Seppie ripiene di cous cous in agrodolce

Personalmente non amo tantissimo il pesce, in particolare i pesci grandi tipo orate e spigole. Lo so, non è un’opinione molto popolare la mia… ma è così. E in particolar modo non lo amo fatto aarrosto. Quindi peferisco, quando sono in casa, cercare maniere alternative per cucinarlo. Tra le varietà di pesce che più apprezzo sicuramente ci sono le seppie, che faccio spesso e volentieri. Quindi oggi ve le voglio proporre ripiene, ma non col solito ripieno di patate o comunque di verdurine. Ve le propongo ripiene con un cous cous agrodolce, che già di per se è una particolarità.

La ricetta originale di queste seppie la trovate nel vecchio blog di Sorelle in pentola. In realtà questa ricetta prevedeva poi di adaggiare le seppie su un letto di verdurine estive come peperoni e carote. Ma io non avendo peperoni in casa ho preferito un abbinamento forse più classico, ma non per questo meno buono… anzi! Ho preparato una cremina di piselli e zenzero e vi assicuro che l’abbinamento con questa seppia è straordinario.

  • Preparazione: 40 Minuti
  • Cottura: 15 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 2 persone
  • Costo: Medio

Ingredienti

  • Seppie 4
  • Piselli surgelati 1 tazza
  • Zenzero fresco 3 fette
  • Sale q.b.
  • Cous cous 1 bicchiere
  • Acqua 1 bicchiere
  • Cipolle bianche 1/2
  • Zucchero di canna 1 cucchiaio
  • Uvetta sultanina 1 cucchiaio
  • Pinoli 1/2 cucchiai
  • Limoni (biologici) 1
  • Olio extravergine d'oliva q.b.

Preparazione

  1. Prima cosa da fre sicuramente è quella di pulire bene le nostre seppiette fresche (le mie erno un po’ piccoline per scelta, ma il piatto si può fare tranquillamente anche con quelle più grandicelle). Togliamo la pellicina esterna, l’osso e interiora con tentacoli, stando attenti a non rompere la struttura della seppia. Se invece usate le seppiette surgelate già pulite non c’è bisogno di affrontare questo passaggio e basta solo sciacquarle bene sotto acqua corrente. I tentacoli li tritiamo per bene e li teniamo da parte.

    In un pentolino poi mettiamo i piselli a bollire in abbondante acqua con tre fettine di zenzero fresco e un po’ di sale. Favviamo bollire per un ventina di minuti, o comunque finchè i piselli non sono teneri. Ne tiriamo via qualcuno intero per la decorazione finale del piatto; leviamo l’acqua in eccesso lasciandone però un pochino; togliamo due delle fettine di zenzero e frulliamo il resto con un minipimer. Conserviamo quindi la cremina di piselli e zenzero al caldo.

    Ne frattempo che i piselli stanno bollendo prepriamo il cous cous. Mettiamo un bicchiere – un bicchiere e mezzo di acqua leggermente salata a bollire. In una ciotola mettiamo il nostro bicchiere di cous cous e quando l’acqua bolle la versiamo sopra a quest’ultimo. Coprimo con un canovaccio e lasciamo riposare per 5 minuti. Trascorso il tempo riprendiamo il nostro cous cous, che nel frattempo si sarà gonfiato e lo sgraniamo con una forchetta. Quindi lo condiamo con la buccia del limone grttuggiata e col suo succo.

    A parte in una padella facciamo appassire la mezza cipolla tritata finemente in un filo d’olio d’oliva. Aggiungiamo quindi il cucchiaio di zucchero di canna, l’uvetta sultanina, i pinoli e i tentacoli della seppia precedentemente tritati. Facciamo caramellare bene e una volt pronto versiamo tutto nel cous cous condito col limone.

    Prendiamo a questo punto le nostre seppie e riempiamole per bene col cous cous agrodolce. Una volta piene, chiudiamo le seppie con uno stuzzicadenti e le adaggiamo in una pirofila. Condiamo le seppie con un filo d’olio e un pizzico di sale e mettiamole a cuocere in forno per 15 minuti  200°.

    Una volta che le seppie sono cotte prepriamo i nostri piatti dispondendo sul fondo un paio di cucchiaiate di crema di piselli, su cui adaggeremo le nostre seppie ripiene. Possiamo poi guarnire il piatto con dei piselli lasciati interi, dell’uvetta e dei pinoli. Serviamo ancora caldo e buon appetito.

Note

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Pubblicato da danielacakes

Mamma con una grandissima passione per la cucina, per il fai da te, i viaggi e le serie tv. Prendo ispirazione da tutto ciò che mi circonda e vedo, ispiarazioni che poi traduco nei miei piatti.

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