Pandolce basso genovese

Da buona ligure non potevo non pubblicare la ricetta del Pandolce basso genovese, quello basso che a me piace tantissimo. E’ morbido e friabile e secondo me una delizia. La ricetta come sempre e’ un mix di varie ricette un po’ rivisitate e dopo tanti tentativi vi assicuro che questa è la migliore, è proprio come quelli comprati

Se volete vedere tutto il procedimento in un VIDEO, cliccate sul LINK, PANETTONE BASSO GENOVESE

Pandolce basso genovese

INGREDIENTI:

  • 300 g farina
  • 120 g burro
  • 90 g zucchero a velo ( anche un po meno)
  • 1 uovo
  • 8 g  lievito in polvere per dolci
  • pinoli e uvetta
  • marsala all’uovo dai 20 ai 50 g

Nell’impastatrice mettiamo la farina ed il burro a temperatura ambiente ma più sul freddo che sullo sciolto e facciamo lavorare finché il composto diventa granuloso, poi aggiungiamo lo zucchero, il lievito, l’uovo e due o tre cucchiai di marsala. Facciamo impastare bene con il K e alla fine aggiungiamo qualche manciata di pinoli e di uvetta fatta precedentemente rinvenire in acqua tiepida e poi asciugata per bene.

Spostiamo il panetto su una base leggermente infarinata, gli diamo la forma di una semisfera e pratichiamo delle incisioni longitudinali.

foto 11

Lasciamo riposare per un’oretta la pasta in frigo su una base ricoperta di carta forno,  poi inforniamo a 200° per 30-40 minuti .

NB. Io di solito metto nella parte passa del forno un pentolino con dell’acqua per fare in modo che il panettone sia piu morbido .

Ecco il risultato. State ben attenti alla cottura perché basta poco per cuocerlo troppo e farlo diventare estremamente duro, mentre l’ideale è che sia friabile ma allo stesso tempo morbido.

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16 Risposte a “Pandolce basso genovese”

  1. Ma che bella ricetta … anche a me piace tantissimo questo dolce … non pensavo fosse così semplice da preparare !!! Lo provero’ senza dubbio … Sara’ una bella sorpresa per mio marito ligure anche lui come te … Grazie!!!

    1. Ciao Pat grazie mille a te. Ti consiglio di provarlo perche’ e’ veramente buono, ti avverto solo che ho modificato le dosi degli ingredienti perchè quando sono arrivata a casa mi sono accorta che la ricetta che avevo usato era un’altra e me l’ero segnata su un quadernino. Ho talmente tanti appunti e annotazioni che non so piu’ dove girarmi…Allora provalo e fammi sapere come ti e’ venuto e ti ricordo di stare attenta alla cottura perche basta poco per farlo diventare duro come come un sasso.Quando sono passati 30 minuti inizia a stargli dietro e quando vedi che e’ ben colorato e un po’ crepato allora tiralo fuori .Vedrai che se ti sembra morbido, poi dopo un po’ si indurisce.

  2. La ricetta va bene, l’unica cosa non vedo il banner nella sezione dei contest. Se non ce l’hai la potresti creare ed inserirlo anche lì? Intanto la ricetta te la inserisco nel mio contest e grazie per la tua partecipazione!
    Vale

  3. Ciao il lievito che usi è quello istantaneo per dolci o quello di birra? Il dubbio mi è venuto per il fatto che fai riposare l’impasto. Grazie mille

    1. Ciao no no uso il lievito in bustina quello x fare i dolci, tipo bertolini….il riposo serve per il burro che deve compattarsi e soprattutto così acquista una consistenza tipo frolla

  4. Ciao,ho visto oggi per la prima volta il tuo sito,molto ben fatto,e belle ricette.Una curiosità il burro freddo o a temperatura ambiente,e nell’impastatrice uso l’utensile a foglia o “k”oppure il gancio? Grazie e a risentirci.

    1. Ciao Romano innanzi tutto grazie mille per i complimenti, sei davvero gentile. Dunque, il burro io lo metto a temperatura a mbiente ma più sul freddo che sul morbido, perché il composto iniziale che si deve formare quando lo amalgami con la farina deve essere granuloso e uso il K che serve per gli impasti medio compatti. Io il gancio lo uso soprattutto per i lievitati come la pizza o il panettone, in questo caso il K va benissimo. Grazie mille ancora spero ti piaccia 🙂

  5. Non ho capito che tipo di lievito si usa e quando bisogna incorporarlo prima o dopo aver messo in frigo la pasta.Nella ricetta non è specificato. Grazie mille

    1. Ciao Rita, si usa il lievito in polvere quello per dolci tipo Paneangeli per intenderci. E va messo subito assieme agli altri ingredienti…ora ho modificato la ricetta, grazie mille! Spero che ti piacerà….

    1. Ciao Laura sono contenta che ti sia piaciuto….a noi di solito non dura neanche un giorno hahahahahahhaha ma se lo metti in una scatola di latta vedrai che ci arriva!

  6. Cara Chicca, ottima ricetta, ma sono un olandese (da tanti anni..) e visto che vogliamo tutto preciso (non siamo molto bravo nell’aranggiarsi), quanti grammi di:
    frutti canditi
    pinoli (tostati??),
    uvetta?
    A me piacciono molto le mandorle. Sarebbe troppo? Ti ringrazio anticipatamente per una tua risposta.
    Happy cooking!
    Hans –

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