Il tiramisù è uno dei dolci più gettonati nelle feste di Natale. No, non sono impazzita, avete mai visto quelle bellissime sculture di pandoro?
Esatto, son proprio tiramisù con tanto di bagna al caffè e crema al mascarpone.
Ecco alcuni accorgimenti per un risultato ancora migliore.
Partiamo dai biscotti: devono essere morbidi e piatti per assorbire meglio il caffè e mantenere una consistenza soffice.
La crema non deve essere troppo liquida, è importante montare a neve ben ferma gli albumi per garantire cremosità e consistenza soffice.
Il caffè per la bagna è meglio se fatto con moka perchè quello solubile ha un gusto meno deciso.
Utilizzate del marsala per rendere la crema al mascarpone ancora più sfiziosa o, se provate la variante con le fragole, utilizzate del limoncello o qualche goccia di essenza all’arancia.
Non eccedete di cacao ma cercate di spargerlo dappertutto, senza lasciare spazi vuoti.
Se sperimentate in cucina, ecco la mia versione invernale.
Ecco gli ingredienti:
300 gr di savoiardi
700 ml di caffè (500 ml di caffè amaro + 200 ml di acqua)
5 tuorli
4 cucchiai di zucchero
circa 5 cucchiai rasi di amido di mais
600 ml di latte
250 gr di ricotta
essenza alle mandorle amare q.b.
Partite dal mescolare in una pentola i tuorli con lo zucchero, l’amido ed unite a filo il latte. Portate sul gas e cuocete a fiamma media finchè non si addensa.
Una volta ben densa, a fiamma spenta, unite la ricotta.
Ottenuta una crema pasticcera ben liscia, unite alcune gocce di essenza alle mandorle a piacere e lasciate raffreddare.
A questo punto, assemblate il tiramisù: prendete uno stampo da plumcake e ricopritelo con uno strato di savoiardi imbevuti nel caffè.
Ora ricoprite con un strato di crema, poi con uno di savoiardi e così via fino ad esaurimento degli ingredienti.
Coprite il tiramisù con della pellicola e lasciate riposare in frigorifero per un paio d’ore.
Prima di servire, capovolgete il tiramisù su un vassoio da portata e se gradite, decorate con del cacao amaro e della granella di mandorle.
