Tarallini con farina di castagne

Tarallini con farina di castagne

Tarallini con farina di castagne
Tarallini con farina di castagne

Oggi nuova ricettina di tarallini, snack sfiziosi e croccanti, questa volta preparati con farina di castagne!

Davvero molto appetitosi, con il tocco in più dato da questa nuova farina che ho acquistato di recente e l’aroma di rosmarino fresco. Inutile dire che sono stati apprezzatissimi! Questi tarallini sono stati preparati con l’esubero di pasta madre che mi è avanzato in occasione della mia recente panettonata, per effetto dei rinfreschi preparatori alla pasta madre. (Lo sapete che abbiamo impastato tutti insieme il panettone Morandin?)

Ricordo che gli esuberi si conservano tranquillamente in frigo per 10-14 giorni, ma è ovvio che più passa il tempo più tendono a perdere forza lievitante e ad inacidirsi… Per cui, trascorsi parecchi giorni, è preferibile utilizzarli in ricette pratiche e senza lievitazione, del tipo piadine, grissini, tarallini, crackers, etc. A tal proposito vi rammento la mia sezione “Ricette con esubero” presente sul mio blog.

Tarallini con farina di castagne e rosmarino

IMG_4481

La farina di castagne è preparata a partire da castagne precedentemente essiccate e finemente macinate ed ha un retrogusto molto particolare, quasi dolce e infatti la farina di castagne è nota anche come “farina dolce”. La farina di castagne è molto ricca in termini nutrizionali, con un’elevata percentuale di carboidrati, un discreto contenuto in proteine e di grassi… inoltre, è ricca di sali minerali (magnesio, zolfo, potassio, ferro e calcio) e un buon contenuto di vitamine B1, B2, C e PP (fonte, web).

Questi tarallini con farina di castagne e rosmarino costituiscono uno snack piuttosto sfizioso e hanno l’unico difetto di terminare molto presto! Raccomando l’utilizzo di una farina di buona qualità, certamente la castagna è un frutto molto costoso, costa svariati euro al kg, per cui è evidente che il prezzo della materia prima ricade anche sul prodotto finito. Io l’ho acquistata in occasione di una sagra dedicata appunto alle castagne, in cui ho comprato anche la marronata e svariati prodotti tipici.

Vediamo la ricetta dei tarallini con farina di castagne. Ripeto, uno tira l’altro e come sempre, in queste preparazioni sfiziose, termineranno ben presto per cui consiglio doppia dose. 😉

Ingredienti per una teglia

  • 150 g di esubero di pasta madre
  • 80 g di vino bianco
  • 60 g di olio extravergine d’oliva
  • 90 g circa farina tipo 0 o tipo 00
  • 50 g di semola rimacinata di grano duro (per una maggiore croccantezza)
  • 50 g di farina di castagne
  • 8 g di sale
  • un rametto di rosmarino fresco

Se avete il li.co.li., mettetene 100 g aggiungendo 50-60 g circa in più di farina

Per chi non ha esuberi, potreste fare così:

  • 230 g di farina 0 (da tagliare con semola rimacinata)
  • 50 g di farina di castagne
  • 80 g di vino bianco
  • 60 g olio evo
  • 7-8 g sale
  • 1 g di bicarbonato

Procedimento

In una ciotola mettere gli esuberi spezzettati, aggiungere il vino bianco ed azionate la planetaria con la frusta a foglia per farli sciogliere (se gli esuberi sono molto vecchi aggiungere un pizzico di bicarbonato per smorzarne l’eventuale acidità). Unire l’olio evo a filo ed amalgamare, poi metà delle farine setacciate a pioggia, il sale e continuate ad impastare. Unire del rosmarino fresco sforbiciato grossolanamente dopo averlo lavato ed asciugato. Aggiungete poi il resto delle farine e impastare fino ad ottenere un impasto omogeneo, morbido e non troppo duro. Se occorre, unite 10-15 g di farina in più.

Far riposare l’impasto per 20 minuti, coperto da un canovaccio o da una ciotola a campana per evitare possa seccarsi.

Trascorso questo tempo, procediamo a realizzare i tarallini.

15209221_10211821461440885_1286258255_n

Sulla spianatoia (io uso tappeto siliconico) taccate vari pezzi di impasto con un taglia pasta, arrotolarli con i palmi delle mani fino a formare dei bastoncini lunghi circa 6-7 cm e grandi quanto il dito mignolo e formate i tarallini, dando la tipica forma ad anellino, unendo le estremità, pigiando per far aderire.

Adagiateli su una teglia ricoperta di carta forno ed accendete il forno per preriscaldarlo.

Cottura

Infornate in forno preriscaldato ventilato a 200° per 10 minuti, poi abbassare a 180° e cuocere per altri 10-15 minuti o finchè siano dorati e croccanti (ma non bruciati). Per renderli ben croccanti anche internamente, abbassate poi il forno a circa 150° e lasciateli tostare per altri 5 minuti circa, controllando ed assaggiando magari uno per saggiarne la croccantezza. Spegnete il forno e tenete il forno semiaperto. Dopodichè sfornate e fate raffreddare completamente all’aria.

Ecco i tarallini con farina di castagne!

 tarallini con farina di castagne
tarallini con farina di castagne

Una volta raffreddati (fate raffreddare bene prima di rinchiuderli), conservare in sacchetti per alimenti ben chiusi oppure in scatole di latta: si conserveranno a lungo mantenendosi croccanti e friabili. Io li conservo in buste salvafreschezza oppure, se li avete, consiglio appunto scatole di latta.

Tarallini con farina di castagne, aromatizzati al rosmarino, sfiziosi come non mai!

L’interno croccante e friabile.

15218691_10211821464160953_1333293987_n

Provate e fatemi sapere!

Se vi è piaciuta questa ricetta, vi invito a cliccare “Mi piace” su questa pagina https://www.facebook.com/pages/Dolcesalatoconlucia/441574555973258  per non perdervi tutte le novità!

 

Pubblicato da dolcesalatoconlucia

Ciao a tutti, ho 30 anni, vivo e lavoro in prov. di Napoli e ho una grandissima passione per la cucina. Il mio interesse è rivolto parimenti al dolce quanto al salato. Spero di poter dare un forte contributo e aiutarvi nelle vostre creazioni!

3 Risposte a “Tarallini con farina di castagne”

  1. ciao lucia, sto per fare questi tarallini. vorrei sapere se tu li hai mai preparati facendo la cottura in acqua bollente dei taralli. o forse pensi che per questo tipo di impasto la bollitura non è una tecnica applicabile?

    1. ciao Elena, perdona il ritardo…
      Allora, in passato facevo spesso questa seconda cottura – bollitura e poi cottura in forno – riscontrando addirittura una maggiore friabilità del prodotto finito….

      Per mancanza di tempo e ritenenddo che alla fin fine la differenza non era poi notevole, ho preferito procedere alla diretta cottura dei vari tipi di tarallini che ho preparato…
      Ciò non toglie che tu possa prima bollirli… 😉
      Falli asciigare bene sulla teglia 🙂
      Lucia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.