La caponata siciliana è composta in prevalenza da melanzane ma può contenere altri ortaggi che possono variare, solitamente vengono aggiunti capperi e olive e si prepara il tutto in salsa agrodolce.
La caponata è nata come piatto unico, un tempo si gustava con del semplice pane, ora invece viene solitamente presentata come antipasto o contorno.
Fra tutte le varianti che vanno in base al luogo in cui viene preparato io ho scelto di preparare la versione palermitana, vediamo come..
Caponata siciliana
1 kg di melanzane
1 cipolla grossa
1 gambo di sedano
2 cucchiai di capperi
2 cucchiai di zucchero
100 millilitri di aceto
6/7 foglie di basilico
2 manciate di olive
olio extravergine d’oliva
400 grammi di polpa di pomodoro o 5/6 pomodori freschi
sale q.b
1 litro di olio di semi di girasole (per friggere le melanzane)
Procedimento
Lavate le melanzane, tagliatele a piccoli spicchi o a cubetti, scaldate l’olio e friggetele , scolatele quando saranno dorate e fatele asciugare su carta assorbente.
Versate un filo d’olio in una padella antiaderente, aggiungete la cipolla e il sedano tritati, capperi olive e la polpa di pomodoro, un po’ di sale e accendete la fiamma.
Aggiungete l’aceto e lo zucchero, il basilico fresco tritato grossolanamente o meglio ancora spezzettato a mano.
Fate cuocere per 30 minuti circa, aggiungete le melanzane e fate insaporire tutti gli ingredienti insieme per altri 5 minuti, lasciatela raffreddare e servite fresca.
Se volete conservarla nei barattoli, versatela nei barattoli appena spenta la fiamma, senza aggiungere olio o altro, essendo calda si formerà il sottovuoto e con il sottovuoto e l’aceto si manterrà buona a lungo come qualunque conserva.
Perfetta come contorno o antipasto, se la servite come antipasto, consiglio di portarla a tavola con dei crostini.
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