Ciabattine di semola di grano duro rimacinata, ricetta con tutorial fotografico

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La ricetta del giorno è una ricetta per realizzare un pane molto semplice:

le ciabattine!

Si tratta di un pane dalla forma piatta e allungata che ricorda proprio una “ciabatta“: ecco da dove deriva il nome. L’impasto delle ciabattine è caratterizzato da un’alta idratazione e solitamente è previsto un pre-impasto, il poolish, che viene fatto maturare e che verrà poi utilizzato come agente lievitante per il secondo impasto. Le ciabattine sono un tipo di pane molto apprezzato, dalle pezzature piccole, con una dorata crosticina croccante esterna (che scrocchia che è un piacere) e una mollica molto alveolata all’interno.

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Le ciabatte sono ormai molto diffuse e in molti vogliono riprodurle in case per creare dei panini da farcire con salumi vari (non dimentichiamoci la mortadella!) o comunque piuttosto sostanziosi! Per questa ricetta ho usato grano duro, ossia semola rimacinata e un tot. della varietà integrale Senatore Cappelli, ma se avete semola rimacinata da supermercato va bene lo stesso. Io ho utilizzato un poolish, “prefermento”, con semola e pasta madre (quest’ultima è di grano tenero, quindi non si può propriamente dire che fossero 100% di semola, ma tant’è…si tratta di una piccola quantità!), ma ovviamente si possono preparare anche con lievito di birra. Devo ringraziare una persona del gruppo la Pasta Madre, Carlo, che gentilmente ha condiviso la sua ricetta, da cui ho preso spunto.

Mentre per il procedimento e le tecniche riguardanti la gestione dell’impasto, la formatura delle ciabatte e la cottura ringrazio il mitico Raffaele Pignataro. In questo link potrete vedere le sue bellissime ciabatte con farina di grano tenero a lievitazione naturale.

 

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Ed ecco come preparare le ciabattine di semola. Darò anche la versione con lievito di birra per chi non dispone del lievito madre.

Si tratta di una ricetta semplicissima, senza pieghe o tecniche particolari, l’unica cosa è che dovete preparare il pre-impasto con anticipo e debbo avvertire che ciò che può creare un po’ di difficoltà è l’elevata idratazione dell’impasto, ma vedrete che ho messo il procedimento passo per passo, con tante utili foto!

Ingredienti per 8 -10 ciabattine

Per il poolish

  • 50 grammi di pasta madre
  • 50 g di semola rimacinata di grano duro
  • 50 g di acqua

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Se utilizzate il licoli, mettetene 35 grammi, e aumentate la farina a 65 grammi.

Se utilizzate il lievito di birra, fate il poolish in questo modo:

  • 3 grammi di lievito di birra fresco
  • 100 g di semola rimacinata di grano duro
  • 100 g di acqua

Per l’impasto 

  • 500 g di semola rimacinata*
  • 400g di acqua
  • un cucchiaino di malto
  • 10-12 g di sale
  • (se usate il lievito di birra, aggiungete altri 4 grammi di lievito di birra fresco)

* io ho messo 300 g di semola rimacinata e 200 g di Senatore Cappelli integrale (è un tipo di grano duro, chiaramente)

Preparazione

La sera prima di andare a dormire o la mattina prima di andare al lavoro preparare il poolish.

In un bicchiere graduato mettere il lievito madre rinfrescato (anche il giorno prima volendo) (o il licoli o il lievito di birra) , aggiungere l’acqua e frullate con il mixer ad immersione. Aggiungere la farina e mescolare bene fino a creare un composto “cremoso“. Coprite con pellicola e fate maturare il poolish dalle 8 alle 12 ore (dipende dalla temperatura e dalla stagione in cui lo si prepara).

In ogni caso il poolish sarà pronto quando si sarà gonfiato e presenterà al centro segni di cedimento. Io l’ho fatto maturare per circa 10 ore a 18° circa.

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Prepariamo l’impasto (da preparare la sera oppure il mattino seguente).

Nella ciotola unite la semola e aggiungere 350 di acqua, mescolando con una spatola e ottenendo un composto grumoso e disordinato.  Far riposare in autolisi per 45 minuti.

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Trascorso questo tempo, aggiungere il poolish al composto autolitico, aggiungere il malto e avviate la planetaria con il gancio. Quando poolish si è amalgamato, unire il resto dell’acqua piano piano, a filo. Poi aggiungere anche il sale.

