PONTE DI LEGNO, LA PERLA DELLA VAL CAMONICA

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Per la fine del 2022 e l’inizio del 2023 vi ho portati con me in montagna, non potevo non approfittare di questi pochi giorni di ferie per non scappare un pò nell’unico posto dove realmente mi sento me stessa e in cui gli unici pensieri sono la natura, il silenzio e il relax.

L’anno scorso vi ricorderete siamo andati a Madonna di Campiglio, una scelta dell’ultimo minuto dettata dai piani scombinati per via del covid. Quest’anno, nonostante si sia fatto sentire anche durante le feste questo maledetto virus, grazie ai vaccini siamo riusciti tutti ad affrontarlo molto meglio. Abbiamo quindi scelto come meta la Val Camonica in particolare Ponte di Legno, in provincia di Brescia ( Lombardia).

Che dire, la meta è spettacolare, il posto è davvero unico e abbiamo trovato delle giornate stupende , forse anche poco fredde per essere montagna a gennaio. Vi metto un pò di tips del mio viaggio in modo che se vi dovesse capitare di andare in zona, avete qualche informazione utile a riguardo.     

Partiamo dall’alloggio: ho trovato una taverna-monolocale, proprio nel centro storico di Ponte di Legno

link qui

https://abnb.me/MohjNBAutwb

. Devo ammettere che per quanto sono previdente, la prenotazione l’ho fatta ad agosto durante il viaggio di ritorno dalla Valle d’Aosta, proprio perché sapevo, (visto la prenotazione all’ultimo momento dell’anno scorso), che i prezzi nel periodo di Capodanno sono davvero folli. Allora ho cercato qualcosa prima, con cancellazione gratuita, così da assicurarmi un buon prezzo ma in caso di imprevisti non perdere i soldi. Vi lascio il link dell’alloggio perché noi ci siamo trovati davvero bene, ovviamente essendo un monolocale va bene in due persone . La cosa che mi ha stupito molto è stata che era davvero fornito di tutti, elettrodomestici, stoviglie e tutto quello che può servire quando si parte e si alloggia in una casa e non in hotel. La cosa particolare dell’alloggio è che è arredato con il fieno, il letto ha alla base il fieno, i comodini sono fatti con balle di fieno, in bagno idem, davvero molto particolare. Ovviamente non è adatto per gli allergici però per il resto davvero arredato con gusto e con ottimi materiali, noi ci siamo sentiti come in un nido protetto. Il tutto a pochi metri dalla piazza centrale di Ponte di Legno. Ovviamente l’unica nota da segnalare, essendo all’interno dell’area ztl, è necessario cercare un posto auto fuori dalla ztl e c’è almeno un chilometro da fare a piedi con i bagagli ma noi ci siamo riusciti bene anche se il parcheggio gratuito vicino lo abbiamo trovato libero poche volte ma gli altri non hanno un costo eccessivo. Una volta parcheggiata l’auto abbiamo sempre girato a piedi, soprattutto La notte di Capodanno è stato molto utile avere l’appartamento in centro e rientrare senza muovere la macchina subito dopo l’evento in piazza della mezzanotte.

Veniamo adesso un pò alla storia di questo angolo di paradiso e di qualche informazione utile per sciatori e non, e poi in un altro articolo dedicato vi lascerò le informazioni su La Tana dell’Orso, l’hotel- ristorante con spa con cui ho collaborato durante il mio viaggio.

Ponte di Legno,è  un paese costruito alla confluenza di due fiumi attraversati da svariati ponti.  Sicuramente molto pensano che il nome derivi da questo, hanno ragione solo a metà.  La parola  “Ponte” si riferisce proprio al fatto qui vi fosse un guado sull’Oglio,  invece “di Legno” ha ben poco a che vedere con il materiale del ponte, è invero collegato con  l’antico nome dell’alta valle, “Dalanias”, come attesta la donazione di Carlo Magno del 774 d.C.

Nel corso del medioevo “Dalania” diviene “Dalegno”, e così Ponte indica l’abitato all’interno della comunità di Dalegno in cui è presente appunto il ponte .Lo stesso vale per “Villa Dalegno”, paese tutt’ora esistente, a pochi chilometri da Ponte di Legno, dove noi abbiamo passato la cena di San Silvestro, il quale  indica il borgo sede di pieve, ossia la chiesa in cui avvenivano i battesimi.  Infine, con l’italianizzazione dei toponimi tra ‘800 e ‘900, “Dalegno” diviene un “di legno”.

Viene definita la “PERLA DELLA VALLE CAMONICA”,  divenne nel 1912 la prima stazione italiana di turismo e sport invernale per menzione del Touring Club Italiano. Oggi è ancora tra le destinazioni sciistiche più rinomate nel nostro paese e non solo; è dotata di circa 10 chilometri di piste che si avvalgono della  funzione di innevamento artificiale in grado di operare in meno di 15 minuti.

Ma Ponte di Legno non merita di essere visitata solo nei mesi invernali, la cittadina sui fiumi e la natura tutta intorno, oltre alle malghe e ai sapori tipici della montagna, vi aspettano anche in estate. Durante la bella stagione potete venire qui con tutta la famiglia per lunghe passeggiate all’aria aperta e divertimenti all’insegna del relax. Anche attraversato dal Giro d’Italia, si tratta di uno dei luoghi più amati dell’attore Edward Norton ed è il luogo perfetto per ricaricare le batterie.

