Pane alla barbabietola rossa e lievito naturale

Pane alla barbabietola rossa

2016-01-18 19.09.12

Oggi vi propongo un pane piuttosto particolare, il pane alla barbabietola rossa!

Non avrei mai pensato di preparare un pane con questo ingrediente, che tra l’altro non mi piace, ma che ha conferito un sapore particolare all’impasto. L’obiettivo era quello di ottenere un pane rosa, da proporre magari per San Valentino, e infatti da crudo l’impasto era di un bellissimo colore rosa shocking. Poi in cottura il colore si è svanito, perdendo quella carica e diventanto di un rosa sbiadito…Ma la barbabietola rossa ha comunque lasciato un certo non so che al pane. Il sapore c’è e si sente ed è gradevole, io poi l’ho abbinato ai semi di papavero!

Scopriamo qualche proprietà di questo tubero!

La barbabietola (o rapa rossa) pare abbia molte proprietà è ricca di sali minerali come ferro, sodio, potassio, calcio, magnesio e iodio, vitamine B (utili a rafforzare il sistema immunitario, il sistema digestivo e ad attivare il metabolismo cellulare) e C, potassio e carotene, molto energetica, è consigliato nei casi di anemia, malattie del sangue per il contenuto di ferro. La rapa poi è composta dall’91% di acqua, quindi aiuta a contrastare la ritenzione idrica, poi contiene poche calorie e grazie alla presenza di fibre, tende a riempire e saziare.
Dalla barbabietola si estrae il pigmento naturale presente nella radice che dà il caratteristico colore rosso e che viene utilizzato nell’industria alimentare per ottenere un colorante rosso utilizzato per colorare zuppe, liquori, gelati, ecc. Questa stessa sostanza può provocare urine e feci colorate perché nell’intestino manca l’enzima che metabolizza tale pigmento (fonte, web)

Questo era, infatti, il mio impasto da crudo, vedete che bellissimo colore?

Da cotto assume un colore sfumato, io avevo messo il malto nell’impasto e questo probabilmente ha influito, io sconsiglio di metterlo. Magari si potrebbe aggiungere del colorante artificiale per rafforzare il colore, ma io preferisco di no, nel pane preferirei usare ingredienti naturali.

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Se siete curiosi di scoprire come ho preparato questo pane, ecco come ho proceduto!

Io l’ho preparato con il mio Li.co.li.

Ingredienti per una pagnotta da 700 g circa

  • 80 g di Li.Co.Li
  • 400 g di farina tipo 0 W 240-260
  • 150 g di rapa rossa frullata
  • 90-100 g di acqua di cottura
  • 9-10 g di sale
  • 15 g di semi di papavero

E, inoltre, 

  • semola rimacinata per spolverizzare
  • semi di papavero a piacere

Per chi utilizza pasta madre solida:

mettere 100 g di pasta madre rinfrescata e unire 30-40 g in più di acqua circa.

Procedimento

Prima di tutto bisogna preparare la purea di rapa rossa. In commercio vendono quelle precotte e sottovuoto, ne ho tagliata una a dadini e messa in un pentolino con poca acqua e portato ad ebollizione. Scolare la rapa dalll’acqua serbandola e frullare per ottenere una purea (peso della purea: 150 g)

Nella ciotola della planetaria unire la purea di rapa, aggiungere il li.co.li. e 50 g di acqua e far andare con la frusta a foglia. Ora aggiungere la farina gradualmente, poco per volta, alternando all’acqua residua (ma non tutta). Passare al gancio quando l’impasto si fa più consistente e impastare a bassa velocità.

Dopo qualche minuto unire il sale e continuare ad impastare facendo incordare l’impasto senza farlo surriscaldare (tempo di impastamento, circa 15 minuti). Regolatevi con l’acqua, io ho indicato 90–100 g, perchè non tutte le farine sono uguali e la rapa frullata è un po’ un’incognita. Verso la fine ho aggiunto i semi di papavero facendoli incorporare.

Note: la quantità di acqua dipende dalla capacità di assorbimento della farina e da come si comporta la purea di rapa. Io ho indicato 90-100 g, ma ricordate di unirla poco per volta, perchè potrebbe non esser necessario unirla tutta o magari ne occorre un po’ di più.

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Far riposare l’impasto per 15-20 minuti (puntatura a temperatura di 25°. Se occorre, mettetelo al calduccio, specie se impastate in un clima invernale). Dopodichè fare un giro di pieghe a tre su un piano cosparso di poca semola rimacinata, riposo di 35-45 minuti e altro giro di pieghe a tre.

Far lievitare in ciotola l’impasto fino al raddoppio. Il tempo varia da vari fattori: io l’ho fatto lievitare per circa 11-12 ore (una notte) a 18-20° circa.

FORMATURA PAGNOTTA

Al raddoppio dell’impasto, procedere con la formatura della pagnotta, rovesciando l’impasto sul piano cosparso di poca semola, sgonfiarlo un po’ con le mani e dare una piega a fazzoletto. Formare la pagnotta rincalzando il lembi verso il basso e pirlando. Adagiarla in un cestino foderato con un canovaccio (o bannetòn) ben cosparso di semola con la chiusura in alto (e la parte liscia a contatto con il fondo della ciotola). Far lievitare per circa 4 ore o fino al raddoppio a 27°.

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(Per verificare se il pane è raddoppiato, effettuare la “prova del dito”).

Al raddoppio, pre riscaldate il forno a 240° con un tegame o la leccarda. Capovolgete la pagnotta su una pala di legno, spolverizzate con un po’ di semola e massaggiate con il palmo della mano. Poi fate delle incisioni con un bisturi incidendo di 2 cm di profondità ed infornate. Poi ho spennellato con acqua e cosparso di semi di papavero.

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Cottura

Cuocere a 220° su un tegame arroventato (o pietra refrattaria) con vaporizzazione (es. cubetti di ghiaccio buttati su pentolino bollente o acqua precedentemente fatta bollire sul fornello). Dopo 15 minuti abbassare a 200° e cuocere per altri 10 minuti, poi togliete il pentolino e abbassate a 180° e proseguite con la cottura. Totale 45 minuti circa per questa pezzatura. Dopo circa 40, ho abbassato a 150° e prolungato di altri 10 minuti con forno a fessura per una crosta croccante ed evitare il rischio che l’interno del pane possa essere troppo umido. Fate raffreddare un poco nel forno spento a fessura, poi in piedi appoggiato alla parete della cucina e poi su una gratella.

Per verificare se il pane è ben cotto lo picchietto con il manico di un cucchiaio di legno: se suona vuoto è pronto.

Tagliare la pagnotta solo quando è fredda per non rovinare la mollica.

Ecco il mio pane alla barbabietola rossa cotto.

L’interno. Molto curioso e saporito , debbo dire. Dovreste provarlo 😉

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Con questa ricetta partecipo a #panissimo37 del mese di Gennaio, organizzata da Sandra del blog Sono io, Sandra e Barbara, del blog Bread & Companatico. Per questo mese la raccolta si fa da Sandra

Pubblicato da dolcesalatoconlucia

Ciao a tutti, ho 30 anni, vivo e lavoro in prov. di Napoli e ho una grandissima passione per la cucina. Il mio interesse è rivolto parimenti al dolce quanto al salato. Spero di poter dare un forte contributo e aiutarvi nelle vostre creazioni!

3 Risposte a “Pane alla barbabietola rossa e lievito naturale”

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