Un weekend romano in posizione strategica grazie al Five Rooms Rome

Ultimo weekend prima di Natale per farvi scoprire Roma, la città eterna. Ogni volta che torno a Roma sembra sempre la prima, è una di quelle città di cui non ti stanchi mai. Vi porterò a scoprire dove mangiare il migliore tiramisù di Roma ma anche la migliore Carbonara o in alternativa la Gricia o Cacio e pepe se vi piacciono di più. Vi consiglierò anche l’alloggio strategico in cui ho alloggiato in collaborazione con Five Rooms Rome.

Offrono un’accoglienza di alto livello unita al vantaggio di poter soggiornare in quattro differenti strutture ubicate tutte nel centro storico di Roma, nei punti più esclusivi della capitale.

Tutte le strutture sono consigliate sia per un raffinato soggiorno nella “Città Eterna” che per il turismo d’affari. La Guesthouse nostra nello specifico era nella zona del Quirinale. E’ composta da 5 camere, è ubicata in un edificio d’epoca restaurato, posta tra Palazzo Koch – sede della Banca d’Italia – e il Quirinale – residenza del Presidente della Repubblica Italiana – adiacente ad una delle più importanti vie romane dello shopping e del turismo, Via Nazionale.

Tutte le stanze, arredate in modo moderno, includono connessione wi-fi gratuita e veloce, tv a schermo piatto, 32 e 55 pollici, cassaforte personale elettronica, frigo, bollitore elettrico, macchina per caffe’ espresso, climatizzatori, bagno privato con box doccia, linea di prodotti di cortesia ed asciugacapelli; nella Suite è presente in camera una vasca idromassaggio a 2 posti.

Viene servita una colazione all’italiana in camera, con scelta dei prodotti da parte degli ospiti.
La reception è attiva dalle 8 di mattina alle 8 di sera.

Veniamo adesso ai consigli culinari: prima tappa da non mancare IL TIRAMISU’ DI POMPI.

La famiglia Pompi, nella ricerca della qualità intesa come piena soddisfazione del cliente, ha sempre guardato con particolare attenzione alla caffetteria, sinonimo di eccellenza per l’azienda stessa, tanto da aver realizzato una propria linea di caffè. 

Oltre al caffè, da Pompi puoi trovare la colazione, dove la vista si lascia andare alle più di venti varietà artigianali di croissants, maritozzi, bombe, ciambelle o quant’ altro si possa immaginare in una tipica colazione all’italiana. 

Dove l’olfatto s’inebria con l’odore inconfondibile del loro caffè, della cioccolata, degli infusi ricercati o delle fresche spremute di agrumi, sino ad arrivare allo spuntino di mezzodì, con gustosissimi mini croissants salati o piccoli scrigni di pane farciti, le baguettes calde fino al trionfo dei deliziosi tramezzini preparati continuamente dai gastronomi.

Ovviamente il motivo per cui la maggior parte delle persone va da Pompi e si riversa nei suoi negozi è il loro TIRAMISU’ servito classico, alla fragola, al pistacchio e in tante altre varianti. Io ho assaggiato quello classico ovviamente e non si può spiegare a parole la sua bontà. Molto importante la nota sostenibile del loro packaging.

Un grande prodotto deve essere servito in una confezione adeguata, che ne mantenga le caratteristiche e che al tempo stesso sia eco-compatibile.

Hanno selezionato il migliore prodotto oggi disponibile sul mercato mondiale per costruire la vaschetta del loroTiramisù: cellulosa di canna da zucchero biodegradabile compostabile 100% da fonte rinnovabile.

Dopo una bella merenda da Pompi non poteva mancare una cena in una delle osterie più famose di Roma : Da FORTUNATA. Qui troverete le loro massaie che con sapienti mani stenderanno la sfoglia della pasta fresca, proprio davanti a voi.

Osteria da Fortunata è da generazioni un punto di riferimento per tutte le tipologie di clienti, dai fedeli romani o dai turisti che vogliono esplorare i sapori della vera cucina romana.

L’osteria ha iniziato la propria attività nel cuore di Roma per poi espandersi nei centri nevralgici della movida romana. Delizia i propri clienti con delle location accoglienti ed ospitali, mettendo a proprio agio il cliente in un clima meno formale e più rilassato.

Le tradizioni delle ricette sono segrete e sono state tramandate di madre in figlia. In ogni ricetta ci sono segreti e accortezze che sono trasmesse con attenzione e cura negli anni.

Con il passare del tempo non si sono modificate le ricette ma si è solo migliorata la qualità dei prodotti.

Alla base dei piatti vi sono solo prodotti di produzione della propria fattoria, antiche farine pregiate, olio extravergine del frantoio umbro biologico e il gusto unico del particolare e ricercato parmigiano delle vacche rosse.

Noi abbiamo assaggiato la Carbonara, La gricia e cacio e pepe, rispettando la tradizione romana. Inoltre prima di questi ci siamo fatti portare un antipasto, fritto misto con i tipici Supplì romani. E li è stato divertente , insieme al mio amico siciliano, capire le differenze tra supplì e arancino. Sono diverse, innanzitutto nel supplì c’è la mozzarella che deve rigorosamente FILARE. Non ci sono i pisellini come nell’arancino e la panatura e la forma sono diverse.

Concludiamo con qualche informazione sui siti principali da visitare a Roma in un weekend toccata e fuga

Piazza di Spagna
Pantheon
Colosseo
Rione Monti
Scalinata dei Borgia
Altare della Patria con FOTOVOLTACCHIO il loro albero natalizio quest’anno funziona grazie ad un impianto fotovoltaico
La Casetta di Monti

Pubblicato da dolcegiuridica

Food blogger sulla piattaforma di Giallo Zafferano, conosciuta con il nome di Dolcegiuridica, Elisabetta condivide sul suo blog foto e video delle ricette create con i prodotti a chilometro zero del proprio orto, puntando sulla stagionalità e sulla qualità. Unendo la passione per la cucina a quella dei viaggi, è andata alla scoperta delle eccellenze gastronomiche del nostro Paese e delle aziende che le producono, trasformandole in deliziose ricette.