Canederli al formaggio

Per preparare i Canederli al formaggio avrete bisogno del pane raffermo. Si utilizzano le rosette (o altri panini comuni a crosta sottile) vecchi di 4-5 giorni, tagliati prima a fette, poi a dadini di ca. 1 cm. Nei panifici del Trentino – Alto Adige e nei supermercati si trovano già le confezioni pronte di pane per canederli, pronto per l’uso. Se venite in vacanza nella mia regione, potete farne scorta: in questo modo la realizzazione è ancora più veloce. Lo trovate anche online, a QUESTO link (l’ho scoperto ora!).

Quale formaggio usare per i canederli al formaggio? La scelta dei formaggi varia da zona a zona e da famiglia a famiglia. E’ tradizione utilizzare il formaggio grigio (Graukäse) che conferisce un sapore deciso, in accoppiata con un formaggio più delicato come il Marienberger (Monte Maria). Potete sostituire questi due formaggi con 100 g di formaggio asiago e 100 g di fontina, dato che gli altri due sono formaggi locali, che, in genere, non si trovano nel resto d’Italia.

Ovviamente sono bandite le sottilette e la mozzarella (o altro formaggio acquoso), che comprometterebbero la ricetta dei Canederli al formaggio.

In una padella antiaderente, fate sciogliere il burro e rosolate all’interno la cipolla tagliata finemente, a fuoco moderato, fino a leggera doratura. Potete agevolare l’operazione unendo un pizzico di sale, che serve a far perdere l’acqua alla cipolla. Tenete da parte.

In un’ampia scodella, adagiate il pane per canederli a dadini e versate sopra il burro fuso con la cipolla rosolata.

Unite anche i dadini di entrambi i formaggi, 4 cucchiai di erba cipollina tagliata finemente (20 grammi) e amalgamate brevemente. Per tagliare l’erba cipollina utilizzo la forbice per erbe aromatiche, come QUESTA, che è super comoda!

A parte, mescolate con una frusta a mano le uova e il latte e versate sopra alla massa per canederli.

In ultimo, aggiungete il sale, una spolverata di pepe, la farina e mescolate molto bene, prima con un cucchiaio di legno, poi direttamente con le mani, in modo che tutta la massa si bagni e la distribuzione degli ingredienti sia omogenea.

Ora non ci resta che formare i nostri Canederli al formaggio. Prelevate una cucchiaiata di impasto e, con le mani umide, formate i canederli dando una forma tonda, compatta e perfettamente liscia, come fareste con delle polpette. La grandezza dovrà quella di un mandarino. Con queste dosi ottengono 13 canederli al formaggio.

Appoggiate man mano i canederli di formaggio su un vassoio o un tagliere o su della carta da forno e lasciate riposare per mezz’oretta, prima di cucinarli.

Questo tempo di riposo e l’utilizzo della poca farina servono ad ottenere dei canederli sodi, che non si sfaldano in cottura.

Portate a bollore una pentola di acqua e salate (come fareste con la pasta). Abbassate la fiamma (fuoco medio) e tuffate all’interno i canederli al formaggio. Coprite con un coperchio, lasciando un piccolo sfiato su un lato (io utilizzo un coperchio con i buchetti per far sfiatare). Il tempo di cottura dei canederli è di 16 minuti.

In un pentolino, sciogliete il burro dolcemente (ca. 10-15 grammi a persona).

Una volta che i canederli sono pronti, estraeteli con una schiumarola e trasferiteli nei vari piatti. Solitamente la dose è di 2 canederli a persona, ma se è un piatto unico, vi consiglio di metterne 3 per piatto. Ora possiamo preparare il piatto di canederli al burro.

Spolverate ogni canederlo al formaggio con del Grana grattugiato. Sopra al grana, irrorate con 2 cucchiai di burro fuso (su ogni piatto) e decorate con mezzo cucchiaio di erba cipollina tritata.

I vostri Canederli al formaggio sono pronti per essere gustati.

Io ne vado matta: un piatto che appaga gusto e vista. E poi quel cuore filante è assolutamente irresistibile. Buon appetito e fatemi sapere nei commenti se li preparate.

I Canederli al formaggio si iniziano a preparare verso metà mattinata, per dare quel breve tempo di riposo e servirli a pranzo. Potete anche conservarli in frigorifero fino al giorno dopo, avvolgendoli una alla volta con della pellicola trasparente (ovviamente prima della cottura) o adagiandoli su un vassoio, sempre coperti con pellicola.

In genere, una volta cotti non me ne rimangono mai, ma se dovessero avanzare, adagiateli in un contenitore ermetico e poi scaldateli in padella con ancora un pochino di burro o nel microonde.

Potete anche congelarli, sempre da crudi, adagiandoli su un vassoio all’interno del freezer per qualche ora, ben distaccati tra loro. Una volta congelati, potete riporli nei sacchetti alimentari per congelatore. In questo modo non si attaccheranno tra loro. Quando vi serviranno, potete tuffarli nell’acqua calda da congelati e farli cuocere per il tempo indicato, a fiamma moderata.