Oggi altra ricetta di tarallini, dopo aver pubblicato quelli al gusto “pizza”, con pomodoro ed origano.
Ricetta che ha avuto molto seguito visto che questi snack sfiziosi vanno a ruba e spesso vengono preparati più di una volta, anche nell’arco i una settimana, perchè finiscono sempre troppo presto, eheh! Si tratta di tarallini realizzati con esubero di pasta madre, in cui non ha nessuna funzione lievitante, al limite aromaticizzante, e in questi casi si tratta di ricette per “smaltire” l’eccesso, anche conservato da parecchi giorni in frigo. Io ho sempre una ciotola con esuberi accumulati nel corso dei vari rinfreschi.
Ricordo che gli esuberi si possono conservare in frigorifero, coperti, per circa 15 giorni e nel mio blog c’è una sezione di ricette con esubero, cui potete attingere per qualche idea.
Questa volta ho voluto provare a realizzare dei tarallini particolari, e non mi fermerò certo qui. Questi sono stati realizzati con birra e farina di grano saraceno, una farina dal colore scuro e dal sapore particolare, utilizzando sempre gli esuberi di pasta madre.
Se avete degli esuberi vecchi di pasta madre, realizzate questa nuova ricetta di tarallini al grano saraceno. Molto rustici e particolari, direi unici nel loro genere e anche molto buoni se amate i sapori non raffinati e integrali. E poi erano molto friabili e leggeri… Inutile dire che anche questi erano come le ciliegie: l’uno tirava l’altro!
Ingredienti per una teglia di tarallini
- 200 g di esubero di pasta madre solida
- 120 g di birra*
- 7 g di sale
- 100 g di farina di grano saraceno
- 150 g di semola rimacinata di grano duro
- 40 g di olio evo
* io ho usato la birra, ma suppongo vada benissimo anche l’acqua o il vino bianco.
N.B.
Chi ha il licoli, metterne 130 g ed integrare con 70 grammi in più di farina
Per chi non abbia esubero, potreste provare così:
- 150 g di farina di grano saraceno
- 200 g di semola rimacinata
- 150 g di farina tipo 0
- un pizzichino (ino) di lievito di birra
- 1 bicchiere (di plastica) di acqua (o birra)
- 1/2 bicchiere (di plastica) di olio evo
- 10 g di sale
- aromi a piacere
Preparazione
In una ciotola sciogliere bene gli esuberi spezzettati nella birra (oppure nell’acqua), aggiungete l’olio extravergine, poi iniziare ad aggiungere i due tipi di farina (mixata) e mescolare. Unire il sale e infine il resto della farina. Potrebbe volercene un po’ di più, lo sapete che ogni farina ha la sua capacità di assorbimento. Aggiungete mentre impastate degli aromi a vostra scelta, io non li ho messi dato il sapore particolare del grano saraceno. Impastare fino ad ottenere un impasto omogeneo, morbido ma non troppo duro.
Far riposare l’impasto per una ventina di minuti, coperto da un canovaccio o da una ciotola “a campana”.
Trascorso questo tempo, formate i tarallini: formate prima dei cilindretti spessi circa 1 cm e lunghi circa 15 cm circa ed incrociateli, chiudendo ad anello e schiacciando le due estremità con il polpastrello.
Adagiate i tarallini su una teglia da forno e pre-riscaldate il forno a 200° (statico, se avete il ventilato mettete 190°)
Cottura
Far cuocere per circa 30 minuti o finché non siano ben dorati e croccanti, imbionditi ma non troppo scuri in superficie. Dopo 15 minuti ho abbassato la temperatura a 180° e girati sottosopra e cotti per 15 minuti, poi ho abbassato a 160° e fatto stare altri 5 minuti per asciugarli anche internamente, con sportello del forno semi aperto (consiglio di provarne uno per saggiarne la consistenza). Sfornare e far raffreddare i tarallini sulla teglia.
Ecco i tarallini del sarracino!
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Una volta raffreddati (fate raffreddare bene prima di rinchiuderli), conservare in sacchetti per alimenti ben chiusi oppure in scatole di latta: si conserveranno a lungo mantenendosi croccanti e friabili.
Tarallini davvero molto particolari nel gusto, ve li consiglio!!!
Provateli e fatemi sapere se sono piaciuti anche a voi.
Alla prossima!
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