Vin brulè

Inauguriamo l’anno nuovo con una ricetta un po’ diversa… Il 2017 si presenta per me come un anno carico di impegni e di cambiamenti, voglio mantenere ancora il riserbo ma vi assicuro che sono cose belle, per quanto stressanti possano essere. Mi piace pensare al nuovo anno come l’inizio di un nuovo percorso, di un nuovo cammino di vita, e quando si è in due è più agevole superare gli ostacoli e le zone impervie… Oggi voglio fare il pieno di pensieri positivi e voglio farvi i miei migliori auguri per un sereno anno nuovo! Accogliamo il nuovo anno con fiducia, sperando possa portare solo positività…Un anno è passato, ciò vuol dire che abbiamo un bagaglio di esperienze e di vita vissuta che ci accompagnerà nel nuovo percorso che ci attende… In fondo a questo servono le ricorrenze, a rinnovare e rinnovarci, per proiettarci in avanti, verso nuovi progetti da realizzare!
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Oggi vi voglio parlare di una mia recente scoperta, il famoso vin brûlé, che significa appunto “vino bruciato”. Di cosa si tratta? Di una preparazione tipica montana, a base di vino rosso, una gradevolissima bevanta aromatica e davvero deliziosa per il palato.
La sua caratteristica è quello di essere servito caldo e può essere considerato un vero toccasana, soprattutto nelle fredde sere di inverno. E’ davvero corroborante e riscaldante, io non amo molto il vino rosso, ma vi assicuro che preparato in questo modo non riuscivo più a smettere di bere. Davvero dolce e profumato, l’ho trovato irresistibile e voglio proporlo a voi.
Vin brulè

Molto diffuso nelle Alpi, Dolomiti o comunque in zone montane o molto fredde, come nel Nord Europa e dell’Italia, il vin brulè si prepara usando come materia prima certamente il vino rosso, ma è soprattutto il mix di spezie e di agrumi (limone ed arancia) che lo rendono assai gradevole, una bevanda profumatissima dalla gradazione alcolica non troppo alta. E’ tipica del periodo di Natale ed è molto facile da preparare vedrete. Il vin brulè si gusta in compagnia, per rilassarsi e perchè no, avere un po’ di sollievo dal grande freddo. Un’alternativa, diciamo, a thè ed infusi caldi eheh.
Non ci resta che procurarci un buon vino rosso, e ricordatevi che il vin brulè va servito rigorosamente caldo, specie nelle sere invernali, quando le temperature si abbassano precipitosamente e si sente l’esigenza di sorseggiare qualcosa di caldo. Io l’ho adorato, debbo rifarlo!
Ingredienti
- 1 litro di vino rosso
- 200 g di zucchero (io di canna)
- 2 stecche di cannella
- 8 chiodi di garofano
- 2 anici stellati
- 1 arancia biologica e non trattata
- 1 limone bio
- 1 mela (io una mela annurca)
- 1 grattata di noce moscata
Preparazione
Per prima cosa lavate bene l’arancia e il limone, chiaramente è preferibile non trattati (io della mia campagna) e con un pelapatate ricavatene le bucce. Lavate poi una mela e tagliatela in 4 parti.
In una pentola capiente unire la scorza degli agrumi, le spezie, lo zucchero e la mela su cui avrete fissato i chiodi di garofano e da ultimo versate il vino rosso co. Infine, unite un pizzico di noce moscata.Mescolate il tutto e ponete la pentola su fiamma moderata e portare a leggerissimo bollore.
Portare a fuoco lento a leggera ebollizione per 15/20 minuti, mescolando di tanto in tanto.
Il vin brulè è pronto ma prima di servirlo filtratelo attraverso un colino, di modo da eliminare le bucce e tutto il resto.
Servire il vin brulè in tazze e servitelo ancora caldo.
Decorare a piacere con fette di arancia e stecche di cannella.
Si può conservare in frigo per qualche giorno, ma non dimenticate di riscaldarlo!
Buon vin brulè a tutti!
Una ricetta semplicissima e che richiede poco tempo per ottenere una bevanda davvero molto gradevole ed apprezzata… Cin cin!
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