Ciambella soffice al caffè
Venerdì scorso in Trentino è comparsa la prima neve. Noi che abitiamo in una zona isolata e per niente servita o ne usciamo con le nostre gambe, oppure ci si chiude in casa. Alla nevicata aggiungiamo il fatto che combattevo con la tonsillite e qualche linea di febbre e quindi la voglia di uscire era davvero pari a zero. Ma a mia figlia tutto questo non importava, il giorno prima a scuola avevano fatto una torta e lei era euforica (a dir poco) e la voleva rifare immediatamente! Quando dico immediatamente intendo alle 7.30 del mattino. Un cadavere contro un vulcano di 7 anni. Ho cercato e tentato invano di spiegarle che non avevamo gli ingredienti necessari per fare quella torta, personalmente neanche l’energia ma questo era il problema minore, la sua testolina andava più veloce delle mie parole e aveva anche trovato una soluzione alla mancanza di ingredienti, puntando ad una cosa che in casa non manca mai: il caffè! Quindi prendo la nostra ciambella all’arancia, modifico le dosi adattandola al caffè, mando un messaggio a Claudio per avere un suo parere, mi dice di aggiungere anche caffè liofilizzato per avere un gusto intenso e ci mettiamo al lavoro per far nascere la ciambella soffice al caffè. Ho pesato tutti gli ingredienti, divisi in varie ciotoline e poi se l’è vista da sola, sotto la mia supervisione. Si è infilata un grembiulino, ha messo la sedia davanti al banco della cucina, ci è salita in piedi armata di frullino elettrico e un sorriso a mille denti: la regina della ciambella soffice al caffè. Devo dire che è stata anche bravina, si è un po persa a imburrare lo stampo che ha un sacco di scanalature, ma ovviamente guai a darle una mano. Nel post della ciambella all’arancia vi dicevo che “viene bene anche se la fate con la luna storta” e questa di oggi non può essere che l’ennesima conferma, viene anche ad un bambino. 🙂
CIAMBELLA SOFFICE AL CAFFE’:
(Dose per uno stampo a ciambella da 25 cm)
- 230 g di farina 00 debole
- 165 g di zucchero
- 2 uova intere
- 85 g di olio di semi
- 85 g di acqua
- 1 busta di lievito
- 65 g di caffè espresso
- 10 g di caffè liofilizzato
Per la glassa:
- 125 g di zucchero a velo
- 30 g di caffè espresso
- 8/10 chicchi di caffè
Per prima cosa preparate il caffè, aggiungete la polvere di caffè liofilizzato, mescolate bene in modo da scioglierla, ponete da parte e lasciatelo intiepidire.
In una ciotola con i bordi alti lavorate le uova intere con lo zucchero fino a farle bianchire. Potete usare il frullino elettrico o farlo a mano con una frusta.
Aggiungere: l’acqua, l’olio di semi e poco alla volta la farina precedentemente setacciata con lievito. Mescolando con una spatola larga dal basso verso l’alto, senza smontare il composto.
Aggiungere a filo il caffè e mescolare sempre delicatamente per amalgamarlo al composto. Otterrete un composto piuttosto liquido.
Prendete lo stampo da ciambella o se preferite potete fare un plum cake, imburratelo e infarinatelo senza lasciare eccessi e versate l’impasto ottenuto nello stampo.
Infornate con forno già caldo, a 180° in modalità statica per circa 35/40 minuti.
Fate la prova dello stecchino per essere sicuri della cottura del dolce: prendete uno stecchino (per comodità io uso quelli da spiedino) infilatelo al centro del dolce fino a toccare il fondo dello stampo, sfilatelo dalla ciambella e osservatelo. Se è perfettamente asciutto significa che il vostro dolce è cotto, se invece è bagnato o vi sono residui di impasto crudo, allora dovrete continuare la cottura ancora per qualche minuto.
Una volta cotto, sfornate e fate raffreddare su una gratella.
Quando la ciambella è completamente fredda potete fare la glassa, semplicemente amalgamando in una ciotolina lo zucchero a velo e il caffè espresso, partite con 10 g e solo se necessario aggiungetene ancora poco per volta, regolatevi deve essere abbastanza consistente per non “scappare” via.
Versate la glassa in una sac a poche usa e getta e decorate la vostra ciambella ponendo il dolce su una gratella, una volta che la glassa si sarà asciugata potete spostarla sul piatto di servizio.
Potete lasciarla anche semplicemente così, oppure prima che la glassa asciughi aggiungere dei chicchi di caffè, gocce di cioccolato, granella di nocciole, oppure semplicemente spolverarla con lo zucchero a velo.
Come si evidenzia dalle foto del post, casa nostra grazie al riflesso della neve si era trasformata nel “paradiso all’improvviso” inondando le stanze con una luce forte e bianchissima. Ovviamente anche le foto, sono state fatte in collaborazione, lei era l’addetta ai pannelli, che sembra un ruolo semplice ma se il pannello è più alto di te si fa una certa fatica a direzionarlo secondo indicazioni. 😉
Ringrazio di cuore Rossana, proprietaria della scuola di cucina “Primi e Secondi” per la bellissima alzatina bianca che sostiene la ciambella soffice al caffè, mi piace un mondo! ^_^
Vi ricordiamo che potete trovarci anche sulla nostra Fanpage di Facebook e nel gruppo Pasticciando con i Fables, passate a trovarci vi aspettiamo. Eva
chissá che profumo! da provare sicuramente anche questa…Grazie Eva ma soprattutto grazie Giulia! ;P
😛
E quindi questa volta i complimenti vanno anche alla bambina!
🙂
Come sempre le tue ricette sono strepitose, complimenti a Giulia per aver fatto sì che questa ciambella nascesse, grazie Domani sarà in forno
🙂
Dev’essere buona questa ciambella, poi fatta da una piccola pasticcera lo sarà sicuramente.
^_^
Fatta!!! O meglio fatte! Ho realizzato tante piccole ciambelline deliziose! Credo di mettere anche ricetta su blog molto presto! La conferma che quando una base funziona si può declinare in tante validissime versioni! Grazie mille! Elena
🙂
bravissima tu e la bimba domani sarà in forno per il fine pranzo dai suoceri però ci sono i bambini e ne vorrei realizzare una al cioccolato come mi regolo
Ecco a te: http://blog.giallozafferano.it/fablesucre/ciambella-amaretti-e-cacao/
http://blog.giallozafferano.it/fablesucre/torta-al-cioccolato-fondente/
[…] strato di crema al cardamomo con latte di mandorla ed infine uno strato di torta al caffé da qui. Delle squisite nocciole pralinate (non so che effetto facciano a voi ma a me creano dipendenza) e […]