Seppie alla piastra con pesto

Seppie alla piastra con pesto

Le seppie alla piastra sono un ottimo secondo piatto, fresco, leggero e saporito. La cottura in griglia permette di conservare intatte le proprietà nutritive del pesce, conferendo una nota aggiuntiva di aroma e sapore. 

 

Seguimi anche su FACEBOOK

Seppie alla piastra con pesto

 Seppie alla piastra con pesto

 

Ingredienti per 2 persone

6 seppie fresche pulite

Pesto liofilizzato q.b.

Olio EVO

Sale

 

Procedimento 

per preparare le seppie alla piastra e rendere più veloce il tutto acquistate le seppie già pulite per facilitarvi il lavoro e lavatele velocemente sotto l’acqua corrente.

Preparate la piastra e, quando diventa ben calda, ungetela leggermente d’olio e mettete a cuocere il pesce, 4-5 minuti per lato, sin quando non iniziano a dorarsi.

Intanto in una ciotola preparate un’emulsione con olio, pesto liofilizzato e sale.

Quandole seppie alla piastra sono pronte, mettetele su un piatto da portata, nappatele con la salsa e servitele, accompagnate con un’insalata fresca.

 

 

 

Curiosità sulle seppie

Le seppie sono molluschi dei quali vengono utilizzate diverse parti del corpo. Innanzitutto, specifichiamo che per effettuare una “comoda” pulizia delle seppie fresche è MOLTO utile che vengano riposte in congelatore per qualche ora.

Un semi-congelamento determina l’indurimento della carne e dell’inchiostro, che consente di spellare ed eviscerare facilmente l’animale senza che la sacca con il pigmento nero si tagli (o esploda) macchiando qualsiasi cosa. Una procedura consigliabile per la pulizia delle seppie è la seguente:

  1. Pre-congelamento
  2. Eliminazione della pinna lamellare e della pelle
  3. Eliminazione degli occhi, della bocca e dell’osso di seppia
    1. Eventualmente, separare corpo e testa
  4. Sul dorso, dov’era presente l’osso, con la forbice effettuare un’accurata incisione e rimuovere i visceri AVENDO CURA di non rompere la sacca dell’inchiostro
  1. Personalmente sconsiglio di rimuovere la pelle dalla testa; si tratta di un’operazione particolarmente indaginosa e, in fin dei conti, relativamente necessaria.
    Delle seppie vengono utilizzati a scopo alimentare corpo, testa, pinna lamellare, gonadi femminili, uova premature (trasparenti e piccole come dei chicchi di riso) e inchiostro; l’osso di seppia, invece, costituisce un prodotto utile come integratore di amminoacidi e sali minerali nell’allevamento di alcune specie aviarie in gabbia.

Il corpo e la testa delle piccole seppie sono ideali alla produzione di spiedini per griglia o al forno; il corpo delle seppie grosse risulta maggiormente indicato alla bollitura (cotto intero e successivamente affettato) per la preparazione di insalate tiepide o Catalana (ma è ottimo anche fritto).

La testa con i relativi tentacoli e la pinna lamellare dei grossi esemplari sono deliziosi se inseriti tra gli ingredienti dei risotti di mare, mentre l’inchiostro di seppia, opportunamente estratto dal fresco e riposto in piccoli recipienti (anche conservabili in freezer) è un ingrediente eccellente per: la produzione di pasta nera, la composizione di sughi neri di accompagnamento dei primi piatti, e la composizione dei risotti di mare.

Le uova e le gonadi femminili delle seppie costituiscono un piatto da gourmet; si tratta di una lavorazione tipicamente veneta e permette di sfruttare anche queste componenti delle frattaglie.

La preparazione delle uova di seppia è una semplice e rapida bollitura in acqua calda, al termine della quale vengono servite con un filo d’olio, prezzemolo fresco e (per gli amanti) un cucchiaino di maionese.