Buongiorno e buona domenica a tutti !! Oggi vi invito a fare colazione con le monachine napoletane come quelle del bar, ma questi dolcini sono adattissimi anche come dessert di fine pranzo, fateci un pensierino !! 😉
Di questi deliziosi dolci, nati nell’antico convento napoletano della Croce di Lucca, Salvatore di Giacomo ritrovò occasionalmente la ricetta scritta a mano e in dialetto napoletano.
“Prendi il sciore (fiore – di farina), ndr) e mettilo sopra il tagliero nella quantità di rotolo mezzo. Mettici un pocorillo d’insogna (sugna, ndr) e faticalo come un facchino. Doppo stendi la tela che n’e riuscita e fanne come se fosse una bella pettola (spianata,ndr). In mezzo alla pettola mettici un quarto d’insogna ancora, e spiega a scialle, 4 volte d’estate; 6 volte d’inverno. Tagliane tanti pezzi, passaci il laganaturo e dentro mettici crema e cioccolata o se più ti piace ricotta di Castelllammare. Se ci metti un odore di vaniglia o pure acqua di fiori e qualche pocorillo di cedro, fa cosa santa. Fatta la sfogliata, lasciala mezza aperta e mezza ‘nchiusa da una parte e dove lì scorre la crema facci sette occhi piangenti con sette amarene o pezzulli di percocata. Manda tutto al forno, fa cuocere lento, mangia caldo e alliccate le dita“.
La ricetta originale delle monachine napoletane è preparata con la sfoglia fatta a mano e rigorosamente con lo strutto ma noi oggi prepariamo le monachine velocissime con la pasta sfoglia comprata in rotoli e con un rotolo di pasta sfoglia rettangolare otterremo 6 monachine.
Monachine napoletane come al bar
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Le monachine napoletane come al bar
Ingredienti per 6 monachine napoletane
- 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
- 300 grammi di crema pasticcera
- 12 amarene sciroppate
- 1 tuorlo + 3-4 cucchiai di latte
- zucchero a velo q b
Preparazione Monachine napoletane
Srotolate la pasta sfoglia e aiutandovi con un tagliapasta, ricavate 6 tondi dal diametro di 10-12 cm.
Farcite le pettoline con un cucchiaio di crema e un’amarena.
Per essere sicuri che durante la cottura non si aprano fate aderire bene i bordi spennellando la sfoglia con il tuorlo battuto insieme al latte e pressando bene con le dita o i rebbi di una forchetta.
Mettete le monachine su una placca foderata con carta forno bagnata e strizzata e pennellatele anche esternamente con il tuorlo.
Preriscaldate il forno a 200°C, raggiunta la temperatura mettete dentro la teglia con le monachine e abbassate a 180°C, fatele cuocere fino a doratura.
Lasciate raffreddare le monachine e poi guarnitele con un ciuffetto di crema e un’amarena.
Spolveratele infine di zucchero a velo.
Aggiornamento: Per la serie “sbagliando si impara” mi sono accorta che se lo zucchero a velo cade sulla crema pasticcera la fa “lesionare” e il ricciolo diventa brutto da vedere, quindi spolverate prima lo zucchero a velo e poi guarnite con la crema. 😉
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Buoni e belli da vedere! Ma come si prepara quella bella crema pasticcera gialla gialla e dalla consistenza quasi gelatinosa, come quella delle immagini o quella dei cornetti e dei mignon?
Ciao Mario, probabilmente il colore è dato dalle uova delle mie gallinelle che razzolano libere e felici 😉
Per quanto riguarda la crema io la faccio così :http://blog.giallozafferano.it/dolcemela/crema-pasticcera/
Ciao appena le ho viste le ho desiderate subito, poi quando ho letto la ricetta… ma sono semplicissime… Devo assolutamente perovarle!!!! Complimenti!!
Domani le preparo anch’io hihihihhi ho la crema pasticcera avanzata grazie per l’idea
Buone sufficentemente semplici ma le mangio solo con lo sguardo troppo dolci per me buona settimana.