Per la festa di tutti i Santi, voglio proporre la ricetta di un dolce tradizionale che in Sardegna si prepara proprio per questa occasione: i papassinos.
In Sardegna esiste una ricca tradizione riguardante le festività dei Santi e dei defunti, e ancor prima che ci contaminasse l’americanissima usanza di Halloween, i bambini in Sardegna erano soliti (e lo sono tutt’ora) andare di casa in casa la mattina del 2 novembre a fare la questua cantilenando “i morti-morti” o chiedendo un dono per “is animeddas” (le anime dei defunti), ricevendo frutta secca e melagrane,castagne, mandarini, biscotti e dolcetti vari. I “papassinos” sono tra questi.
Papassinos
Ingredienti:
- 1kg di farina
- 3 uova
- la buccia di un limone grattuggiata
- 200gr di strutto o burro o margarina
- 400gr di zucchero
- 250gr di marmellata mista a sapa (La sapa è il liquido ottenuto dalla bollitura di mosto di uva con bucce d’arancia.)
- 25gr di ammoniaca (o 2 bustine di lievito)
- Aromi: vaniglia, anice in polvere, acqua fior d’arancio.
- 300gr di mandorle tostate.
- 300gr di noci.
- 500gr di uva passa.
Per la glassa:
- 1 albume montato a neve ferma
- 250gr di zucchero fatto bollire con ½ bicchiere d’acqua.
- Diavolini per guarnire.
Far rinvenire l’uva passa con un po’ di acqua calda.
Tostare leggermente le mandorle, poi tritarle grossolanamente insieme alle noci.
In una terrina mescolare la farina, lo zucchero, la buccia di limone grattugiata, il lievito, le uova, il burro.
In un’altra amalgamare la marmellata con la sapa e gli aromi. (Quella che si vede in foto è di mele cotogne, fatta in casa con le mele cotogne del giardino).
Unire gli ingredienti e impastare con le mani. Alla fine unire anche le mandorle, le noci e l’uva passa.
Stendere l’impasto sulla tavola col matterello, formando un disco dallo spessore di almeno 1,5cm.
Con lo stampino apposito tagliare dei rombi e disporre sulla teglia ricoperta con la carta forno.
Infornare a 180°C per circa 15 minuti.
Una volta raffreddati, i papassinos vanno ricoperti con la glassa e i diavolini colorati.
mamma mia che bontà questi biscottini!!!li vedo spesso alle bancarelle delle fiere ma mai assaggiati!!!complimenti per la spiegazione!!!
Grazie Pam! provali perché son davvero buoni…
sono imiei dolci sardi preferiti!! buoni gli amaretti, ma io preferisco questi!! con l’uvetta, “sa bonesa” !!!! 😀
che buone queste ricette tradizionali!!complimenti!!
Grazie Tina! i complimenti vanno tutti alla mia mamma!
mi piacciono tanto, è da un sacco che non li mangio. la mamma e la suocera non me li hanno preparati quest’anno! bravissima la tua mamma, un bacione