[banner]
Carciofi alla contadina (cacocciuli ‘a viddaniedda), secondo piatto, ricetta regionale
Narra una leggenda che il padre di tutti gli dei dell’Olimpo, Zeus, si innamorò di una bellissima Ninfa dagli occhi verdi con luminose sfumature viola, il suo corpo era sinuoso e il suo portamento elegante. I suoi capelli erano color cenere, per questo motivo si chiamava Cynara. Pur avendo un animo buono e gentile, era orgogliosa e volubile. Cynara non corrispose all’amore di Zeus il quale si arrabbio così tanto che trasformò la fanciulla in un ortaggio che le somigliasse in qualche modo, verde, spinoso e rigido all’esterno ma dentro doveva custodire un cuore tenero e dolce come l’animo della fanciulla e doveva avere un colore viola come i suoi occhi.
Torniamo alla ricetta di oggi. Prepariamo un secondo piatto anch’esso della tradizione culinaria della mia città, i cacocciuli ‘a viddaniedda ossia i carciofi alla contadina.
Ingredienti per 4 carciofi
3 spicchi d’aglio
15 cl di olio evo
50 gr di caciocavallo fresco
1 mazzetto di prezzemolo
1 limone
3 filetti di acciughe
Sale – pepe q.b.
Procedimento:
Private i carciofi delle foglie più dure, eliminate le spine tagliando i carciofi circa a metà. Con l’aiuto di uno scavino eliminate le spine interne e il fieno. Immergeteli in acqua fredda e succo di limone per non farli annerire. Tritate l’aglio, il prezzemolo e i filetti di acciuga. Ponete il composto in una ciotola, aggiungete una parte dell’olio e mescolate.
Riprendete i carciofi, sbatteteli, dalla parte delle foglie, su un piano per allargare le foglie e tagliate i gambi pareggiandoli in modo che stiano in piedi. Distribuite all’interno del carciofi, un cubetto di caciocavallo e il composto di trito precedentemente preparato, salate, pepate e versate un filo d’olio. Disponete i carciofi in una teglia, stretta, in verticale. Versate l’acqua necessaria (non devono essere sommersi) e un filo d’olio. Coprite con carta alluminio e infornate a 180° per 15-20 minuti o fino a quando i carciofi non sono cotti.
p.s.: In molte ricette che scrivo, la quantità esatta degli ingredienti o la mancanza di esse, è da considerarsi approssimativa, in quanto a mio avviso è soggettivo personalizzare la ricetta in base ai gusti di chi le prepara. Durante l’esecuzione delle ricette monitorate i tempi di cottura in quanto possono variare in base ai forni o i piani di cottura in possesso.
Seguite tutti gli aggiornamenti sulla Fan Page di Dolce salato e bricolage su FACEBOOK e su Google+.