Chiacchiere di Carnevale : storia e ricette

Le chiacchiere di Carnevale : sono il dolce tipico del periodo ecco quindi un po’ della loro storia e le ricette.

Chiacchiere di Carnevale : storia e ricette

le chiacchiere sono un dolce fritto di origini antichissime. risalgono infatti all’epoca romana, e venivano chiamate frictilia. proprio per la loro cottura caratteristica nel grasso di maiale.  lo stesso Apicio nel De re coquinaria descrive la loro preparazione : frittelle composte da uova e farina di farro tagliate a bocconcini,  fritte nello strutto e poi tuffate nel miele .  le frictilia poi venivano offerte da sacerdotesse col capo cinto di edera in occasione dei Liberalia festività in onore di Liber Pater divinità romana protettrice della fecondità. durante questi festeggiamenti i giovani romani da adolescenti diventavano adulti secondo il diritto romano.  con la venuta del Cristianesimo, le numerose feste legate alle divinità romane vennero abolite, ma il loro ricordo resta nel Carnevale, una festa dedicata all’allegria all’eccesso e alla stravaganza.

chiacchiere napoletane

Così come la tradizione dei frictilia è sopravvissuta fino all’epoca nostra, perché le chiacchiere sono diffusissime in tutta Italia.

Eppure ogni regione ha una sua ricetta con specifiche varianti e anche il nome ha subito delle modifiche: diventanto cenci in Toscana , oppure bugie in Liguria, mentre in Veneto sono dette galani, infine frappe a Roma…In realtà alla fine si tratta più o meno della stessa ricetta, un impasto di uova e farina arricchito da liquori vari, fritte nell’olio bollente e poi alla fine cosparse di abbondante zucchero a velo.

C’è anche un’altra versione delle chiacchiere che non prevede la frittura ma la cottura in forno. In realtà cuoendole secondo questo sistema  si perde un po’ della natura del dolce, che vuole essere appunto fritto per Carnevale, senza pensare alla bilancia alla dieta da seguire!

I dolci fritti tipici del Carnevale come nel caso delle chiacchiere poi hanno questa caratteristica: sono super facili da realizzare e si utilizzano pochi ingredienti. E quindi con poca spesa (poche materie prime), si produce una grande quantità di cibo:  per questo motivo sono così apprezzate da tutti, oltre che per la loro indiscussa bontà!

Questa è la ricetta tradizionale delle chiacchiere napoletane, croccanti al punto giusto e questa invece è la versione a pasta lievitata più morbida e “bollosa”.

Secondo le cronache gastronomiche italiane, le chiacchiere furono inventate dal cuoco di corte Raffaele Esposito che era di orgini napoletane per la regina Margherita (è proprio la stessa regina a cui è stato dato il nome della celbre pizza margherita!)

Ma le chiacchiere sono una bontà apprezzata anche all’estero, in varie nazioni più o meno vicine alle nostre tradizioni gastronomiche, dal momento che in Germania sono chiamate  Räderkuchen, mentre in Regno Unito si chiamano Angel Wings e perfino in Francia  le chiacchiere vengono preparate in occasione del Carnevale e si chiamano merveilles.