cibo al cinema : tre menu stravaganti e impossibili

Cibo al cinema : tre menu stravaganti e impossibili : oggi niente ricette ma un post dedicato alla settima arte, ovvero al cinema e al cibo visto e mangiato almeno con gli occhi nel buio di una sala cinematografica. Sono tre menu che almeno una volta nella nostra vita da spettatori abbiamo avuto l’occasione di gustare visivamente sul grande schermo, magari pensando a quello che ci sarebbe successo se fossimo stati invitati anche noi al banchetto.

cibo al cinema: tre menu stravaganti e impossibili

Iniziamo questa breve carrellata del cibo visto al cinema con “Il diario di Bridget Jones“, film commedia british, del 2001 tratto dall’omonimo romanzo di Helen Fielding. La storia la conosciamo più o meno tutti, quella della trentenne londinese Bridget che annota su un diario le sue vicende sentimentali e non. tra le tante scene umoristiche, c’è quella della preparazione della cena per il suo compleanno, che Bridget decide di festeggiarlo con i suoi amici. La ragazza si propone di realizzare un menu molto particolare, guidata da un libro di cucina, eccolo: vellutata di sedano -tonno alla griglia su vellutata di pomodorini e patate fondant – composta di arance e crema inglese.

zuppa blu dal film "Il diario di Bridget Jones"
zuppa blu dal film “Il diario di Bridget Jones”

Ma i buoni propositi della cena gourmet crollano quando Bridget, sollevato il coperchio della pentola, si accorge che il suo brodo per la vellutata è diventato di un bel colore turchino! il tonno inoltre è sparito dal frigo e la composta di arance ha più l’aspetto di una marmellata. intanto la cena incombe, ma viene in suo soccorso un salvifico Mark Darcy (il protagonista  maschile del film), che l’aiuta improvvisando una omelette…

un altro film in cui la scena di un ricevimento di gala tra le sontuose sale di un palazzo regale è entrato nei nostri ricordi è quello contenuto nella pellicola di “Indiana Jones e il Tempio Maledetto“. Il film del 1984 – regia di Spielberg – è il secondo capitolo delle vicende dell’archeologo più famoso del cinema. questa volta le sue spericolate avventure si svolgono in India dove cena appunto nel palazzo di Pankot al cospetto del giovanissimo Maharaja. e le pietanze offerte nel corso del banchetto sono a dir poco stravaganti: si parte con un bel serpente a sorpresa – e la sorpresa è il ripieno a base di piccole anguille vive e guizzanti. La seconda portata sono degli scarafaggi giganti, dal guscio croccante e dalla polpa morbida e vellutata. per chi preferisce stare leggero è servito anche un brodino, da profumo molto invitante ma punteggiato di occhi! e infine il dessert a modo suo spettacolare: semifreddo di cervello di scimmia, scenograficamente serviti nella testa decapitata dell’animale, dalla quale viene sollevata la calotta cranica da solerti camerieri.  ovviamente Indiana Jones e i suoi amici restarono digiuni per tutta la serata! la sequenza cinematografica è piuttosto spassosa, giocata sul contrasto tra l’ambientazione da mille e una notte e i piatti esibiti in tavola, costellati dai siparietti comici dei protagonisti abbastanza sconvolti dalle abitudini alimentari del posto.

indiana jones e il tempio maledetto - la cena del maharaja
indiana jones e il tempio maledetto – la cena del maharaja

per l’ultimo menu passiamo a un film di animazione, targato Disney e abbastanza datato in quanto realizzato nel lontano 1938. Parliamo infatti di La roulotte di Topolino prodotto da Walt Disney, cortometraggio animato e a colori che ha come protagonisti appunto Topolino, Pippo e Paperino. i tre amici sono pronti a vivere una splendida vacanza insieme nella loro roulotte, formidabile mezzo pieno di gadget e astuzie tecnologiche. il momento più divertente del film è proprio quello della colazione, che Pippo cerca di gustare insieme agli altri due non riuscendovi appieno dal momento che ha lasciato l’auto senza conducente e ancora in funzione, e quindi i movimenti della roulotte gli impediscono di mangiare .

la roulotte di Topolino
la roulotte di Topolino – colazione movimentata

Tutte le gag si susseguono a ripetizione e vedono come protagonista Pippo che tenta di assaggiare quello che può da i piatti della sua colazione, colazione molto particolare perché è composta da: caffè e latte, pannocchie di mais bollite, patate lesse, anguria a fette. e per questo motivo  si discosta abbastanza dal classico american breakfast.

Ovviamente questi film sono soltanto un esempio, innumerevoli sono i menu comparsi sul grande schermo, ma questi tre secondo me sono rimasti indelebili nella nostra memoria, non pensate anche voi così? 😉

 

(photo credis : per il diario di Bridget Jones : sulloscaffalesbagliato.wordpress ; per Indiana Jones e il Tempio Maledetto : skreenweek.it ; per la roulotte di Topolino Disneyanimazione.blogspot )