Pizze di Pasqua abruzzesi

Le pizze di Pasqua abruzzesi sono una sorta di pane dolce tradizionale rustico che nella mia famiglia si prepara da oltre trecento anni il giovedì Santo, per essere poi portato in Chiesa con le uova sode la Domenica di Pasqua, e benedetto prima della colazione. Anche se alcune tradizioni con il tempo sono cadute in disuso, quella delle pizze, la cui forma deriva dal fatto che al principio venivano cotte con i filoni del pane sul forno a legna, persiste ancora. In Abruzzo a seconda della provincia, queste diventano più dolci e arricchite dai canditi, decorate con zuccherini o cambiano forma per assomigliare alle pizze dolci marchigiane, più alte, ma fanno sempre parte della tavola pasquale.

  • DifficoltàDifficile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione8 Ore
  • Tempo di cottura45 Minuti
  • Porzioni24 persone
  • CucinaItaliana

Ingredienti

4 Tuorli (grandi)
5 Uova (grandi)
4 Albumi (grandi)
160 g Zucchero
200 ml Latte (intero)
1 Lievito di birra fresco (cubetto)
2 bustine Lievito in polvere per dolci
1 cucchiaino Cannella in polvere
1 pizzico Noce moscata (la punta di un cucchiaino)
1 scorza di limone (grattugiata)
250 g Fecola di patate
1 kg Farina 00
200 g Farina 00 (per finire di lavorare l’impasto)
1 pizzico Bicarbonato
50 ml rum
50 ml amaretto (liquore)
50 ml marsala all’uovo
50 cl liquore Strega

280,95 Kcal
calorie per porzione
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  • Energia 280,95 (Kcal)
  • Carboidrati 55,03 (g) di cui Zuccheri 10,23 (g)
  • Proteine 9,62 (g)
  • Grassi 3,06 (g) di cui saturi 1,26 (g)di cui insaturi 1,45 (g)
  • Fibre 1,66 (g)
  • Sodio 47,50 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 105 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Preparazione

Mescoliamo il lievito per dolci in polvere e la fecola di patate alla farina e la disponiamo sulla spianatoia.

Aggiungiamo le 5 uova intere e i 4 albumi, tenendo da parte i tuorli restanti per la decorazione finale.

Sbattiamo le uova con lo zucchero.

Aggiungiamo la cannella, la noce moscata e la buccia del limone grattugiata insieme a un pizzico di bicarbonato.

Sciogliamo il lievito di birra nel latte tiepido (che non deve essere troppo caldo o impedirà la lievitazione) lasciandone da parte due dita circa, e lo versiamo a filo sulle uova sbattute, mescolando piano e inglobando parte della farina intorno.

Ora lentamente,  badando a non rendere il composto troppo liquido, uniamo il mix di liquori all’impasto, mentre con una forchetta procediamo piano a mescolare la farina.

A questo punto l’impasto dovrebbe prendere corpo e diventare compatto abbastanza da poter passare a lavorarlo con le mani. Ne facciamo una grossa palla che andremo a lavorare come per il pane: arrotolandola e schiacchiandola e impastandola con le mani per diversi minuti, perché più verrà lavorata bene, più resterà morbida la consistenza finale.

Dopo averne fatto una sorta di grossa palla, copriamo l’impasto con dei canovacci puliti e lo lasciamo a “riposare” dalle 8 alle 10 ore, in modo che possa lievitare per bene. L’ambiente deve essere caldo possibilmente intorno ai 20 gradi almeno, o impiegherà più tempo. [Anticamente le donne erano solite ricoprirlo anche con delle vecchie maglie di lana, per favorire il calore.]

Trascorse le ore di lievitazione, possiamo sbattere i tuorli con il latte lasciato da parte: ci serviranno per spennellare le pizze prima della cottura.

Tagliamo dei pezzi dell’impasto lievitato e procediamo a farne una specie di filoncini come si vede nella foto sopra.

Con attenzione li sistemiamo nella teglia a due a due per la cottura. Consiglio di non metterne di più perché ricresceranno. Per evitare di usare troppi grassi, e ottenere una cottura più uniforme, ho preferito usare la carta da forno al posto di ungere la teglia con olio.

Dobbiamo ricordarci di accendere il forno almeno venti minuti prima, perché sia già caldo alla temperatura giusta al momento di mettervi le pizze che vi lasciamo cuocere per 45 minuti a 200° finché non risulteranno in superficie belle dorate come da foto.

Attenzione: se avete un forno a Gas come me, è essenziale porre a cuocere le pizze con la griglia del forno più in alto e ponendovi sotto una pirofila con acqua. L’alternativa è ritrovarsi con delle pizze semicrude o bruciacchiate.

Note

E’ stato piuttosto complicato estrapolare delle quantità per questa ricetta, perché fin dai tempi passati è sempre stata tramandata oralmente e senza pesi precisi, ma sempre con quantità “a occhio”. Con queste quantità otterrete nove pizze. Per quanto riguarda la cottura: ogni forno è diverso dall’altro, persino a me dovendo cambiarlo è capitato di avere problemi. Uso un forno a gas, se avete un forno elettrico, credo dobbiate abbassare la temperatura di 10/20 gradi, soprattutto se usate la modalità forno ventilato.

Calorie: 204.94

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