questa ricetta l’ho ereditata dalla mia nonna materna che quando veniva a trovarci al mare ci faceva spesso questo “salame di tonno” squisito e sfizioso. E ‘ una ricetta semplice che si presta a molti utilizzi , come secondo, come portata unica e anche come aperitivo/finger food nella sua versione mignon………….E’ prevalentemente un piatto estivo, ma servito tiepido con delle patate bollite ancora calde è ottimo anche nelle stagioni fredde. Io per anni l’ho fatto la sera della vigilia di natale per i bambini………………..
per 6/8 persone (due salami o 6 salamini)
4 scatole di tonno sott’olio da 180 grammi l’una (sgocciolato)
2 uova
250 grammi di ricotta
4 bei cucchiai di parmigiano
noce moscata
pane grattato qualche cucchiaio per raggiungere la densità di un polpettone
Mettere il tonno sgocciolato, ma non del tutto, in una ciotola capiente, lavorarlo bene con una forchetta, si può anche passare al mixer se si vuole ottenere un composto più omogeneo e fine, aggiungere le uova leggermente sbattute, amalgamare bene, aggiungere poi il resto degli ingredienti tranne il pangrattato, ottenere un composto omogeneo, a questo punto aggiungere il pangrattato nella quantità desiderata, si dovrà ottenere un composto lavorabile, con la stessa consistenza di un polpettone di carne.
Formare adesso i due salami o i salamini, avvolgerli nella pellicola , quella resistente alle alte temperature (quella per microonde) e poi avvolgerli ancora nella stagnola chiudendo bene le estremità.
Mettere i salami a bollire in una capiente casseruola completamente coperti d’acqua e possibilmente con il coperchio, fare raggiungere il bollore e fare bollire per 30 minuti rigirando un paio di volte.
Lasciare freddare , scartare e servire con patate bollite, purée o nel caso dei salamini, tagliati a fettine e decorati a piacere come finger food.
La versione classica della nonna veniva servita a fette, con la maionese, oppure con una emulsione di olio limone e sale, ben lavorata, con i capperi ………….questa infatti è quella che preferisco e che mi ricorda tante belle estati!!!
La versione della mia infanzia, prevedeva patate lesse schiacciate, al posto della ricotta, perciò mi metto subito all’opera per provare la tua versione a cena, immagino sarà ancor più morbido e delicato! Grazie
Ciao e grazie, con la ricotta viene anche meglio amalgamato l’impasto e a me piace di più, anche io l’ho provato con le patate lesse, mia nonna poi lo faceva senza nessun legante, con un uovo in più e il pangrattato per raggiugere la consistenza………….non era male, ciao e buona cenetta