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(Se utilizzate il lievito di birra, aggiungete anche quegli ulteriori grammi di lievito, 4 grammi circa)

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Impastate con il gancio per circa 12-13 minuti, aumentando la velocità verso la fine e vedete che l’impasto si stacca dalle pareti della ciotola e si avviluppa intorno al gancio: deve essere incordato.

L’impasto infatti dovrà essere piuttosto elastico, anche è comunque un po’ appiccicoso.

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Mettere l’impasto in una ciotola, coprite con pellicola o coperchio e fate lievitare per 8- 10/12 ore circa.

Ovviamente, il tempo è abbastanza indicativo, perchè io l’ho fatto lievitare a circa 19°-20° per 8 ore. Se fa più freddo, potrebbero volerci più ore, se fa più caldo, meno ore.

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Se avete utilizzato lievito di birra, potrebbero volerci 4 ore: osservate sempre l’impasto, deve triplicare.

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Quando vedete l’impasto ben lievitato, rovesciatelo su una spianatoia abbondantemente cosparsa di semola. Mettete semola anche sopra l’impasto, abbondante.

Sgonfiate un po’ l’impasto con i polpastrelli.

Ora con un tagliapasta, ritagliate le ciabattine: potete farle delle dimensione che volete. Se volete pesarle, fatele di 180-200 per ciabattine. O da 250-280 grammi per ciabatte più grandi. Adagiatele su una teglia cosparsa di semola (io le ho messe nelle scanalature della teglia per baguettes). Siate molto delicati nel trasferimento.

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Coprire con un canovaccio e far a lievitare le ciabattine per 2-3 ore: io 2 ore e mezza a 24°. Anche qui fate prova dito per vedere se sono pronte.

Note

Chi non ha la teglia per baguette, usare un canovaccio molto ben cosparso di farina o di semola e piegato a fisarmonica , in modo che le ciabattine non si tocchino tra loro. Ecco come:

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Se avete utilizzato lievito di birra, fate lievitare le ciabattine un’ora-un’ora e mezza

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Cottura

Pre-riscaldare il forno a 240° e ponete un pentolino con un po’ d’acqua sul gas per il vapore.

Infornare le ciabattine trasferendole delicatamente (per non rovinare i gas di lievitazione) sulla leccarda rovente. Prima di chiudere il forno spruzzate 5-6 volte dell’acqua con uno spruzzino per creare un ambiente caldo e umido (che permetterà di non far creare subito la crosta esterna e sviluppare invece la mollica).

Cuocere con il pentolino d’acqua a 240° per 15 minuti, poi togliete il pentolino e abbassate a 200° e cuocete per altri 15-20 minuti, di cui gli ultimi 5 minuti a fessura per far fuoriuscire il vapore in eccesso (in questo modo si favorirà una crosticina croccante).

I tempi di cottura in realtà dipendono dalle pezzature date alle vostre ciabattine.

Sfornare e far raffreddare su una griglia.

Ricapitolando:

  1. ho fatto il poolish la mattina
  2. ho impastato la sera e fatto lievitare tutta la notte
  3. ho formato le ciabattine il giorno dopo, alle 8
  4. ho cotto prima di ora di pranzo
  5. a ora di pranzo le abbiamo mangiate

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Ecco le mie ciabattine di semola cotte!

Note

Potete congelare le ciabatte da cotte e farle scongelare quando vi occorrono, magari passandole in forno caldo per pochi minuti per ritrovarne la croccantezza.

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Queste ciabattine erano croccantine e con un interno molto alveolato!

E con il sapore caratteristico e buono della semola di grano duro.

Mi scuso per le foto, avrei voluti farne di migliori e più belle, soprattutto che valorizzassero l’interno ma quel giorno avevo tantissimo da fare, c’era mio fratello che aveva premura per il pranzo e le foto le ho scattate al volo!

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Con la mortadella sono un classico!

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Con questa ricetta partecipo a #Panissimo26,  organizzata da  Barbara e Sandra, ospitata per il mese di Febbraio nel blog di Maria Teresa, De gustibus in itinera, dedicato proprio ai pani decorati !

 

E questa è la gemella polacca Zalapach Chleba,   per la sua raccolta mensile

Pubblicato da dolcesalatoconlucia

Ciao a tutti, ho 30 anni, vivo e lavoro in prov. di Napoli e ho una grandissima passione per la cucina. Il mio interesse è rivolto parimenti al dolce quanto al salato. Spero di poter dare un forte contributo e aiutarvi nelle vostre creazioni!

