Si tratta di un formato simile alle tagliatelle ma di larghezza decisamente inferiore.
Questa pasta fresca viene fatta anche nelle mie zone, Massa Carrara, e si chiama nello stesso modo.
Vengono sopratutto cucinati accompagnandoli ai fagioli ed è nato come una ricetta della cucina povera locale. I Tajarini nei Fagioli sono un piatto della tradizione che mi ricorda moltissimo i miei nonni.
Oggi ho deciso di preparare questa pasta con il sapiente aiuto della mia mamma che, insieme ai miei nonni, mi ha insegnato tutto quello che so sulla cucina.
Ingredienti per 10 persone:
1 kg di farina 00
400 ml circa di acqua
2 uova intere
1 cucchiaino raso di sale
Tajarin
Impastate la farina con le uova, utilizzando sia i tuorli che gli albumi.
Aggiungete il sale e l’acqua e quest’ultima mettetene poca alla volta perché dipende molto dal tipo di farina che state usando. Infatti alcune assorbono di meno, altre di più.
L’impasto finale non deve risultare né troppo molle né troppo duro.
Lavoratela con le mani fino a quando sarà perfettamente liscia, formate un panetto e lasciatelo riposare per 15 minuti, coperto con un canovaccio.
Trascorso il tempo necessario, dividete l’impasto in 4 e stendetelo usando la macchina per la pasta ( io ho ancora quella della mia nonna ).
Se non l’avete, potete stendere la sfoglia a mano utilizzando un mattarello.
Il risultato deve essere come questo in foto.
Potete preparare i tajarin sempre con la macchina oppure a mano, dopo aver raggiunto uno spessore di 2 mm della sfoglia, piegate l’impasto su se stesso e arrotolatelo. Nello stesso modo delle tagliatelle.
Con un coltello ben affilato, ricavate i vostri tajarin dello spessore di 2mm.
Ovviamente con la macchina per la pasta fresca vengono più precisi e lineari.
Allargateli bene con le mani e passateli nella farina in modo che non si attacchino.
Condite i vostri Tajarin come preferite.
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