Le Cartellate, in dialetto pugliese “Carteddate”, è un tipico dolce della Puglia che si gusta nel periodo invernale che risale al XVI secolo.
Il nome potrebbe derivare da carta, incartellate, cioè sinonimo di incartocciate, secondo la loro tipica forma arabesca.
Tra le varie ipotesi può derivare dal greco κάρταλλος (kartallos) = cesto o paniere a forma puntuta.
Le cartellate hanno la forma di coroncine e vanno preparate con molta cura.
È un dolce ottimo anche servito freddo. Possono essere passate nel mosto cotto (è un dolcificante naturale che si ottiene dalla bollitura del solo succo d’uva) come tradizione oppure mangiate semplicemente cotte o con un po’ di zucchero sopra.
Ingredienti :
1 Kg Farina
200 Ml Olio D’oliva
2 Bicchieri Vino Bianco
Olio di semi Per Friggere
Mosto cotto
Cannella In Polvere Q.B.
Zucchero q.b
Preparazione :
Impastate la farina con l’olio d’oliva ed il vino bianco, fino ad ottenere un impasto elastico .
Stendere la pasta in modo sottile e con un tagliapasta a rotella smerlata, ricavate delle striscioline di 4 cm.Piegate le strisce in due per tutta la lunghezza facendo combaciare i due lati più lunghi.
Schiacciate la pasta con il polpastrello a distanza di 3 o 4 centimetri e arrotolare a spirale ogni striscia, in modo da ottenere delle specie di rosette.
In una capiente padella friggete le cartellate in olio bollente, fino a doratura.
Scolatele e mettetele a sgocciolare sulla carta assorbente.
Se desiderate mangiarle così sono buone semplicemente con un po ‘ di zucchero sopra.
Altrimenti se le volete con il mosto;fatelo bollire trasferitevi un po’ per volta le cartellate.
Giratele delicatamente facendo in modo che si impregnino bene.
Quando tornano a galla, scolatele e disponetele su un largo piatto da portata.