In cucina con Emanuela: il rosmarino

NOTIZIE GENERICHE

Prima di tutto: buona festa della mamma…. una delle figure , se non la figura più importante della nostra vita.

Il mio articolo di oggi è incentrato sul rosmarino, uno dei rimedi naturali più apprezzati, facilmente coltivabile anche in piccoli spazi.

In cucina è tra le erbe aromatiche più note per il suo profumo inconfondibile ed il gusto dal sapore deciso.

Ottima base per tisane, il rosmarino sprigiona un olio essenziale molto potente che viene impiegato in aromaterapia e come rimedio erboristico. Ha un effetto tonificante ed energetico che agisce direttamente sul sistema nervoso centrale e in particolare il suo impiego è consigliato quando occorre ritrovare equilibrio dopo una situazione di forte stress emotivo o fisico.

Inoltre l’olio essenziale di rosmarino in aromaterapia e nei suffumigi è un rimedio benefico per le vie respiratorie e può essere utile per stimolare la circolazione se utilizzato diluito in un olio vegetale di base – ad esempio olio di sesamo o olio di mandorle dolci – per effettuare dei massaggi.La forte presenza di antiossidanti si è scoperto recentemente associato al miglioramento delle capacità della memoria.Sono inoltre in corso di studio le proprietà anticancro del rosmarino. In particolare una sostanza contenuta nel rosmarino ha attirato l’attenzione dei ricercatori per la sua capacità di potenziare l’azione di alcuni farmaci chemioterapici.Ritornando al punto di vista alimentare oltre che come infuso curativo, è un condimento per diversi piatti di carne, verdure, pesce ed ancora zuppe e minestre.COLTIVARE IL ROSMARINOIl rosmarino è una pianta mediterranea, ama il caldo e una buona esposizione solare. Tuttavia si adatta bene anche a esser tenuto in mezzombra e resiste al freddo, si può coltivare anche in montagna. Può essere danneggiato da gelate di lunga durata.Il rosmarino è una delle piante più facili da coltivare, essendo perenne non necessita di essere seminata ogni anno e di conseguenza occupa un posto fisso. Le cure che richiede sono davvero poche. La pianta è sempre verde, ma smette di crescere col caldo eccessivo (estivazione) se coltivata in zone calde oppure durante l’inverno dove il clima è più rigido.

Spesso si accontenta dell’umidità dell’aria.

Questa pianta officinale è perfetta anche per la coltura sul balcone, le dimensioni del vaso possono essere variabili in relazione alla dimensione della pianta. Se ne avete la possibilità meglio scegliere un vaso grande, che chiederà meno irrigazione e permetterà al rosmarino un miglior sviluppo.

E’ una pianta da bagnare raramente (ogni 10-15 giorni) e meglio non avere il sottovaso che va a formare ristagni potenzialmente nocivi.

CONSERVARE IL ROSMARINO

Chi preferisce utilizzare il rosmarino essiccato nelle proprie ricette, anziché il rosmarino fresco, può raccogliere dei rametti di rosmarino da lasciare essiccare per qualche giorno in un luogo fresco e asciutto, riunendoli in piccoli fasci da appendere oppure inserendoli in un sacchetto di carte che li protegga dall’umidità.

Una volta essiccato il rosmarino si può sminuzzare oppure ridurre in polvere con un robot da cucina o con un pestello per poi conservarlo in barattoli di vetro ben chiusi e utilizzarlo al momento del bisogno.

 

Potrete inoltre congelare il rosmarino fresco, magari abbinandolo ad altre erbe aromatiche, come il basilico e il prezzemolo, così da avere un condimento molto saporito sempre a portata di mano in caso di necessità.

A presto per due nuovi consigli per utilizzare al meglio questa utilissima pianta.

Pubblicato da emanuela

classe 1974, una vita divisa tra sport e cucina ma in realtà interamente dedicata ai miei tre figli...stato attuale : In piena rivoluzione !!!!