Gnocchi gialli al radicchio e salsiccia

Gnocchi gialli perchè l’ingrediente base è la zucca. Il condimento ottenuto da prodotti tipici del nostro territorio, salsiccia e radicchio rosso di Treviso, dona al piatto un gusto tutto particolare, intenso, ma contemporaneamente, delicato.

Gnocchi gialli al radicchio e salsiccia Così cucino io

Ingredienti:

per gli gnocchi

200 gr. di patate cotte al vapore

100 gr. di zucca  cotta al vapore

100 gr. di farina 00

40 gr. di fecola

un tuorlo d’uovo

una  grattatina di noce moscata

per il condimento

150 gr. di salsiccia lunga

un cespo di radicchio rosso tardivo

mezzo scalogno

2 cucchiai di olio extravergine di oliva

mezzo bicchiere di vino bianco secco (io prosecco)

sale e pepe

poco rosmarino

Gnocchi gialli al radicchio e salsiccia Così cucino io

Passare le patate e la zucca, ancora calde, allo schiacciapatate, aggiungere il tuorlo d’uovo, la noce moscata, la fecola e, poca alla volta, la farina fino ad ottenere un impasto compatto ma morbido.

Formare dei rotolini e tagliare gli gnocchi passandoli al rigagnocchi o sul retro della grattugia, schiacciandoli delicatamente.

Gnocchi gialli Così cucino io

Far rosolare lo scalogno tritato in pochissimo olio extravergine di oliva, aggiungere la salsiccia pelata e sbriciolata, bagnare con il vino, far evaporare, aggiungere il radicchio tagliato a pezzetti piccoli, salare e pepare e far saltare velocemente. Profumare con rosmarino.

Cuocere gli gnocchi in acqua bollente, scolandoli appena vengono a galla  e condirli rapidamente con il sugo al radicchio e salsiccia. 

Servire con parmigiano grattugiato a parte e, volendo, aggiungere un pizzico di radicchio crudo.

Gnocchi gialli al radicchio e salsiccia Così cucino io

 

 

4 Risposte a “Gnocchi gialli al radicchio e salsiccia”

  1. Oltre che bellissimi devono essere anche buonissimi. Ne assaggerei un po’ anche a quest’ora (10.00 a.m.) tanto sono invitanti.

  2. Stefano, anch’io non li compro mai mai mai già pronti! Al ristorante li prendo solo se so per certo che sono fatti in casa (cioè quasi mai!)

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