Marmellata di fragole senza fruttapec, ricetta con foto

 

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Ormai è da qualche anno che preparo le marmellate in casa e quella di fragole è sicuramente una di quelle predilette dai più. È veramente ottima per preparare crostate o da spalmare sul pane, pan bauletto o sulle fette biscottate. Ma soprattutto si presta per per farcire qualsiasi dolce: rotolo di pasta biscuit, cheesecake, biscotti, croissants, etc. Insomma, una delle marmellate preferite da tutti, grandi e piccini.

E quella di fragole è la mia preferita, assieme alla marmellata di amarene. 🙂 Adoro fare colazione con fette di pan bauletto e marmellata!

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Io ho sempre preparato le marmellate in casa senza utilizzare il fruttapec, per un risultato il più naturale possibile e mi sono sempre trovata bene, non avendo mai avuto problemi di addensamento e/o muffe. La regola generale che seguo sempre è quella di mettere almeno il 60% di zucchero rispetto alla quantità di frutta perchè esso fa da conservante naturale. Questa volta sono scesa tranquillamente al 50% ottenendo una marmellata di fragole ottima e dolce al punto giusto! Certo, poi la quantità di zucchero dipende anche dal tipo di frutta.

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Le fragole contengono poca pectina, cioè quella sostanza naturale presente in varia percentuale nella frutta e che favorisce la densità delle confetture. Ma quella di fragole che ho preparato io si è addensata tranquillamente: basta prolungare la sua cottura fino ad ottenere la consistenza che deve avere una marmellata e, cioè, abbastanza densa. La pectina extra contenuta nel fruttapec attenua l’aroma della frutta e dà alla marmellata un sapore industriale, tanto vale acquistarla al supermercato… So di ricette che, in luogo di utilizzare il fruttapec, prevedono una mela per favorire l’addensamento: ma questa tecnica l’ho utilizzata solo per preparare la marmellata di melograno, a partire dai chicchi spremuti.

In tutte le mie confetture (di albicocche, ciliegie, arance, pesche, fichi, persino di banana) ho sempre adottato la tecnica della cottura sul fuoco che in ogni caso non è mai eccessiva come si potrebbe pensare, mi attengo sempre sull’oretta di tempo.

 

Vediamo come prepararla!

Ingredienti per 6-7 vasetti medio-piccoli

  • 2 kg di fragole non trattate
  • 1 kg di zucchero (50%)
  • succo e buccia di 2 limoni biologici per la macerazione

Procedimento

 

Lavare le fragole ed asciugarle.

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Eliminare le foglie e tagliare le fragole in 2 o 4 parti a seconda delle dimensioni e metterle in una capiente ciotola (o nella stessa pentola che userete per fare la marmellata) con il succo dei limoni, la loro buccia (io ho usato il pelapatate per evitare la parte bianca amara) e lo zucchero. Mescolare e far macerare le fragole in frigo per tutta la notte o per qualche ora coprendo la ciotola con pellicola. Più la macerazione sarà lunga e più la marmellata sarà profumata e buona.

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Al mattino o dopo qualche ora, le fragole avranno rilasciato il loro succo di macerazione. Mettere il tutto in una pentola dal doppio fondo, eliminare le bucce di limone e dare una mescolata con un cucchiaio di legno, per sciogliere bene lo zucchero che sarà depositato sul fondo.

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Porre la pentola sul fuoco medio-basso e iniziare a cuocere per circa 30 minuti. Eliminare con una schiumarola la schiuma che si formerà in superficie.

 

Dopo circa 30-40 minuti da quando avete iniziato a cuocere la marmellata, frullare il tutto col minipimer (o frullatore ad immersione) se a voi piace, come me, una marmellata liscia, priva di grumi. Volendo, potete evitare questo passaggio e, quindi, se preferite i pezzi  lasciatela così com’è o passatene solo 1/3 o metà.

 

Dopo aver frullato, rimettere la pentola sul fuoco e far cuocere per altri 20 minuti circa, fino ad ottenere la densità giusta della marmellata. Per capire ciò, occorre effettuare la “prova piattino“.

Prelevare con un cucchiaino un po’ di marmellata e metterlo su un piattino ed inclinarlo di 90°. Se vedete la marmellata colare subito, allora occorre qualche altro minuto sul fuoco. Se, invece, la marmellata risulta essere densa e cola piano per poi fermarsi, allora la marmellata è pronta. Da questa prova dipende la fluidità o meno di una marmellata.

 

All’incirca, ci vorrà un’oretta affinchè la marmellata senza fruttapec sia pronta, ma questo dipendeanche dal tipo di frutta e dal grado di maturazione.

Versare la marmellata in vasetti ermetici di vetro precedentemente sterilizzati, tappare e capovolgerli immediatamente per creare il sottovuoto.

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Per sterilizzare i vasetti

Io sterilizzo i vasetti facendoli bollire in una capace pentola per almeno 20 minuti (tempo che si calcola dal’inizio del bollore), avvolti da canovacci, per evitare che possano rompersi. Li faccio asciugare a testa in giù, poi li giro per fare in modo che si asciughino anche internamente. Si possono sterilizzare anche in forno, che è molto più comodo, disponendo i vasetti, con l’apertura verso l’alto, in forno a 100° e una volta raggiunta la temperatura desiderata lasciar i barattoli per 10-15 minuti all’interno del forno acceso. A 5 minuti dalla fine, mettete i coperchi, lasciando raffreddare a sportello chiuso.

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Dunque, versare la marmellata ancora bollente nei vasetti sterilizzati, tappare i vasetti  e riporli a testa in giù per creare il sottovuoto. Lasciarli in questa posizione per qualche ora: in questo modo si sterilizzerà anche il tappo.

In verità, per una maggiore sicurezza, procedo con una seconda sterilizzazione per una completa sicurezza delle conserve casalinghe: faccio bollire i vasetti ripieni di marmellata in una pentola piena d’acqua, avvolgendoli con strofinacci, per 30 minuti circa dalla ripresa del bollore.

Far raffreddare in pentola. Dopodichè, asciugare i vasetti di marmellata, etichettarli indicando la data di produzione e conservarli in un luogo fresco e asciutto.

 

 

La marmellata realizzata in questo modo si conserva per circa 2 anni, se conservata in condizioni ottimali, ovvero in un luogo fresco ed asciutto.

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Consigli

Per le marmellate potete anche riciclare i vasetti, i tappi però devono essere nuovi per evitare la formazione di muffe. Una volta aperto un vasetto di marmellata, si conserverà naturalmente in frigorifero. Se avete un frigo no-frost o comunque bello freddo, si conserverà 15-20 giorni una volta aperto. Ma finirà molto prima vista la bontà di questa marmellata!

Io adoro fare colazione con la marmellata fatta in casa, sana, nutriente e senza conservanti o altri elementi artificiali. E questo tipo di marmellata si presta ad essere utilizzata in numerosi prodotti dolciari e di pasticceria.

 

Ecco la mia marmellata naturale, con soli due ingredienti: frutta e zucchero. E limone per aromatizzare.

Provatela!

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Pubblicato da dolcesalatoconlucia

Ciao a tutti, ho 30 anni, vivo e lavoro in prov. di Napoli e ho una grandissima passione per la cucina. Il mio interesse è rivolto parimenti al dolce quanto al salato. Spero di poter dare un forte contributo e aiutarvi nelle vostre creazioni!

2 Risposte a “Marmellata di fragole senza fruttapec, ricetta con foto”

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