Lasagne zucca e salsiccia, delicate e gustose

Le lasagne zucca e salsiccia hanno un gusto molto delicato, grazie alla zucca, ma allo stesso tempo saporito, grazie alla salsiccia. Le ho fatte per la prima volta in questi giorni e sono piaciute a tutti…a parte il piccolo che è sempre molto reticente alle novità in cucina 🙈
Devo ammettere che a me le lasagne piacciono in tutti i modi e questa ricetta è piuttosto facile e veloce. Proviamola insieme!
In fondo alla ricetta trovate anche le curiosità della nostra “Ingegnere in erba” sulla ZUCCA.

Le lasagne zucca e salsiccia sono pronte
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione25 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni6
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti per le lasagne zucca e salsiccia

  • 400 gzucca
  • q.b.olio extravergine d’oliva
  • 1cipolla (piccola)
  • q.b.sale
  • q.b.acqua
  • latte (un goccio)
  • 300 gsalsiccia
  • q.b.vino bianco
  • 1 confezionelasagne sottili all’uovo
  • 100 gGrana Padano DOP
  • 100 gprovola (in fette sottili)

Preparazione delle lasagne zucca e salsiccia

  1. Facciamo stufare la zucca

    Prima di tutto, tagliare la zucca a dadini. In un pentolino, soffriggere un po’ di cipolla in olio evo e far saltare la zucca per qualche minuto, per farla insaporire. Dopodiché salare, aggiungere un filo d’acqua e un goccio di latte, coprire con un coperchio e lasciar stufare la zucca per 15 minuti a fiamma bassa. Attenzione: i liquidi non devono ricoprire la zucca, altrimenti si rischia di fare una vellutata. 

  2. Sgraniamo la salsiccia

    Nel frattempo preparare la salsiccia. Schiacciarla bene con una forchetta per sgranarla.

  3. Saltiamo la salsiccia in padella

    Saltare la salsiccia per qualche minuto in una padella antiaderente senza olio e senza sale: si rosolerà grazie al grasso che rilascia in cottura. Continuare a sgranarla anche in padella con un mestolo di legno. Sfumare, infine, con il vino bianco.

  4. Frulliamo la zucca

    A questo punto la zucca sarà quasi pronta: schiacciarla con un mestolo di legno per verificare che sia abbastanza morbida e poi frullarla con un frullatore a immersione.

  5. Prepariamo la besciamella alla zucca

    Aggiungere la zucca alla besciamella e mescolare con una frusta, finché non si saranno ben amalgamate.

  6. Cominciamo a comporre le lasagne zucca e salsiccia

    Cominciamo a comporre le nostre lasagne zucca e salsiccia. “Sporchiamo” una pirofila con una bella cucchiaiata di besciamella alla zucca.

  7. Primo strato delle lasagne zucca e salsiccia

    Comporre un primo strato con 2 mestoli di besciamella alla zucca, salsiccia e un’abbondante spolverata di grana grattugiato.

  8. Alterniamo gli strati della lasagna

    Comporre un secondo strato con besciamella alla zucca, provola dolce e grana grattugiato. Dopodiché proseguire alternando uno strato con la salsiccia e uno con la provola.

  9. Le lasagne zucca e salsiccia sono pronte per essere infornate

    Ricoprire l’ultimo strato con la besciamella alla zucca e il grana grattugiato. Le lasagne zucca e salsiccia sono pronte per essere infornate: 180° in forno già caldo per 15/20 minuti. Regolatevi in base ai tempi di cottura riportati sulla pasta fresca (o secca) che utilizzate.

  10. Le lasagne zucca e salsiccia sono pronte

    Le lasagne zucca e salsiccia sono pronte, buon appetito!

I consigli dell’Ingegnere in erba

L'ingegnere in erba

Virna Galli, laureata in Ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Milano, da sempre appassionata di medicina naturale, attualmente è al secondo anno della facoltà di Scienze dei prodotti erboristici e della salute presso l’Università di Pisa. Ci svela piccole curiosità e consigli sui vegetali e sulle erbe che utilizzo nelle mie ricette.

Oggi ci parla della ZUCCA.

La zucca è un frutto originario dell’America Centrale, appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae, che attualmente è coltivato in moltissime zone e in moltissime varietà, tra cui alcune utilizzate unicamente a scopo ornamentale.

Tra le varietà più diffuse in ambito alimentare troviamo la Mantovana e la Delica dalla polpa asciutta, farinosa e “castagnosa”, la Butternut e la Violina dalla forma più allungata e dalla polpa più acquosa… e molte altre!

Si tratta di un alimento davvero molto interessante e versatile in quanto, grazie al caratteristico sapore dolciastro, può essere utilizzata in moltissime preparazioni, sia dolci che salate.

Nonostante il sapore zuccherino ha un basso contenuto di calorie e può essere consumata tranquillamente anche nell’ambito di un regime dietetico ipocalorico.

Tutte le parti della pianta sono commestibili e ricche di nutrienti: i semi, i fiori, le foglie, la polpa e la buccia!

semi di zucca

I semi possono essere recuperati, lavati accuratamente con acqua, messi in forno ad asciugare e poi sbucciati per essere utilizzati nelle insalate, nei dolci, nel pane, per arricchire lo yogurt o come snack. Sono ricchi di minerali e acidi grassi insaturi, in particolare omega-6 e omega-9 dall’azione ipocolesterolemizzante.

fiori di zucca

I fiori hanno un sapore molto gradevole e delicato e sono ottimi fritti in pastella, impanati o utilizzati nelle frittate.

La polpa delle varietà meno farinose e più succose può essere consumata anche cruda, se tagliata finemente… mentre quelle con polpa farinosa danno il meglio se cotte.

Per quanto riguarda la buccia, infine, se si taglia la zucca a fettine e la si cuoce in forno, si ammorbidisce ed è assolutamente gradevole…oltre ad essere un sistema molto comodo perché sbucciare la zucca richiede un certo “impegno”.

polpa di zucca

Il colore arancione/giallo della polpa, come per molti altri frutti con la medesima colorazione, è dovuto al contenuto di carotenoidi, come il beta carotene, che abbiamo già imparato 😉 essere un ottimo antiossidante, protettivo nei confronti dei radicali liberi e precursore della vitamina A. Sono presenti anche vitamine del gruppo B, la C, la E, e minerali.

Alcune sostanze contenute nell’olio ottenuto per spremitura a freddo dei semi sono oggi oggetto di studio per la loro azione benefica nei confronti dell’ipertrofia prostatica.

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