Norma, tradizione siciliana a tavola

Ormai si sa che a parte i piatti della tradizione culinaria sarda, il mio cuore subito dopo è assolutamente dedicato a quelli della tradizione siciliana. Sono stata in Sicilia diverse volte e ogni volta ne sono tornata sempre più innamorata del cibo siciliano. E’ ovvio quindi che mi capiti di cercare di rifarne umilmente qualche piatto, sperando di rendergli il miglior onore possibile.

Oggi vi voglio quindi presentare la mia versione della Norma, uno dei piatti siciliani per eccellenza, nonchè uno dei miei preferiti. Visto l’amore incondizionato che abbiamo in casa mia per le melanzane è un piatto che faccio spessissimo. Appena trovo ricotta salata buona il mio primo pensiero è fare la pasta alla Norma. Stavolta poi ho voluto rendere il piatto anche più bello esteticamente servendo la pasta direttamente dentro  gusci delle melanzane, cotti anch’essi a parte.

La Norma prevede pochissimi ingredienti ma di grande qualità. Un sugo corposo di pomodori pachino, delle ottime melanzane che vanno rigorosamente fritte e la ricotta salata a condire e dare sapidità al piatto. Pochi ingredienti che si trasformano in un piatto eccezionale, dai sapori mediterranei e straordinari. L’origine del piatto sembrerebbe catanese.A quanto pare sarebbe stato il commediografo siciliano Nino Martoglio a dare il nome alla ricetta, quando davanti a un piatto di pasta così condito avrebbe esclamato “È una Norma!”, ad indicarne la suprema bontà paragonandola alla celebre opera lirica di Vincenzo Bellini.

  • Preparazione: 40 Minuti
  • Cottura: 30 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 2 persone
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • Melanzane ovali nere (grande) 1
  • Olio extravergine d'oliva q.b.
  • Sale q.b.
  • Olio di semi di girasole (per friggere) q.b.
  • Pomodori di Pachino 1 kg
  • Basilico Qualche foglie
  • Aglio 1 spicchio
  • Cipolle 1
  • Zucchero 2 cucchiaini
  • Ricotta salata q.b.

Preparazione

  1. La prima cosa da fare è preparare il nostro sugo di pomodori pachino. Io metto a sbollentare prima i pomodori per un paio di minuti, poi li passo in padella con un filo d’olio, uno spicchio d’aglio e aggiusto di sale. Li salto un pochino finchè non sono belli morbidi. La maggior parte li passo quindi nel passaverdure per farne un sugo e lo rimetto in padella a far restringere insieme alla cipolla tritata finemente, a qualche foglia di basilico, a uno o due cucchiaini di zucchero (in base ai vostri gusti) e al resto dei pomodori rimasti interi per avere poi alla fine un sugo anche con dei pezzettoni. Con una pinza levo le bucce rimaste nella padella. Una volta fatto il sugo lo tengo al caldo.

    Nel frattempo sciacquiamo la melanzana, la tagliamo a metà e aiutandoci con un coltellino e un cucchiaio la scaviamo per bene stando attenti a non rompere i gusci. La polpa interna la tagliamo a cubetti e la friggiamo in abbondante olio di semi bollente. Mettiamo quindi la polpa fritta ad asciugare in carta assorbente e poi la uniamo al nostro sugo di pomodori pachino.

    Dal fondo dei gusci (nella parte sottostante che andrà a contatto col piatto) tagliamo via un po’ di buccia, che taglieremo a listarelle e poi friggeremo. Il resto dei gusci li condiamo con un filo d’olio e del sale e li mettiamo a cuocere per una ventina di minuti nel crisp del microonde se avete questa funzione o per una mezz’oretta in forno a 180°.

    Mettiamo quindi a cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata e li scoliamo al dente. Li condiamo col nostro sugo di pomodori pachino e melanzane fritte e li serviamo all’interno dei gusci delle melanzane. Grattugiamo sopra abbondante ricotta salata, guarniamo con un ciuffo di basilico e serviamo ancora caldo. Buon appetito.

Note

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Pubblicato da danielacakes

Mamma con una grandissima passione per la cucina, per il fai da te, i viaggi e le serie tv. Prendo ispirazione da tutto ciò che mi circonda e vedo, ispiarazioni che poi traduco nei miei piatti.

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