Si trova a nord della Valle Camonica, di cui costituisce il centro più grande, e confina attraverso il Passo del Tonale con Vermiglio, città in provincia di Trento. Difatti, quando siamo partiti dal Passo del Tonale per la nostra ciaspolata. Ponte di Legno fa parte dell’Unione di comuni dell’Alta Valle Camonica, insieme con i comuni di Temù, Vione, Vezza d’Oglio, Incudine e Monno, oltre ad essere gemellata con la cittadini di Recco.

Ponte di Legno è costituito da diverse frazioni: Poia scutum, Zoanno, scutum, Pezzo scutum, Precasaglio scutum e Case Sparse del Tonale.

L’ubicazione di Ponte di Legno è davvero singolare in quanto sorge tra il corso d’acqua torrenziale del Narcanello e quello del Frigidolfo che insieme originano l’Oglio: fiume di grande portata che si getta nel Po. Proprio per la notevole presenza di acqua, la zona era un tempo paludosa ed è stata più volte soggetta ad opera di bonifica, dapprima per favorire l’agricoltura, poi il turismo.

La zona del Passo del Tonale è un paradiso dello sci di discesa grazie al Consorzio Adamello Ski che identifica e abbraccia il comprensorio turistico dell’Alta Val di Sole e della Valle Camonica, fra Trentino e Lombardia. Tra le piste più famose ci sono: il “sentiero dei fiori” che si sviluppa fino a 3.000 metri di quota e offre una vista spettacolare sulle vette dell’Adamello e dell’Ortles-Cevedale e il “sentiero della pace” che si immerge tra le bellezze naturali di questo luogo e porta fino ad un antico ospizio. 

Oltre alle piste da sci, numerosissime e suddivise per gradi di difficoltà, c’è anche la possibilità di fare passeggiate escursionistiche o di praticare il sempre più popolare sleddog, le gite a bordo di slittini trascinati da cani. 

Come attività per chi come me non scia ecco cosa vi consiglio:

Giorno 1: ciaspolata sul passo tonale, durata di circa 3 ore e pranzo in quota in una baita al Passo del Tonale. Il numero della guida l’ho trovato sul sito della pro loco ponte di legno. Consiglio sempre, soprattutto di inverno di uscire in escursione con una guida perchè solo loro conoscono la condizione della neve e dei sentieri. Per l’estate ormai noi, prendendo tutte le dovute precauzioni e informazioni dalle persone locali, ci muoviamo da soli ma ovviamente no ci sono i rischi legati alla neve.

Giorno 2: Spa in mattinata a La Tana dell’Orso e poi pranzo in quota alla Malga Valbione vicino all’omonimo Lago. Si sale in seggiovia da Ponte di Legno.

Giorno 3: mattinata alla pista di pattinaggio sul ghiaccio nel centro di Ponte di Legno al “Bar Brescia” ( costo 8 euro circa a testa) e poi pranzo alla Malga Corno D’Aola . E’ la seconda fermata partendo da Ponte di Legno. Dopo essere arrivati al Lago Valbione si prende la seggiovia biposto sulla sinistra.

Noi non siamo riusciti a prenotarlo ma un’altra attività carina di fare è quella dello Sleddog, guidare la slitta trainata dai cani.

Pubblicato da dolcegiuridica

Food blogger sulla piattaforma di Giallo Zafferano, conosciuta con il nome di Dolcegiuridica, Elisabetta condivide sul suo blog foto e video delle ricette create con i prodotti a chilometro zero del proprio orto, puntando sulla stagionalità e sulla qualità. Unendo la passione per la cucina a quella dei viaggi, è andata alla scoperta delle eccellenze gastronomiche del nostro Paese e delle aziende che le producono, trasformandole in deliziose ricette.

4 Risposte a “PONTE DI LEGNO, LA PERLA DELLA VAL CAMONICA”

  1. Articolo pieno di inesattezze, allucinante il livello di superficialità di questi pseudo giornalisti/influencer.

    1. Pseudo di cosa? Ma lei sa qualcosa di me o della mia vita? Non ho pubblicato sulla Nazione o altri giornali importanti, questo è un blog personale e non sono in alcun modo una pseudo influencer visto che ho una laurea magistrale e due master e nella vita faccio tutto un altro lavoro per cui ho studiato e mi sono fatta il mazzo. Se nel mio tempo libero amo viaggiare e scrivere, in cosa la disturba? Le inesattezze le deve recriminare a chi mette in rete queste notizie visto che sono notizie che derivano da pagine ufficiali della zona e dalla guida che ci ha accompagnati in ciaspolata, non mi sono di certo inventata nulla. Cordialmente la saluto.

  2. Ponte di Legno è in Lombardia, non in Trentino.
    Infatti, come più volte specificato all’interno dell’articolo, si trova in Valcamonica che è in provincia di Brescia.

    1. Nessuno ha scritto che Ponte di Legno è in Trentino , ho una laurea magistrale e due master, so bene dove vado e come è suddivisa la nostra Italia. Semplicemente è stato scritto , in una parte dell’articolo che quando siamo partiti per la ciaspolata da Passo Del Tonale eravamo in terra trentina, perchè lo dicono proprio i cartelli e soprattutto la guida che ci ha accompagnati che quella zona si supera il confine e siamo in Trentino. Non mi sono inventata nulla, tanto meno ho messo baggianate visto che il titolo stesso dell’articolo parla di Val Camonica. Saluti

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