Patate sabbiose alla paprika

Chi non ama le patate? Io le mangerei in tutti i modi, ma da poco ho scoperto un modo molto gustoso per cucinarle e vi propongo questa ricetta per delle ottime patate sabbiose alla paprika.
Sabbiose perché il pangrattato dona proprio quella sensazione. Piacciono molto anche ai bambini, che immaginano di mangiarle in fondo al mare!
L’idea è arrivata indovinate un po’ da chi…dalla nostra Ingegnere in erba, e non potevo non approfittarne per chiederle di parlarci della paprika (leggete i suoi consigli e curiosità in fondo alla ricetta).
Vediamo insieme come preparare questo contorno, è semplicissimo.

Patate sabbiose alla paprika
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura45 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
225,99 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 225,99 (Kcal)
  • Carboidrati 32,27 (g) di cui Zuccheri 1,65 (g)
  • Proteine 4,05 (g)
  • Grassi 9,75 (g) di cui saturi 1,43 (g)di cui insaturi 0,23 (g)
  • Fibre 3,65 (g)
  • Sodio 337,16 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 150 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Ingredienti

  • 650 gpatate
  • 40 mlolio extravergine d’oliva
  • q.b.sale
  • 20 gpangrattato
  • q.b.paprika dolce
  • 1 spicchioaglio (in camicia)

Preparazione delle patate sabbiose alla paprika

  1. Condiamo le patate tagliate a dadini

    Prima di tutto, sbucciamo le patate e tagliamole a dadini. Mettiamole quindi in una ciotola e condiamole con olio, sale, pangrattato e paprika: mescoliamo bene.

  2. Mettiamo in una pirofila

    Mettiamo le patate in una pirofila dove aggiungiamo uno spicchio d’aglio in camicia (ovvero non spellato). Cuociamo in forno già caldo a 210° per 40/45 minuti.

  3. Patate sabbiose alla paprika

    Le nostre patate sabbiose alla paprika sono pronte, buon appetito!

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I Consigli dell’Ingegnere in erba

L'ingegnere in erba

Virna Galli, laureata in Ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Milano, da sempre appassionata di medicina naturale, attualmente è al secondo anno della facoltà di Scienze dei prodotti erboristici e della salute presso l’Università di Pisa. Ci svela piccole curiosità e consigli sui vegetali e sulle erbe che utilizzo nelle mie ricette.

Oggi ci parla della PAPRIKA.

Paprika

La paprika è una spezia che si ottiene dalla macinazione del peperoncino, la bacca dal sapore piccante di alcune piante appartenenti alla famiglia delle Solanaceae e in particolare al genere Capsicum. La pianta è originaria del continente americano, ma la sua coltivazione oggi è ampiamente diffusa in varie parti del mondo.

Il sapore di questa spezia può variare da dolce a piccante in funzione della varietà di peperoncino utilizzato ed eventualmente del fatto che venga macinata solo la parte polposa e colorata o anche quella interna bianca dal sapore più forte.

Peperoncini

La colorazione rossa intensa è dovuta all’elevato contenuto di pigmenti carotenoidi, tra cui spicca il licopene (lo stesso contenuto nei pomodori), noto per la sua potente azione antiossidante e protettiva nei confronti dei radicali liberi e dello stress ossidativo.

Contiene una discreta varietà di sali minerali e vitamine, tra cui la E, la K, le vitamine del gruppo B e soprattutto la vitamina C (o acido ascorbico). L’acido ascorbico svolge un’azione antiossidante e stimolante del sistema immunitario, interviene nel metabolismo del ferro e nella biosintesi del collagene. Oltre a vitamine e sali minerali, nel peperoncino è contenuta anche la capsaicina, sostanza responsabile del suo sapore gustoso e piccante, ma che dona a questo frutto alcune proprietà benefiche.

La capsaicina ha una azione rubefacente e induce vasodilatazione, quindi stimola la circolazione sanguigna e, se applicata localmente sottoforma di unguento, allevia i dolori muscolari (sono in commercio appositi unguenti in erboristeria e in farmacia). Stimola la produzione di endorfine e quindi ha un effetto tonico ed energizzante. Induce inoltre un aumento della produzione di saliva e di succhi gastrici, aiutando i processi digestivi.

Chiaramente, proprio per questa sua azione, è sconsigliato il consumo di peperoncino alle persone affette da patologie a carico dell’apparato gastrointestinale, come gastrite, ulcere o reflusso gastro-esofageo. La stessa cosa vale per la paprika forte, mentre quella dolce è più tollerata e a seconda della sensibilità individuale può essere utilizzata.

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