Pinza veneziana (torta dea marantega)

Risale a tanti anni fa la tradizione di cucinare questa pinza veneziana il giorno dell’Epifania. E’ un dolce rustico fatto con farina di mais o con pane raffermo. Qui a Venezia, quella fatta con il pane raffermo si chiama torta nicolotta. Oggi vi propongo la versione con la farina di mais. In ogni caso è un dolce “robusto”, ricco di frutta secca, da accompagnare con un bicchiere di vino dolce.

Pinza veneziana (torta dea marantega) così cucino io

Ingredienti:

250 gr. di farina gialla da polenta 

100 gr. di farina 00

mezzo litro di latte

mezza bustina di lievito in povere

150 gr. di burro

200 gr. di zucchero

100 gr. di uvetta sultanina

30 gr. di pinoli

5-6 fichi secchi

una mela

2 bicchierini di grappa

un pizzico di sale

scorza grattugiata di un’arancia grattugiata

semi di finocchio

burro e pangrattato per lo stampo

Pinza veneziana così cucino io

Mettere l’uvetta ben lavata in ammollo in acqua con un bicchierino di grappa per circa mezz’ora.

Tagliare a pezzetti la mela e i fichi secchi.

Preparare, con il latte, un bicchiere di acqua, le farine e il sale, una polentina piuttosto morbida da cuocere per circa 20 minuti. 

Aggiungere alla polenta tutti gli altri ingredienti, mescolare bene e versare in una tortiera imburrata e cosparsa di pangrattato, livellandola all’altezza di circa due dita.

Cospargere la torta di semi di finocchio.

Infornare a 170-180° per circa un’ora finchè sulla superficie si sarà formata una crosticina dorata.

Servire tiepida o fredda accompagnandola con vino dolce.

e……Buona Befana a tutti!

 Pinza veneziana Così cucino io

Partecipo con questa ricetta al Contest:

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