Soffici brioches senza uova, latte e burro (vegan)

Soffici brioches senza uova, latte e burro (vegan)

Soffici brioches senza uova, latte e burro (vegan)
Soffici brioches senza uova, latte e burro (vegan)

Prima di iniziare con la ricetta, volevo ringraziarvi di un piccolo (ma per me grande) traguardo raggiunto: i vostri 5.000 mi piace alla mia pagina facebook del blog!

Sono felicissima di questo numero raggiunto, la pagina è cresciuta pian piano, passo dopo passo, avete presente quando si edifica una casa? Mattoncino dopo mattoncino per arrivare ad una solida casa, con fondamenta sicure. E le fondamenta di questo blog siete voi, proprio voi, che mi gratificate del tempo, della costanza e della passione che metto in questo blog! Grazie ancora a tutti voi che mi seguite! 🙂

E ora veniamo alla ricetta del giorno.

Un po’ di tempo fa avevo adocchiato questa ricetta di brioche senza uova, latte e senza burro, mi erano piaciute così tanto che le avevo proposte in vari gruppi di cucina, dove avevano riscosso un discreto successo. Si tratta delle brioche molto soffici, delicate e senza quegli ingredienti cui molte persone risultano essere allergici o intolleranti. Ci sono, poi, molte persone che seguono un’alimentazione vegana e questa ricetta è, quindi, molto indicata non contenendo ingredienti derivati dagli animali.

E, infine, è una ricetta che può essere realizzata da chi non vuole rinunciare al piacere di mangiare prodotti preparati in casa, senza troppi sacrifici per la linea, trattandosi di brioche davvero molto leggere! La ricetta originaria è tratta dal forum cookaround dove in molti hanno provato con soddisfazione questa ricetta.

Riporterò dapprima la versione con pasta madre e poi con lievito di birra (che tempo fa, provai entrambe, anche se quella con lievito di birra ormai tre anni fa).

Tra gli ingredienti del link sopraccitato è menzionato il malto d’orzo, un dolcificante naturale: preciso che per i dolci trovo molto più indicato il malto di riso, essendo più neutro e delicato e in ogni caso può essere sostituito tranquillamente col miele. Per quanto riguarda la quantità dello zucchero, originariamente la quantità era di 60 grammi ma molte persone hanno trovate le brioche poco dolci, quindi consiglio di aumentare a 80 g oppure 100 grammi, ma ricordate che c’è anche il miele e poi c’è sempre la farcitura che fa la differenza. 😉

Detto questo, vediamo finalmente la ricetta!

Ingredienti per 12-14 brioche (dipende da quanto le fate grandi)

  • 150 g di pasta madre rinfrescata da poche ore
  • 500 g di farina di forza (ad esempio, metà farina 00 e metà farina di manitoba, oppure usate una farina W 350)
  • 230-240 g di acqua
  • 70 g di malto (io 70 g di miele millefiori)
  • 80 g di zucchero semolato
  • 100 g di olio di semi*
  • 1 cucchiaino di sale (circa 7 g)
  • aromi a piacere (vaniglia, scorza d’arancia o di limone grattugiata, qualche goccia aroma rhum,, etc…)

* Io col senno di poi, avrei diminuito a 80 g

Per chi utilizza il lievito di birra, ecco la variante.

  • 500 g di farina (metà manitoba e metà farina 0 o 00)
  • 220 g di acqua (regolatevi)
  • 8-10 g di lievito di birra fresco
  • 70 g di malto (o miele)
  • 80 g di zucchero semolato (se volete, aumentate 100 g)
  • 100 g di olio di semi*
  • 1 cucchiaino di sale (circa 7 g)
  • aromi a piacere

* Io diminuirei a 80 g

Preparazione

Rinfrescare la pasta madre ed attendere il raddoppio: solitamente dopo circa 4 ore. Prelevatene 150 g e scioglietela nell’acqua.

Nella ciotola della planetaria unite la farina, poi l’acqua con la pasta madre disciolta, lo zucchero, il miele ed iniziate ad impastare. Unite gli aromi a piacere (scorza gratta di limone o di arancia, vaniglia, qualche goccia di aroma rhum, etc.), e continuate ad impastare con il gancio. La quantità dei liquidi dipende dalle farine da voi utilizzate, se occorre, aggiungete un goccio d’acqua. Infine, aggiungete il sale e l’olio a filo, aggiungendolo poco per volta, pian piano e fatelo assorbire bene.. Impastare fino ad ottenere un composto liscio e molto elastico (l’impasto, per via dell’olio, sarà un po’ umido…).

Fate riposare l”impasto in ciotola per circa 20 minuti. Dopodichè, su un piano leggermente infarinato, fate un giro di pieghe a tre (cliccare sulla parola colorata e vi uscirà il tutorial). Riposo 30 minuti, e altro giro di pieghe a tre.

Formate una palla, ponetela in una ciotola capiente e mettete l’impasto a lievitare fino al raddoppio di volume dell’impasto. Ad esempio, potreste impastare la sera prima di andare a dormire e formare le brioche il mattino del giorno dopo (questo non in estate, chiaramente). Il tempo di lievitazione quando si usa la pasta madre – come ben sapete- dipende da vari fattori: la forza della pasta madre, la temperatura di lievitazione, la farina utilizzata…Osservate sempre il raddoppio dell’impasto, potrebbero servirci anche 5 ore.

Trascorse le ore di lievitazione, riprendere l’impasto e procedere alla formazione delle brioche. Io ho formato anche dei cornetti ritagliando l’impasto a triangolo, mettendo una nocciolina di ripieno alla base ed arrotolando tirando la punta. (La punta deve restare sotto per evitare che si alzi durante la lievitazione).

