Braciole di maiale in umido

Braciole di maiale in umido, una ricetta semplice da preparare, per un secondo piatto succulento e morbidissimo, ottimo anche per i più piccoli.

Questa che vi lascio è una ricetta base a cui potete aggiungere, in cottura peperoni, piselli, oppure altre verdure ideali per la cottura in umido come patate o cicoria.

Qui in basso vi lascio altre idee a base di carne semplici e veloci da preparare.

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di riposo5 Minuti
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

4 braciole di maiale
2 cucchiai olio extravergine d’oliva
q.b. alloro
q.b. rosmarino
2 spicchi aglio
q.b. farina 00
150 g burro
2 tazze acqua
1 cucchiaio concentrato di pomodoro

Strumenti

1 Coltello
1 Tagliere
1 Tegame
1 Coperchio
1 Cucchiaio di legno
1 Piatto

Passaggi

Per realizzare le Braciole di maiale in umido, per prima cosa puliamo rosmarino e allora con un canovaccio umido e eliminiamo i rametti.

Togliamo la buccia all’aglio .

Paniamo le braciole di maiale su ambo i lati nella farina.

In un tegame capiente mettiamo sciogliere il burro e uniamo le erbe aromatiche e l’aglio.

Uniamo la carne e rosoliamo su ambo i lati.

Uniamo il concentrato di pomodoro, l’acqua e aggiustiamo di sale.

Copriamo con un coperchio e giriamo di tanto in tanto, cucinando a fiamma bassa.

Portiamo a cottura fino a quando il liquido di addenserà.

Braciole di maiale in umido

4,9 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da emanuela

classe 1974, una vita divisa tra sport e cucina ma in realtà interamente dedicata ai miei tre figli...stato attuale : In piena rivoluzione !!!!

2 Risposte a “Braciole di maiale in umido”

  1. Non è la prima volta che preparo suoi piatti, con buoni risultati. Grazie.
    Abito a Biella, ho 80 anni e due passioni, la cucina e le buone letture.
    A tal proposito, ci tengo a esprimerle un ulteriore ringraziamento perché non usa quella formula “infame” ormai di uso comune tra i cuochi (stellati o meno): «Ora andiamo a preparare il brodo» al posto di «prepariamo il brodo»; «andiamo a soffriggere le cipolle» invece di “«soffriggiamo le cipolle» (poi però non vanno mai da nessuna parte. Peccato!)
    Lei dirà che è una mia fisima, forse, ma ci stiamo piegando al cattivo gusto e ciò non è una bella situazione. Ne conviene? La buona tavola è posto di convivialità, di conversazione e anche di galateo.
    Adriano Leone
    adriano.leone.red@gmail.com

    1. Grazie di vero cuore, sono fermamente convinta che la lingua italiana sia preziosa e la comunicazione che ne segue altrettanto.
      La ringrazio davvero perché con questo commento mi ha reso una giornata pesante, più lieve.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.