fine ho dovuto buttare via tutto 🙁
Sapreste aiutarmi nel capire cosa ho sbagliato?
Grazie mille!
Ciao, l’unica che mi viene in mente è un impasto troppo caldo. Hai misurato la temperatura con un termometro per essere sicura di non aver superato i 26°C?
Questa ricetta è per stampo da 1 kg.
Per farne 2 da 750 semplicemente aggiungo un 50% di ogni ingrediente?
Yes
Ciao Eva, ho fatto il pandoro Giorilli a Natale ed è venuto eccezionale, grazie a voi e alle vostre dettagliate e minuziose spiegazioni.
Se tanti mi dà tanto, non sarà da meno neanche la colomba! L’unica cosa su cui ho un dubbio è l’arancia candita a cubetti – solo perché i canditi non sono di mio gusto in generale. Pensavo di ometterla, oppure di frullarla, rendendola di consistenza purè, e di aggiungerla all’impasto in modo da non “perdere” il gusto dell’ingrediente. Cosa ne pensi? si può fare o è meglio omettere i canditi del tutto? o, a questo punto, suggerisci di fare l’impasto dl pandoro anche per la Colomba?
grazie!
Scusa per il ritardo nella risposta ma il tuo messaggio era finito nello spam. Ti sconsiglio di trasformare le sospensioni in una pasta da aggiungere all’impasto perchè rischi di sbilanciare la ricetta perdendo magari l’incordatura della massa. Se ometti del tutto le sospensioni, in cottura avrai un aumento di volume maggiore perchè la massa è meno appesantita, quindi dovresti mettere meno impasto nel pirottino come si fa per le veneziane (puoi vedere i post che abbiamo sul blog). L’impasto del pandoro è completamente diverso da quello della colomba, quindi non avresti le caratteristiche proprie di quest’ultima che sono più simili al panettone che non al pandoro. Io ti consiglio semplicemente di variare sospensioni, cioè se non ti piace l’arancia candita puoi usare altro, come le albicocche disidratate, l’uvetta o le amarene o ancora frutta secca o cioccolato. Le sospensioni sono sempre a gusto personale.