Torta mimosa all’ananas
Buongiorno a tutti!
Oggi vi presento la mia ultima creazione dolce, la Torta Mimosa all’ananas, preparata per l’occasione dell’otto Marzo, la Giornata internazionale della donna. Una storia al femminile lunga un secolo…
Non voglio aggiungere altro su questa “festa” per non scadere nella retorica… Però vi voglio lasciare una bellissima poesia della poetessa Alda Merini. Vi emozionerà!
A tutte le donne (Alda Merini)
Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d’amore.
E ora veniamo al dolce che vi propongo oggi, la torta mimosa, che viene preparata per la festa della donna, appunto l’8 marzo. E’ un dolce composto da pan di Spagna e farcito con crema diplomatica, crema pasticcera con l’aggiunta di panna. Io vi propongo la versione arricchita da pezzi di ananas, ma se preferite, potete ometterli.
Al di là dell’occasione per cui viene di solito preparata, si tratta di una torta che viene sempre apprezzata, un classico italiano che non manca nelle feste, riscontrando i gusti di tutti. Ecco la mia versione, a “zuccotto”, in modo da creare una dolce cupola. Niente di difficile, vi illustrerò un procedimento semplicissimo per ottenere una torta che sarà gradita davvero da tutti.
P.S.
Alcuni spunti li ho presi da Luca Montersino.
Ingredienti
Per il pan di Spagna (teglia rettangolare 20×30 cm oppure 28 cm di diametro)
- 8 uova intere
- un pizzico di sale
- 240 g di zucchero semolato
- 180 g di farina 00 (W 160-180)
- 60 g di frumina o fecola
- buccia grattugiata di un limone
Per la crema pasticciera (ispirata al metodo Montersino)
- 500 ml di latte fresco intero
- 150 g di zucchero
- 80 g di tuorli (4 tuorli)
- 25 g di maizena
- 20 g di amido di riso
- 1/3 bacca di vaniglia bourbon
Per la bagna
- 150 g di zucchero liquido al 70%
- 30 g di liquore Strega
- 50 g di succo di ananas
Per completare
- 3 fogli di gelatina
- 250 ml di panna
- ananas sciroppato
Preparazione per il Pan di Spagna
Il procedimento completo con tutorial è in questa ricetta del pan di Spagna perfetto senza lievito. Montare le uova intere con il sale e lo zucchero con le fruste elettriche alla massima velocità (o con la planetaria. Se utilizzate l’impastatrice, andrà bene una velocità 4 o 5). Montare le uova fino a quando l’impasto diventerà chiaro, gonfio e spumoso, per circa 15 minuti.
Poi bisogna abbandonare lo sbattitore elettrico (o la planetaria) e utilizzare la frusta a mano. Cominciamo a setacciare sopra il composto di uova le polveri, cioè farina e fecola poco per volta, incorporando dall’alto verso il basso.
Imburrare ed infarinare molto bene la teglia da 28 cm, eliminando la farina in eccesso, e versarvi l’impasto, partendo dall’esterno verso il centro, senza livellare l’impasto con una spatola nè battere la tortiera sul tavolo per livellare. In questo modo l’impasto non si smonterà e non si formerà l’effetto “vulcano” al centro.
Cottura
Cuocere il pan di spagna a 180° in forno ben preriscaldato statico sopra e sotto per circa 40 minuti, non aprendo il forno durante i primi 20 minuti di cottura, altrimenti rischierebbe di sgonfiarsi. Dopo 20 minuti ho abbassato a 170°. In ogni caso vale la prova stecchino per verificare la corretta cottura di un pan di spagna. Una volta giunto al punto di cottura, spegnete il forno. Poi, aprite leggermente lo sportello del forno, bloccandolo con il manico del cucchiaio di legno per far fuori uscire l’umidità. Dopo circa 5 minuti, sfornate il pan di spagna facendolo raffreddare per altri 5 minuti. Non appena sarà diventato tiepido, capovolgetelo e lasciatelo raffreddare su una gratella.
Preparare la crema pasticcera.
Vi rimando per comodità all’articolo dove è descritto, con un utile tutorial fotografico, il procedimento per preparare la crema metodo Montersino. Eccolo qui. Se preferite, potete preparare la crema pasticcera, secondo il metodo tradizionale.
Preparare la bagna.
Per realizzare lo zucchero liquido, basta ricordarsi che si realizza usando il 30% di acqua e il 70% di zucchero.Far bollire per qualche minuto 50 g di acqua e 150 g di zucchero: dovete portarlo a 85°-90°. Fate poi raffreddare. Prelevare 150 g di zucchero liquido, aggiungervi 30 g di Strega (ma va bene altro liquore a piacere) e 50 g di succo di ananas sciroppato. Far raffreddare la bagna.
Montare la panna. Vi consiglio di riporre le fruste e la ciotola per almeno 10 minuti prima di montare.
Assemblaggio della torta
Tagliare il pan di Spagna a fette. Si consiglia di mettere il pan di Spagna in frigorifero almeno un paio d’ore prima di tagliarlo, per evitatre sbriciolamenti, essendo infatti un pan di Spagna molto delicato.
Per la crema diplomatica. Montare la panna, lasciandola morbida. Prelevare una parte di panna e unirla alla crema pasticcera, in modo da renderla soffice. Unire poi la rimanente panna. Ammollate la gelatina in acqua fredda per 10 minuti e scioglietela in 2 cucchiai di latte. Aggiungere alla crema diplomatica la gelatina disciolta e mescolare. Unite l’ananas a pezzetti alla crema.
Assemblaggio
Rivestite uno stampo da zuccotto, io da parrozzo di 20 cm di diametro: se non lo avete, potete usare qualunque ciotola-insalatiera della dimensione giusta, avendo l’accortezza di rivestirla sempre con pellicola. Rivestite con le fette di pan di spagna, bagnatele con un pennello intinto nella bagna, aggiungete la crema chantilly, poi uno strato di pan di spagna che bagnerete anch’esso, e aggiungete altra crema per terminare con altre fette di pan di spagna. Pressate bene e bagnate nuovamente con la bagna. Mettete in congelatore per un’ora circa. Oppure in frigo per qualche ora (io tutta la notte).
Rovesciare lo zuccotto su un vassoio da portata, rivestitelo con la crema avanzata (io con un po’ di panna avanzata) e decorate con i dadini di pan di Spagna.
Riporre in frigo e conservare per qualche ora prima di servire. Decorare a piacere, con fette di ananas oppure fragole, spolverizzare con zucchero a velo e altro a piacere.
Il piccolo mazzetto di mimosa è stato avvolta da pellicola alimentare prima di essere infilzato sulla torta.
Ecco la mia torta mimosa all’ananas!
Note
Come tutte le torte cremose, anch’essa acquista più sapore col riposo.
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Ciao, posso evitare di mettere la colla di pesce?o il dolce non riesce?
Ciao Francesca, se fai lo zuccotto l’agguìiunta di colla di pesce alla crema è consigliabile per dare struttura.
Ma se farai la classica torta mimosa, tagliando il pan di Spagna a strati, non ce n’è bisogno
Lucia