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Potreste, poi, formare dei saccottini ritagliando in modo rettangolare l’impasto, oppure mettere le gocce di cioccolato ad una parte dell’impasto e formare i pan goccioli.

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Adagiare le brioche e i cornetti così formati su teglie da forno ricoperte di carta forno, coprite con pellicola e fate lievitare per circa 5-6 ore o comunque almeno fino al raddoppio, in un posto caldo e riparato.

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Cottura

Al raddoppio delle brioches, spennellare  con latte (per gli intolleranti o vegani, con latte di riso). Oppure un tuorlo sbattuto con un goccio di latte, per lucidare.

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Cospargere la superficie con granella di zucchero o zucchero semolato o di canna a piacere e poi infornare le brioche.

Cuocere in forno statico pre-riscaldato a 180° per 15-17 minuti circa o fino a doratura (se utilizzate il forno ventilato, abbassate a 170°).

Eccole cotte!

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Una volta raffreddate, spolverizzare le vostre brioche con zucchero a velo a piacere.

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N.B.

Come si conservano?

Le brioche si conservano, specie se realizzate con lievito di birra, per 1-2 giorni in un sacchetto ben chiuso. Il giorno dopo è consigliabile passarle un po’ al microonde per ammorbidirle.

Io consiglio di congelare le vostre brioche per averle sempre fresche. Ponetele su un vassoio ricoperto da carta forno e dopo qualche ora di freezer, porle in un sacchetto per alimenti, così occuperanno meno spazio in congelatore. Per mangiarle a colazione, basterà tirarle la sera prima dal congelatore e tenerle a temperatura ambiente e riscaldarle (oppure scongelarle) col microonde.

Procedimento con lievito di birra

Sciogliete il lievito di birra in 100 ml di acqua a temperatura ambiente. In una ciotola capiente, mettete tutti gli ingredienti asciutti (farina, zucchero e aromi) e il miele. Unite pian piano l’acqua in cui avrete prima sciolto il lievito ed impastare. Aggiungete il resto dell’acqua, poi il sale alla fine ed impastate. Unite l’olio di semi a filo, poco per volta e impastate bene fino ad ottenere un impasto liscio, sodo ed elastico.

Potete impastare con l’aiuto della planetaria o  a mano.

Praticate un giro di pieghe a tre (cliccare sulla parola colorata e vi uscirà il tutorial) ed arrotondate l’impasto. Fate lievitare l’impasto adagiato in una ciotola coperta da pellicola per 2-3 ore (o comunque fino al raddoppio…), in un luogo caldo e riparato, coprendo la ciotola con pellicola.

Infine, procedere alla formazione delle brioche e dei cornetti. Lasciate poi lievitare i cornetti su teglia da forno ricoperta da carta forno e coperti per 2 ore circa (o finchè siano raddoppiati di volume).

N.B.

Se decideste di mettere meno lievito di birra, ad esempio 6 grammi, potreste procedere a formare i cornetti prima di andare a dormire e farli lievitare tutta la notte nel forno spento. In questo modo, si potranno infornare a mattino per la colazione!

Sofficissime!

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Purtroppo questa foto è venuta sfocata (non rende l’idea….). Avevo realizzato anche dei simil pangoccioli con questo impasto vegan.

Sono brioche che costituiscono un buon compromesso per chi non vuole rinunciare a delle brioche casalinghe senza uova, latte e burro! 😉

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Perdonate la scarsa qualità delle foto (sono vecchiotte).

Erano brioche soffici e delicate, un buon compromesso per chi non voglia utilizzare latte uova e derivati animali in un impasto. 😉

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Pubblicato da dolcesalatoconlucia

Ciao a tutti, ho 30 anni, vivo e lavoro in prov. di Napoli e ho una grandissima passione per la cucina. Il mio interesse è rivolto parimenti al dolce quanto al salato. Spero di poter dare un forte contributo e aiutarvi nelle vostre creazioni!

10 Risposte a “Soffici brioches senza uova, latte e burro (vegan)”

  1. Un’altra domanda: volendo fare l l’impasto la sera prima di andare a dormire, la notte si mette nel frigo come al solito o deve lievitare a temperatura ambiente? Grazie

  2. Ciao Flo, con la conversione mi viene 100 g di licoli e 50 g in più di farina. Ma puoi anche fare come dici tu, se è bello pimpante. 😉 ma se metti 85 g di licoli devi aggiungere 65 g in più di farina, però!
    Per l’impasto, ora che le temperature invernali lo permettono, puoi far lievitare tutta la notte l’impasto (8 ore) a temp ambiente.
    Fanmmi sapere come sono venute 🙂

  3. Certo!! Penso che sarà la colazione del prox weekend! Io sto allattando e la mia bimba non tollera che io beva il latte per cui questi impasti senza latte sono perfetti per me che adoro brioche e panbauletto!! Grazie!!!!

  4. Ciao, vorrei fare queste brioches utilizzando della farina integrale e della farina di tipo 1, la mia pasta madre è sempre stata rinfrescata con farina 1. Quali dosi dovrei usare? Grazie in anticipo. 🙂

    1. Ele ho fatto una ricerca, non riesco a reperire il W (cioè la forza) della farina tipo 1 Mulino Chiavazza. io non so se sei già abituata a panificare con essa, se hai avuto già dei riscontri.
      Non ti so dire, magari fai metà tipo 1 e metà tipo 0…

  5. Le ho fatte ieri. Non ho usato l lievito made rinfrescato, ho usato l’esubero fatto il giorno prima. Squisite. Grazie per l’ottima ricetta.

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