Carrot cake

carrot cake

Una torta che mi è sempre piaciuta è la torta di carote, meglio nota anche come Carrot cake.
Ha origini antiche, la versione più nota è quella del Gâteau de Carottes, pubblicata nel 1814 nel secondo volume de L’art du cuisinier di Antoine Beauvilliers, uno degli chef di Luigi XVI. Nel 1824 Beauvilliers si trasferì a Londra e qui pubblicò una versione in lingua inglese del suo libro di cucina in cui Il Gâteau de Carottes fu rinominato Carrot Cakes.

E’ una torta molto delicata e profumata, in cui il dolce della carota si bilancia bene con l’amaro conferito dalla farina di mandorle. Generalmente le carote di inseriscono grattugiate, ma, dato che al nanetto di casa non piace trovare i pezzettini (anche se piccolissssimi) di frutta, ho preferito frullare le carote con il latte; vi spiego il procedimento.

Veniamo agli ingredienti e al procedimento:
300 g di carote
150 g di latte
140 g di zucchero di canna
260 g di farina 0
180 g (circa 3 uova)
1 bustina di lievito
200 g di farina di mandorle
100 g di burro
5 g di sale

carrot cake
carrot cake

Sciogliete il burro in un pentolino e lasciatelo intiepidire.
Pelate le carote e tagliatele a pezzetti. Frullatele insieme al latte e mettetele in una ciotola. Aggiungete la farina di mandorle, lo zucchero, le uova, il sale, il lievito e la farina setacciati insieme e amalgamate il tutto. Il composto potrebbe sembrare un po’ slegato, non vi preoccupate, è normale così 🙂
Riscaldate il forno a 180° e imburrate e infarinate uno stampo da ciambella oppure, se li avete, degli stampi a calotta così otterrete le Camille del Mulino Bianco, sicuramente più buone perchè fatte in casa!!! 😀

carrot cake
carrot cake


Riprendete l’impasto, aggiungete il burro fuso, ormai intiepidito, date un’ultima mescolata e versate negli stampi.
Cuocete per circa 30-35 minuti per la ciambella, 15 per le merendine. Fate sempre la prova dello stecchino, è più affidabile, i forni non sono tutti uguali!!
Io ho decorato con zucchero a velo oppure con una glassa ottenuta con zucchero a velo sciolto in un paio di cucchiai di acqua. Potreste decorare con zeste di limone candite o della buccia grattugiata di lime o arancia, oppure con delle piccole decorazioni in pasta di zucchero.
Non resta che assaggiare! 😀

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Buona settimana!! 😀

Pubblicato da dalfuocoaifornelli

Mi chiamo Patrizia! Con questo blog unisco le mie passioni: la cucina e la storia! Sono un'archeologa cuciniera, mi diverto a riproporre, tra le altre, ricette antiche da poter sfornare in cucine moderne!!