L’estratto naturale di vaniglia

 

L’estratto naturale di vaniglia

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Avrete ormai notato come nelle mie ricette leggete spesso dell’estratto di vaniglia, che uso in quasi tutte le mie preparazioni dolci… Ma di cosa si tratta?

Si tratta di un’aroma, completamente naturale, profumato alla vaniglia, che è scuro, denso e pieno di puntini neri. E per vaniglia, intendo la vaniglia naturale appunto, le bacche di vaniglia. Infatti, ho abolito da tempo le bustine di vanillina, sono degli aromi sintetici ed artificiali, roba chimica insomma… Che con la vaniglia hanno ben poco che a vedere! La vanillina è un prodotto di bassa qualità e, non so se avete mai notato, lascia un pizzicorio sulla lingua…

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In questo caso, seguendo queste direttive, potrete avere un’aroma completamente naturale, che sa e profuma di VERA vaniglia e che vi durerà molto a lungo. Infatti, le spese iniziali per l’acquisto delle bacche verranno ammortizzate dalla notevole durata del vostro estratto! La differenza con la vanillina si sente sin dal profumo, che è completamente diverso.Le bacche di vaniglia avranno, infatti, un odore intenso, fin troppo inebriante, a volte può stordire… Infatti ne basta davvero un cucchiaino nelle nostre preparazioni!

Io ho acquistato in rete le bacche di vaniglia Bourbon del Madagascar, infatti quelle che trovate al supermercato sono, purtroppo, bacche rinsecchite. Le vere bacche di vaniglia sono gonfie, cicciotte e polpose. Su e-bay potrete acquistarle ad un ottimo prezzo, ordinando ad esempio confezioni di 20-30-50 bacche… Per essere sicuri che sia un baccello vero di vaniglia fate questo test: esso, infatti, deve essere grasso, lucido, umido e abbastanza “appiccicaticcio”, gonfio di semi e flessibile: cioè lo si deve poter attorcigliare al dito senza che si spezzi.

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Io ho seguito il procedimento descritto da Tuki, utilizzando vodka.

Vediamo cosa occorre e come si realizza questo estratto naturale alla vaniglia. In questo modo avrete sempre a portata di mano dell’ottima vaniglia, da utilizzare praticamente ovunque!

Ingredienti

  • 500 g di Vodka, non importa di quale marca, purché sia quella trasparente e contenga circa il 40% di alcol, in modo da avere quella concentrazione ideale per ottenere un buon estratto
  • 60 g di bacche di vaniglia (una quindicina, a seconda delle dimensioni)

Procedimento

Incidere i baccelli di vaniglia, a metà per il senso della lunghezza, con un coltellino appuntito. In questo modo avremo aperto l’interno pieno di semi neri. Tagliare le bacche a pezzetti di 3-4 cm e introdurli in una bottiglia di vetro.

Aggiungete la vodka nella bottiglia.

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Avvitare bene la bottiglia, effettuare una “shekerata” e riporre la bottiglia in un luogo fresco e buio, specie se la bottiglia è trasparente. Agitare la bottiglia ogni giorno per i primi 15 giorni e, in seguito, una volta a settimana o quando vi ricordate. Io ho avvolto da carta argentata.

L’atto dell’agitare la bottiglia serve per liberare i semini nel liquido: sono loro, infatti, a conferire il profumo caratteristico di vaniglia!

Dopo circa 6 mesi, l’estratto dovrebbe essere pronto. Ora avete davanti a voi due alternative. Filtrare il tutto ed utilizzarlo nelle vostre preparazioni. Oppure utilizzarlo così com’è, pieno di puntini neri… Io consiglio di non filtrare, i puntini neri conferiscono al prodotto un aspetto più naturale e caratteristico!

L’estratto, in verità, si può incominciare ad utilizzare già a partire dal 3° mese, solo che avrà ancora un leggero retrogusto di alcool. Col passare del tempo, infatti, l’estratto continua a diventare via via sempre più denso e scuro e l’odore di alcool evapora, lasciando il posto a quello alla vaniglia, fino a sparire completamente. Anzi, io ho notato che l’estratto si perfeziona ancora di più dopo circa 8-10 mesi.

Dunque, l’estratto di vaniglia non migliora che con il passare del tempo e non ha una scadenza!

Potreste preparare tante bottigline o mini confezioni da regalare alle vostre amiche o parenti in occasione di feste o ricorrenze. Secondo me, è un regalo molto gradito perché il profumo naturale di vaniglia è qualcosa di inebriante!

 

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 Come si usa?

L’estratto è molto concentrato, quindi consiglio di mettere cucchiaino da caffè colmo per 500 ml di latte (laddove vogliate fare una crema pasticcera) o per preparazioni che prevedano 350-500 g di farina. Non abbondare, al massimo 1 cucchiaino e mezzo. Naturalmente, la quantità dipende in base ai gusti e alle preparazioni, solo l’esperienza vi potrà dire quanto estratto di vaniglia mettere nei nostri dolci!

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Pubblicato da dolcesalatoconlucia

Ciao a tutti, ho 30 anni, vivo e lavoro in prov. di Napoli e ho una grandissima passione per la cucina. Il mio interesse è rivolto parimenti al dolce quanto al salato. Spero di poter dare un forte contributo e aiutarvi nelle vostre creazioni!

8 Risposte a “L’estratto naturale di vaniglia”

    1. Patty, eh si pure io faccio parte di questo grande gruppo di acquisto! ihih! A me ne sono avanzate alcune e le conservo in un barattolino di vetro in frigo, così sono più sicura 😉
      Ma tu l’estratto non l’hai fatto?

  1. Ciao Valentina! usa pure la vodka che hai, tranquilla.Per l’estratto con l’alcool c’è unaltro tipo di procedimento 😉

  2. Grazie mille proverò anch’io fare estratto di vaniglia homemade …Io non ho facebook ti posso trovare su istangram?

    1. Ciao Katy, inizialo subito, vedrai che fra 2-3 mesi scoprire un mondo nuovo, un profumo natirale di vaniglia, che migliorerà col passare dei mesi
      Si ho un profilo si Instagram dove mescolo blog e privato. se digiti l’hashtag #dolcesalatoconlucia dovrebbe uscire
      Ciao e buona domenica!

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