SOSTITUIRE IL BURRO CON L’OLIO -TABELLA DI CONVERSIONE

Come sostituire il burro con l’olio e viceversa grazie alla tabella di conversione da tenere sempre a portata di mano

Quante volte volete realizzare delle ricette ma avete il burro e non l’olio o viceversa? Oppure volete realizzare la ricetta con l’olio ma non sapete come convertire il peso? Vi inserisco qui la tabella di conversione che potete stampare e visionare quando volete per sostituire il burro con olio o al contrario olio con burro, troverete tutte le grammature.

Inoltre potete sostituire nella preparazione di dolci 100 g di burro con altri alimenti, per esempio: con 100 g di banana, con 60 g di avocado, con 125 g di panna vegetale/ yogurt/ latte, con 100 g di ricotta

Vi lascio qui la tabella di conversione che ho preparato per voi per sostituire le dosi! Spero di esservi stata utile! Potete visionarla e stamparla per averla sempre a disposizione.

SOSTITUIRE IL BURRO CON L’OLIO – TABELLA DI CONVERSIONE

Aggiungo qualche informazione in merito a questi due ingredienti e vi spiego il motivo per cui solitamente è l’olio ad essere scelto nelle preparazioni di casa anche per dolci ricette.

Il burro, così come lo strutto, è un grasso animale; gli oli sono generalmente di origine vegetale (olio di oliva, di mais, di soia, etc.) Anche se ci appaiono con caratteristiche fisiche differenti, sono accomunati dalla stessa struttura organica e sono costituiti essenzialmente da triesteri del glicerolo o triacilgliceroli (detti anche trigliceridi). Il loro apporto calorico è simile: 898 calorie circa per 100 g per lo strutto, 717 calorie circa ogni 100 g per il burro, 884 g per 100 g per l’olio. Parliamo quindi di alimenti ad alto contenuto calorico.

Quindi qual è la differenza sostanziale tra burro e olio? Perché scegliamo l’olio se il contenuto calorico è simile? Vi do subito la risposta!

Il burro e lo strutto, alimenti di origine animale, così come alcuni oli di origine vegetale (per esempio olio di cocco, olio di palma) hanno elevate quantità di acidi grassi saturi; li riconosciamo per la loro consistenza solida a temperatura ambiente. A differenza di questi alimenti ci sono l’olio di oliva, olio di arachidi, avocado, mais, girasole, soia, ecc. che sono fonti di grassi con proporzioni maggiori di acidi grassi insaturi, li riconosciamo per la consistenza liquida a temperatura ambiente. I grassi insaturi sono definiti “grassi buoni“, fanno bene all’organismo per svariati motivi, mantengono l’equilibrio ormonale, regolano il livello di colesterolo nel sangue, diminuiscono il rischio di sviluppare malattie cardiache, sono preziosi per l’apparato cardiocircolatorio e non solo!

Io utilizzo sia l’olio che il burro, sono dell’idea che non sia corretto eliminare totalmente un alimento dalla propria dieta alimentare, occorre mangiare tutto in piccole porzioni. Preferendo, naturalmente, la maggior parte delle volte i grassi buoni a quelli cattivi!

E’ un piacere per me condividere con voi la mia passione. 

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Più dolci per tutti!

Clara