L’arrosto al latte è un secondo piatto semplice da preparare e con pochi ingredienti ma per un risultato perfetto è molto importante la scelta della carne. Per preparare l’arrosto al latte è consigliabile una carne dal gusto tenero e delicato come il magatello di vitello (girello), altrimenti quello di manzo, se si preferisce un sapore più deciso. Ma va bene anche un pezzo di fesa o sottofesa o un noce (pezza a cannello). L’arrosto al latte è una pietanza perfetta per i menu delle feste, potete prepararlo in anticipo e poi servitelo a fette accompagnandolo con del purè di patate che assorba e si insaporisca con la cremina del fondo di cottura, sarà un successo assicurato. Ti potrebbe interessare anche :
- DifficoltàBassa
- CostoMedio
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di cottura1 Ora
- Porzioni6
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 1 kgCarne bovina
- 1 lLatte intero
- 100 gPancetta (facoltativa)
- 1 bicchiereVino bianco secco
- 40 gBurro
- 2 ramettiRosmarino
- q.b.Olio extravergine d’oliva
- 2Carote
- 1Cipolle
- q.b.Sale
- q.b.Pepe
Strumenti
- Spago da cucina
- Coltello elettrico
Preparazione arrosto al latte
Prima di tutto rivestite l’arrosto di pancetta nel caso abbiate deciso di metterla. Posizionate la carne sul tagliere e disponetevi sopra le fette di pancetta per il lungo, quindi procedete con la legatura. Legate la carne con dello spago da cucina e annodatelo all’estremità. Passate il filo sotto alla carne e fatelo fuoriuscire sul lato opposto, poi tiratelo verso l’alto, giratelo intorno alla mano e incrociatelo formando un cappio.
Tenendo aperto il cappio fate girare lo spago sotto l’arrosto e passatelo dentro il cappio, lasciatelo e tirate stringendo lo spago intorno alla carne. Ripetete vari giri finché non avrete legato tutto l’arrosto. Alla fine fermate lo spago passandolo nel primo cappio e legatelo stretto al nodo iniziale. Infilate i rametti di rosmarino ai due lati dell’arrosto, sotto la legatura.
Fate sciogliere il burro con un giro di olio in una pentola dai bordi alti, quindi aggiungete l’arrosto e fatelo rosolare su tutti i lati, anche le due estremità. A questo punto aggiungete le carote tagliate a tocchetti e la cipolla affettata. Quando il soffritto sarà ben appassito sfumate con il vino bianco. Quindi fate evaporare la parte alcolica e aggiustate di sale e pepe.
A questo punto aggiungete il latte riscaldato a parte. Coprite il tegame e fate cuocere a fuoco dolce, controllando spesso fino al primo bollore, questo è l’unico punto di criticità di questa ricetta. Al primo bollore il latte tende a salire lungo i bordi della pentola e fuoriuscire, ecco perché all’inizio ho consigliato una pentola dai bordi alti. Altro accorgimento è quello di posizionare un cucchiaio di legno sotto al coperchio, in modo da lasciare fuoriuscire il vapore.
Dopo circa 40 minuti verificate il grado di cottura pungendo l’arrosto con uno stecchino da spiedo: se uscirà del liquido bianco sarà della cottura giusta, se il liquido sarà rosa, invece l’arrosto avrà bisogno di cuocere ancora. A cottura ultimata, trasferite l’arrosto in una ciotola e copritelo con della carta alluminio senza che questa tocchi la carne.
Con un frullatore ad immersione frullate il fondo di cottura per ottenere una cremina liscia e vellutata. Se ritenete che sia troppo liquida lasciatela restringere a fuoco medio e tegame scoperto finché non sarà densa come la preferite. Ora riprendete l’arrosto e posizionatelo su un tagliere, rimuovete lo spago e i rametti di rosmarino e tagliatelo a fette sottili. Quando il fondo di cottura si sarà ristretto a sufficienza, trasferite le fette di arrosto nuovamente nel tegame. In questo modo non solo si insaporiranno ancora di più ma sarete anche sicuri di servire l’arrosto caldo.
Note
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ma non vedi che le due mezze ricette sono invertite?
Scusa Franco, con il nuovo formato “ricetta” a volte capita, purtroppo sono tante e non è facile controllarle tutte. Sei stato gentilissimo ad avvisarmi e ti ringrazio tanto !