19 Risposte a “Ciabattine di semola di grano duro rimacinata, ricetta con tutorial fotografico”

  1. Grazie per la splendida ricetta, pero’ penso che con il liveto madre si mangiano a cena, o mi sbaglio?
    Cari saluti
    annamaria41

    1. Anna Maria no, con il lievito madre io le ho preparate per il pranzo 😉
      Ho scritto la scaletta che ho seguito 😉
      Grazie ancora,
      a presto!
      Lucia

  2. Ciao Lucia , sono favolose, le proverò nel mio giorno libero, a metà settimana. Buona Domenica, grazie per tutte le tue ricette!!

  3. ottimo ! è da provare veramente sono mesi che cerco uan ricetta fattibile
    per il pane casareccio e questa fa al caso mio. LDB tutta la vita comunque

    1. Buongiorno Mauro
      Ti ringrazio. Sono ciabattine semplici da fare e sfiziosissime! Poi certo, ognuno può usare il lievito che preferisce, io ho quello e quello… Nelle mie ricette dò sempre l’alternativa… Fammi sapere come ti verranno, buona giornata 🙂

  4. Ciao Lucia,bellissima ricetta è possibile secondo te usare in parte semola e in parte farina 0? Perché non ho abbastanza semola! Grazie

  5. sono diventate un mio cavallo di battaglie , non tradiscono mai , potrei postare la tua ricetta su un gruppo naturalmente indicando l’origine del post ? In caso di risposta negativa non ne farò di nulla 🙂

    1. Ciao Mauro, ma che bello, anche un maschietto che mi segue? ihih
      Ma certo, puoi sempre citarmi facendo riferimento alla fonte originale della ricetta
      Buona serata e a presto 🙂

  6. grazie 🙂
    non sono proprio un ‘maschietto’ ma piuttosto un vecchietto ahahah, cmq mi piace cucinare o meglio impastare faccio pane , dolci a lunga lievitazione e in generale tutto ciò che lievita 😀

    1. Buongiorno. Vabbè, quando c’è una passione l’eta non conta… E’ bellissimo produrre queste cose in casa, i lievitati non ne parliamo,io li adoro, non so se si capisce dalle mie ricette! ahahaahah
      Buona Pasqua! :=)

  7. Semplicemente meravigliose le ho fatte oggi per la seconda volta e per mancanza di tempo con lievito di birra… buonissime e bellissime

  8. Ciao Lucia, le tue ciabattine mi hanno intrigato talmente tanto che ho deciso di provarle (versione con lievito madre). Ho appena fatto il poolish, quindi, domattina impasto e domani sera dovrei infornare. Solo che, le vorrei cuocere per il giorno dopo. Secondo te posso formare le ciabattine domani sera e riporle in frigo e il giorno dopo cuocrle direttamente uscendole dal frigo. Grazie inanticipo.

    1. Ciao Giovanna, perdona il ritardo
      L’impasto puoi metterlo in frigo direttamente ma per questo tipo di preparazione le ciabattine vanno infornate immediatemente dopo la formatura 😉
      tra l’altro l’impasto dopo averlo tirato dal frigo va fatto acclimatare…
      Lucia

  9. Ciao scusa, io ho la teglia per baguette, vorrei sapere se si può infornare direttamente o l’impasto va sempre trasferito in teglia calda. Grazie e complimenti

    1. Ciao. E’ una teglia traforata? Io le ho fatte lievitare lì e poi le ho infornate. Cospargi la teglia con semola rimacinata per evitare possano attaccarsi..
      Lucia

  10. Ciao Lucia 🙂
    queste ciabattine si possono fare utilizzando solo senatore cappelli? Si deve modificare la quantità di acqua in questo caso?
    Grazie e complimenti.
    Laura

    1. Ciao!
      Il senatore cappelli è un tipo di grano duro, puoi usarlo ma accertati che non sia la variante integrale, perchè altrimenti va trattato in mmaniera un po’ diversa diciamo.
      Se è una normale semola rimacinata del grano duro S. Cappelli va bene allora!
      Fammi sapere,ù

      Lucia

      1. Ciao Lucia 🙂
        ho fatto le ciabatte con solo semola senatore cappelli, sono venute molto buone e ben lievitate 🙂
        no ho cambiato nulla della tua ricetta se non un po’ di acqua in più ma solo xe mi è scappata la mano.

        1. Ciao Laura, immagino, il Cappelli conferisce davvero un buon sapore! 🙂
          Hai fatto delle ciabattine idratassime allora! E’ andata bene perchè questa farina “beve” molta acqua effettivamente,.. 😉
          Mi fa piacere che siano venute bene 🙂
          A presto, Lucia 🙂

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