Frittelle con esubero di cavolfiore lesso: soffice piacere 😋

La parola d’ordine è: non sprecare. Se vi avanza una manciata di cavolfiore lesso, non fatevene un problema, anzi…serbatela in congelatore ed utilizzatela in seguito per farne fragranti frittelle 😉 Ecco che un esubero si trasforma in una pietanza conviviale: provare per credere 😜

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  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Porzioni3-4
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 2uova (fredde di frigo, preferibilmente)
  • q.b.sale e pepe
  • 25 gparmigiano Reggiano DOP (grattugiato al momento)
  • q.b.prezzemolo tritato (anche congelato)
  • 120 glatte fresco intero
  • 110 gfarina 00
  • q.b.aglio tritato (pochissimo, facoltativo)
  • 165 gcavolfiore cotto (in ciuffetti, congelato)
  • 280 golio di arachide (per una pentola 20 cm di diametro)

Preparazione

  1. Iniziate rompendo due uova in una ciotola, quindi aggiungete sale e pepe e, se lo gradite, un po’ di aglio ma tritato molto finemente. Subito dopo, unite del prezzemolo tritato.

  2. Con una frusta, sbattete bene gli ingredienti.

  3. Grattugiate adesso del Parmigiano ed amalgamate.

  4. A questo punto, diluite con il latte freddo.

  5. Addizionate la farina e, sempre con la frusta, distribuite evitando i grumi.

  6. Il risultato sarà una pastella deliziosa dove tufferete i cavolfiori. Ma prima, versate l’olio in pentola ed accendete il fuoco a fiamma media.

  7. Solo quando l’olio sarà quasi pronto, completerete il passaggio. Questo è importante per evitare che rilascino acqua e per avere un risultato ottimale.

  8. Con l’aiuto di un cucchiaio, “disfate” il blocco di ciuffetti: già 5 minuti dopo essere usciti dal congelatore, sarà semplicissimo. Distribuiteli nella pastella.

  9. Prelevate, sempre con il cucchiaio, un po’ del preparato e lasciate cadere nell’olio. Se per caso, vedrete galleggiare piccole gocce di pastella: eliminatele perchè altrimenti, bruceranno.

  10. Dopo un istante, le frittelle cominceranno a gonfiarsi e galleggiare: è ora di girarle. Fatelo con una forchetta ma senza forarle.

  11. Tenetele d’occhio durante la cottura: se iniziano a colorarsi troppo, abbassate leggermente la fiamma. Se, al contrario, saranno a lungo pallide, alzate. Una volta dorate da entrambi i lati, prelevatele con una schiumarola e ponetele in una ciotola con della carta cucina. Poi, trasferite nel piatto da portata e servite calde.

ps: anche fredde, non sono male ma è preferibile gustarle al momento.

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