Spesso mi è capitato di cucinare del pesce all’acqua pazza, ma questa volta, seguendo alla lettera la ricetta sul libro di Sonia Peronaci, il risultato è stato ottimo. Connubio perfetto di gusti, giusta cottura, delicatezza del brodino…. L’uso del prezzemolo in foglia mi ha sorpreso; sembra una banalità, ma il piatto acquista profumo e gusto diverso dall’uso del prezzemolo tritato. E’ proprio vero, sono i particolari che fanno la differenza…….
Ingredienti:
4 orate del peso di circa 300 gr. l’una
350 gr. di pomodorini (io datterini)
qualche spicchietto di aglio
3-4 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale e pepe
mezzo bicchiere di acqua
mezzo bicchiere di vino bianco (io pinot grigio)
Pulire e lavare con cura il pesce.
Inserire nella pancia di ogni oratina un pizzico di sale, uno spicchietto d’aglio e qulche foglia di prezzemolo.
Cospargere il fondo di una pirofila con olio extraverginbe di oliva e adagiarvi le orate.
Lavare e tagliare i pomodori a spicchi, aggiungerli nella pirofila, attorno alle orate con 2 spicchi di aglio tagliato a fettine e qualche ciuffetto di prezzemolo in foglia.
Condire con sale e pepe e aggiungere l’acqua e il vino (il liquido non deve coprire il pesce).
Infornare a 220° per 20-25 minuti.
Buonissimo!!!!! Grazie Sonia
il guazzetto del pesce, se avanza, lo uso spesso per condire il giorno dopo degli spaghetti: libidine pura!!
Eh sì, Chiara, è una vera bontà!
Semplice, ma buoooono con quel brodetto! Baci :*
Tanto buoooono Lori, grazie, ricambio baci