Oggi vi racconto la mia esperienza a Identità Golose 2016, the International Chef Congress, nella sua dodicesima edizione, che si è svolto dal 6 al 8 marzo 2016 presso la Fiera di Milano.
Identità golose 2016
Identità Golose è la manifestazione dell’eccellenza dove si sono ritrovati i migliori chef di più di 20 paesi del mondo. Si sono alternati sul palco Davide Scabin, Enrico Crippa, Massimiliano Alajmo, Ricard Camarena, Carlos Garcia, Josean Alija e Matias Perdomo, Massimo Bottura, Carlo Cracco, l’omaggio a Annie Féolde e Giorgio Pinchiorri, Matthew Kenney, Matt Orlando e Niko Romito e molti altri.
Il tema centrale è “La Forza della Libertà”: la voglia di conoscenza e curiosità, una riflessione a 360° sul valore della libera creatività e della libera convivialità, anche intensificando gli scambi culturali che avvengono nelle cucine e nelle sale ristorante di tutto il mondo.
Va quindi difesa la curiosità, la gioia davanti a una novità, il sogno di chi intende innovare e di chi si apre al nuovo. Guai ritrovarci schiavi di pregiudizi e schemi, tutti fattori che mortificano il genio creativo di un cuoco (e non solo il suo) e imbrigliano i gusti e i desideri dei clienti.
Personalmente ho avuto il piacere di presenziare nella giornata dell’8 marzo, insieme al mio carissimo amico Fabio del blog “Pasta, Amore, Fantasia e…”, nella giornata di Identità Golose dedicata alla pasticceria e alla pasta. Direi i temi più azzeccati, visti i nostri blog ! 😉
Appena entrata mi sono ritrovata in un ampio salone con numerosi stand che proponevano l’eccellenza dai salumi alla pasta, dalla panificazione ai vini. Tantissimi prodotti, che ho avuto il piacere di assaggiare e gustare. Il congresso di Identità Golose si svolgeva in diverse sale dedicate ai vari temi della giornata. Alla mattina sono riuscita ad assistere a Identità di Pasta e nel pomeriggio a Dossier Dessert.
Nei piatti presentati si ritrovava sempre tanta innovazione, ricerca, passione, ma anche un pizzico di follia da parte dello Chef che lo presentava. Sicuramente mi hanno colpito sia per la tecnica che per gli ingredienti utilizzati. Ora ve li spiego un pochino !
Identità di pasta
Ho assistito allo Show Cooking “Libertà o trasgressione?” di Nicola Fossaceca, cuoco giovanissimo di Al Metrò di Chieti. Ho assaggiato degli splendidi spaghetti cotti in acqua di mare, sauté di vongole con salsa all’aglio rosso di Sulmona, alga verde e gambero. Un piatto che sa di «primavera, estate ma anche di quelle giornate d’ottobre quando la folla di turisti ha abbandonato Chieti». In seguito ha preparato delle penne ripiene di ricotta aromatizzate all’arancia e cannella, utilizzando le penne come fossero dei mini cannoli.
Poi è arrivato il turno di Riccardo Camanini, chef di Lido 84 a Gardone Riviera (Brescia) in “Semplicemente pasta”. Ha presentato una tagliatella alla mimosa, dolce omaggio alle donne, per la loro festa. E poi una Cacio e pepe tutta particolare, cotta nella vescica. Tutti gli ingredienti vengono inseriti a crudo nella vescica, poi si aggiungono acqua salata, pecorino a buccia nera, olio extravergine e pepe. La vescica “ripiena” viene chiusa con uno spago e immersa in un pentolone di acqua bollente, durante la cottura resta a galla come un palloncino, che ogni tanto va shakerato per amalgamare gli ingredienti. Senz’altro un metodo originale, che personalmente credo non proverò.
Dossier Dessert
Apre le danze di Dossier Dessert, Corrado Assenza di Caffè Sicilia di Noto. La sua particolarità è di non utilizzare lo zucchero semolato, bensì gli zuccheri che ci regala di suo la natura, quelli della frutta e della verdura. Per Identità golose, Corrado Assenza ci regala un dessert multigusto e multi consistenza a base di formaggio, frutta, mele, cioccolato e riso.
Di seguito è il turno di Francesco Acquaviva, pasticcere 25enne del ristorante Social by Heinz Beck di Dubai. La sfida negli Emirati Arabi è quella di proporre una proposta italiana con dei gusti che piacciano agli arabi, molto dolce, prima di tutto. Acquaviva presenta “The Hateful Eight”: otto ingredienti come le otto pellicole nella filmografia di Quentin Tarantino, giochi di contrasti e diverse consistenze. Ci saluta Heinz Beck in diretta streaming da Tokio.
Si conclude così la mia giornata ad Identità Golose 2016, una giornata ricca e interessante, ma che è decisamente volata.
Vi consiglio, il prossimo anno, di non perdervi questa grandiosa kermesse milanese. Un vero trionfo dell’eccellenza. Spero di riuscire ad esserci per tutta la durata della manifestazione !
Prima di salutarvi, vi lascio i premiati di Identità Golose 2016:
– Antonio Guida, cuoco dell’anno
– Antonia Klugmann, donna dell’anno
– Ricchezza e povertà di Perdomo, piatto dell’anno
– Corrado Assenza, artigiano del gusto
– Fabiana Scarica, la miglior ventenne
– Matthew Kenney, premio identità naturali
– Riccardo Camanini, Creatività in cucina
– Le grandi Tipicità di Ugo Alciati
– Eugenio Jacques Christiaan Boer, premio Birra in cucina
– Cedroni, Cerea, Caputo: 3 grandi donne di sala
– Le Nuove Sfide di Chef Cristina Bowerman
– I 50 anni della famiglia Cerea
– L’omaggio a Enoteca Pinchiorri e Annie Féolde
Alla prossima edizione di Identità golose !! 🙂
Author: Dulcisss in forno by Leyla
