Fave dei morti

Fave dei morti, un dolce molto diffuso dal nord al sud Italia, dolci tipici di fine ottobre, i primi di novembre in occasione della festa di Ognissanti e dei Defunti.
Solitamente nell’antichità in queste occasioni si usava portare a tavola le fave secche, questi dolci infatti riportano il nome delle fave, forse un po’ per simboleggiare l’usanza attraverso un dolce.
La leggenda narra che ogni anno i defunti, vengano a visitare il mondo dei vivi e una volta in vita questi trovano i dolci in segno di accoglienza.
Le fave dei morti sono piccoli biscotti molto antichi e anche molto semplici da realizzare, sono a base di mandorle e di questi dolci si trovano veramente tantissime varianti, alcune prevedono il burro, altre no, alcune il liquore, altre i semi d’anice, o anche i pinoli, perchè come tante ricette regionali ogni famiglia o zona d’Italia ha la sua variante, ma sicuramente una non esclude l’altra.

fave dei morti
  • DifficoltàBassa
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni50 pezzi
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 200 gMandorle pelate
  • 100 gfarina 00
  • 80 gzucchero
  • 1uovo
  • 30 gburro
  • q.b.Cannella in polvere
  • 1Scorza di limone
  • 1 pizzicosale

Preparazione

  1. Per prima cosa tritate le mandorle, versatele in una ciotola con la farina, lo zucchero e l’uovo e iniziate ad amalgamare il tutto a mano.
    Una volta assorbito l’uovo aggiungete anche il burro, la scorza del limone grattugiata, un pizzico di sale e un po’ di cannella, amalgamate bene il tutto.

  2. Una volta ottenuto un impasto omogeneo, tagliate un pezzo di impasto, formate un salsicciotto, poi tagliate a tocchetti e formate delle palline sui palmi delle mani, adagiate le palline su una teglia ricoperta da carta forno e schiacciate leggermente al centro con il polpastrello, proseguite allo stesso modo fino ad ultimare gli ingredienti.

  3. Infornate i biscotti a 180° per 12/15 minuti circa, controllateli spesso, dovranno risultare leggermente dorati ma non troppo.
    Le fave dei morti sono pronte, non vi resta che servirle.

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