Pastiera napoletana

Pastiera napoletana, un dolce che non può mancare per festeggiare la Pasqua a Napoli ma non solo..
La pastiera napoletana come da tradizione, viene solitamente preparata il giovedì Santo, un vero e proprio rito tramandato da sempre.
Nella pastiera, come in tanti dolci di Pasqua tipici di svariate zone d’Italia, è presente la ricotta, ingrediente appunto molto utilizzato durante questa festa, altro ingrediente principale della pastiera è il grano, ma non sempre, esiste infatti anche la pastiera di riso, una ricetta che ho provato lo scorso anno e che trovate comunque sul mio blog.
La pastiera è ormai molto nota in tutta Italia, nonostante io viva in Lombardia, noto che anche qui viene proposta da tante pasticcerie e oltre a queste, nei supermercati vengono letteralmente presi d’assalto grano e ricotta.
Tanti sono alla ricerca della vera ricetta della pastiera, ma non c’è una vera ricetta, come tante ricette regionali, la ricetta varia in base alla zona, o anche semplicemente in base a chi la prepara, perchè in tutte le case c’è la ricetta della nonna, tramandata da generazioni.
Una della pastiere contestate, è la pastiera con la crema pasticcera, alcuni osano dire non sia quella originale, ma chi può dire che non lo sia?
Preparerò sicuramente anche quella un giorno, per ora ne ho provato tre versioni, classica con il grano, con il riso e al cioccolato e sono veramente tutte ottime.

Pastiera napoletana
  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di cottura1 Ora
  • Porzioni2 pastiere diametro 20
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Per a frolla

  • 300 gfarina 00
  • 2uova
  • 100 gzucchero
  • 100 gstrutto (o burro)
  • 1scorza di limone
  • 1 pizzicosale

Per la crema di grano

  • 300 ggrano cotto
  • 200 mllatte
  • 1 pizzicosale

Per il restante ripieno

  • 400 gricotta di pecora
  • 250 gzuccheo
  • 3uova
  • 1scorza d’arancia
  • 1scorza di limone
  • 80 gcanditi

Per decorare

  • q.b.zucchero a velo (a piacere )

Preparazione

  1. Per prima cosa preparate la frolla, in modo questa possa riposare.
    Versate la farina, lo zucchero, lo strutto o burro a temperatura ambiente, un pizzico di sale e le uova, in una ciotola se impastate a mano o nella planetaria.
    Lavorate bene il tutto velocemente, aggiungete la scorza grattugiata di un limone e una volta ottenuto un impasto liscio e morbido, copritelo e tenetelo da parte.

  2. Versate il grano e il latte in un pentolino, portate a ebollizione a fiamma dolce, fatelo cuocere a fiamma bassa fino ad addensarsi.
    Una volta pronto, trasferitelo in una pirofila in modo da raffreddarsi.
    Potete lasciare il composto così, o frullarlo leggermente con un mixer se preferite un composto più liscio.

  3. Prendete una ciotola, o utilizzate sempre la planetaria, versate la ricotta (fatta precedentemente asciugare tutta la notte).
    Aggiungete lo zucchero e le uova e ottenete una crema, potete farlo con una semplice mestolo, con la planetaria o con le fruste elettriche.
    Aggingete la scorza grattugiata di arancia e limone, versate anche la crema di grano e i canditi e amalgamate bene il tutto.

  4. Prendete due teglie diametro 20, o se preferite potete realizzarne una unica più grande.
    Dividete l’impasto in tre parti, stendete due dischi di frolla su un piano infarinato o su carta forno, poi sistemateli sull teglie, tenete il restante impasto per le strisce.
    Fate in modo di far aderire bene la frolla anche sui bordi, per ottenere una sorta di contenitore per il ripieno preparato.

  5. Versate il ripieno nella pastiere e livellatelo bene, preparate le strisce, stendendo la pasta sul piano infarinato e tagliandole con una rotella, sistematele sulle pastiere e decorate i bordi con una forchetta.

  6. Cuocete le pastiere per 50 minuti circa a 170° a forno statico e per altri 10 minuti circa a 180°, i tempi possono variare leggermente in base al forno.

  7. Pastiera napoletana

    Una volta cotte, lasciatele raffreddare, ultimate il tutto con zucchero a velo.
    Non vi resta che conservarle e gustarle per le feste.

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