Arancini siciliani

Gli arancini siciliani di carne son in assoluto la ricetta  più antica e rappresentativa di tutta la Sicilia, da sempre il grande dilemma del loro “vero” nome, tante le contraddizioni fra arancino o arancina, da far quasi timore raccontarne la storia perchè si può essere subito contraddetti.
Quel che ho potuto capire leggendo fra le righe dell’arancinario e cercando di documentarmi su google è che a Catania sarà sempre al maschile e a Palermo sarà sempre al femminile.
La leggenda narra che gli arancini furono inventati in onore dell’imperatore Federico II, perchè un amante della caccia, quindi stando a lungo fuori casa ed essendo scomodo mangiare alcune pietanze, i cuochi di corte decisero di preparare queste tanto famose polpette di riso.
Mi piace pensare che ciò che ho letto fra le righe dell’arancinario sia il modo corretto di dargli un nome, arancino se a forma conica e arancina per l’arancina tonda, ma la cosa importante dopo tante polemiche credo rimanga quella di mantenere viva la tradizione di questo fantastico street food.
Dopo aver dedicato qualche riga alla storia, ora ci tengo a parlarvi invece di quello che è l’arancinario citato sopra e dell’arancinotto, lo stampo che ho utilizzato per prepararli.
Gli stampi sono realizzati totalmente in Sicilia, da siciliani che amano lavorare e valorizzare la Sicilia e gli arancini, un’ azienda che nonostante aver brevettato l’arancinotto si ritrova a lottare tutti i giorni con le contraffazioni, solite riproduzioni cinesi con materiali non alimentari e pericolosi, quindi scegliete con attenzione, con questi il risultato è garantito.
L’arancinario invece è stato realizzato con le ricette raccolte dai follower della pagina, ricette cucinate, fotografate e scritte da Stephanie di Mastercheffa, una blogger che stimo molto, quindi come prima ricetta non potevo che sceglierne una preparata e scritta da lei.

Trovate stampi e libro per arancini/e cliccando QUI” 

Arancini siciliani

Arancini siciliani

Ingredienti

Per 12 arancini

Per la base

500 grammi di riso
1,1 litro di brodo vegetale
60 grammi di burro
2 bustine di zafferano
10 grammi di sale

Per farcirli

400 grammi di carne macinata mista
100 grammi di piselli
3 cucchiai di concentrato di pomodoro
mezzo bicchiere di vino bianco
mezza cipolla
olio extravergine d’oliva
pepe

Per l’impanatura

2 uova
100 grammi di farina
180 millilitri di acqua
150 grammi di pane grattugiato

olio di arachidi per friggerli

Procedimento per gli arancini siciliani

Versate brodo, burro e zafferano in una pentola, portate a ebollizione, una volta che arriverà a bollore versate il riso, mescolate bene  e fate cuocere a fiamma dolce, una volta cotto avrà assorbito tutto il brodo, fate attenzione a lasciarlo al dente.
Versate il riso in un vassoio o una teglia, lasciatelo raffreddare  tenendolo mescolato di tanto in tanto.

Tritate la cipolla, fatela rosolare con un filo d’olio, aggiungete la carne, rosolate bene e versate anche i piselli, bagnate con il vino bianco e fate evaporare.
Aggiungete un bicchiere d’acqua e il concentrato di pomodoro, aggiustate di sale e pepe e mescolate bene.
Fate cuocere fino ad assorbire il brodo (30/40 minuti circa) deve risultare denso in modo da non bagnare il riso.

Formate gli arancini a mano o con l’arancinotto come nelle foto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una volta pronti metteteli in freezer per un paio d’ore.

Versate la farina e le uova in una ciotola, mescolate bene, aggiungete l’acqua e continuate a mescolare fino ad ottenere una pastella fluida e cremosa.

Passate gli arancini prima nella pastella, poi nel pane grattugiato.

Friggeteli in abbondante olio, non tenete la fiamma troppo alta in modo da cuocerli bene, dovranno risultare perfettamente dorati e asciutti, scolateli e adagiateli su carta assorbente.

Arancini siciliani

 

Se non dovessero servirvi tutti, congelatene una parte, vi basterà tirarli fuori un po’ prima quando vorrete friggerli.

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