La Corte- Pizze d’Autore di Davide Cavalera

Primo classificato “Pizza d’Autore” 2020, Miglior impatto creativo campionato nazionale della Calabria, istruttore dell’ International Pizza Academy: direi, caro Davide Cavalera, che la tua fama, tutta giustificata, ti precede.

A dire la verità, leggendo di tutti questi premi e della ricca carriera di Davide, seppur giovanissimo, ero davvero emozionata al pensiero di provare una delle sue Pizze d’Autore.

Ci si può emozionare per una pizza? Certo che sì (e so che molti di voi lo condividono), soprattutto se quel morbido e dorato disco di pasta lievitata è impreziosito con i migliori ingredienti del nostro territorio. La lista sarebbe lunghissima, ma ve ne scrivo giusto qualcuno per farvi venire l’acquolina in bocca: gambero viola di Gallipoli, mandorla di Toritto presidio slow food, fonduta di pecorino 50 giorni di Martina Franca e Crudo di Norcia IGP. Non continuo solo per il vostro bene e perché altrimenti io sarei già in macchina per ritornare a Gallipoli.

La pizzeria “La Corte” firmata da Davide si trova nell’ incantevole Palazzo Grumesi, a ridosso del mare, proprio nel centro storico di Gallipoli. E’ nata da poco, ma è come un bambino prodigio, si nota subito che ha quel quid in più: ricercatezza, eleganza e tanta tanta fantasia, perché ad essere sincera, io non mi sarei mai azzardata a mettere un gambero sulla burrata affumicata ma ci sarà un motivo se Davide è un Pizzachef e io mi limito ad assaggiare.

Come dicevo, “La Corte” è una pizzeria ancora in fasce, è un progetto ambizioso e, data la crisi sanitaria che ha sconvolto la nostra quotidianità, anche un coraggioso “Leap of faith” nato dal voler puntare sul territorio e rinascere da quest’ultimo. A giudicare dai piatti vuoti, o meglio, dai soli bordi della pizza lasciati nei piatti, cosa da cui io mi dissocio CATEGORICAMENTE, questo coraggio è stato ripagato.
E’ superfluo dire che se avete in mente di passare da Gallipoli, che sia per scatenarvi e fare le ore piccole o per una molto più tranquilla camminata, una delle vostre tappe dovrà assolutamente essere “La Corte” perché, e qui quoto Virginia Woolf a modo mio: ”Non si può passeggiare bene, ballare bene se non si ha mangiato bene”.

Lì dentro si respira aria di grande creatività e studio del dettaglio, quindi Davide, lasciatelo dire: tu condisci e sforni emozioni.