Ecco per voi una delle ricette tradizionali valdostane per eccellenza, la zuppa Valpellinentze. Un piatto povero della tradizione contadina, ma sostanzioso e confortevole, specie nella stagione fredda. Esistono molte varianti ma, a fare la differenza è la Fontina DOP, quella autentica. La Fontina DOP è un formaggio a Denominazione d’Origine Protetta dal profumo di latte, dal sapore dolce e dalla pasta morbida e fondente in bocca.
Insieme a pane raffermo, cavolo verza e brodo di manzo la vostra “Seupa” sarà pronta, facile da preparare, anche un bambino potrebbe farla!
Ogni anno nel mese Luglio a Valpelline, piccolo paesino a nord di Aosta, si celebra la Sagra della Seupa à la Valpelenentse, la zuppa tipica del paesino a base di pane raffermo fontina e cavolo.
La zuppa valpellinentze è ottima anche il giorno dopo riscaldata.
Video ricetta del giorno
- DifficoltàMolto facile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di cottura30 Minuti
- Porzioni4 persone
- Metodo di cotturaForno
- CucinaRegionale Italiana
Ingredienti
- 500 gpane di segale
- 400 gfontina DOP
- 600 mlbrodo di manzo
- 600 gcavolo verza
- 100 gburro
Strumenti
- Teglia
- Pentola
- Tagliere
- Coltello
Preparazione zuppa valpellinentze
Preparazione
Iniziate pulendo le foglie del cavolo togliendo la parte bianca che è la più dura. Preparate il brodo, quando raggiungerà il bollore immergete le foglie del cavolo verza e lasciate cuocere per 10 minuti.
Prendete una teglia da forno e formate degli strati alternando il cavolo, il pane raffermo tagliato a fette e in ultimo la fontina, anche questa tagliata a fettine sottili. (Vedi foto)
A questo punto vai ad irrorare il tutto con il brodo di carne in modo che il pane si inzuppi bene, quindi trasferisci in forno pre riscaldato per circa 30 minuti a 200°C.
Controllate la cottura, non appena inizia a formarsi una crosticina dorata in superficie è il momento di sfornare (il risultato non deve essere né troppo brodoso né troppo asciutto). Completa versando del burro fuso in superficie e servi la zuppa valpellinentze ben calda. Goditela senza mezze misure.
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la quantità di brodo indicata è assolutamente insufficiente per cuocere la verza e poi coprire il pane
Io la faccio sempre così da anni e basta, grazie
La quantità di brodo dipende tanto da quanto piace che sia umida, alcuni la mangiano che nuota nel brodo o lo aggiungono in più una volta impiattata.
Quella che è insufficiente è se mai la fontina, per me deve essere coperta di fontina che inizia a bruciacchiare, ma forse sono un po’ fissato col formaggio 😛
Per il pane mi hanno consigliato di tenere da parte tutto il pane fresco che secca e poi tagliarlo a pezzettoni. Mi è stata insegnata proprio come un modo di disfarsi del pane secco.
Ci sono comunque mille varianti che dipendono dalla tradizione familiare e soprattutto dai gusti personali. Io metto un po’ di vino e tanto burro chiarificato, in cima spolvero con noce moscata. Ma soprattutto tanta tanta tanta fontina 😛
Grazie della ricetta, ciao!
E’ vero ognuno la modifica a proprio piacimento. Prego figurati