Savarin

Savarin

Il SAVARIN è un famosissimo dolce della pasticceria francese, parente stretto del nostro babà, col quale condivide le origini e il gusto straordinario. E’ realizzato, secondo la ricetta originale del 1844, a forma di ciambella, che viene in genere riempita di frutta fresca e panna. E’ quindi un dolce scenografico e delizioso, perfetto come sontuoso dessert, anche perché, nonostante la sua ricchezza, appare soffice e delicato, imbibito di un leggero sciroppo aromatico al rum che gli dona una straordinaria gradevolezza a fine pasto.
La bontà del dolce è racchiusa nel suo straordinario impasto, simile – ma non identico, fate attenzione! – a quello del babà, che lo rende spugnoso e leggerissimo, pronto ad accogliere la bagna e perfetto per accompagnare la macedonia arricchita di panna.
Vi consiglio di decorare il dolce lucidandolo con un poco di marmellata di arance (la mia preferita) o con confettura di albicocche (secondo tradizione). Basterà riscaldarla un pochino e si rivelerà perfetta per lucidare la ciambella, che completerete a piacere con la frutta. Io amo i frutti di bosco, ma ognuno scelga i gusti preferiti, magari frutta esotica, sempre con l’attenzione ad aggiungere un leggero tono acido.

savarin
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di riposo1 Ora
  • Tempo di cottura35 Minuti
  • Porzioni6-8 persone
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaFrancese

Ingredienti

IMPASTO

  • 250 gfarina 0
  • 10 gzucchero
  • 4 gsale
  • 20 gacqua (fredda)
  • 20 glievito di birra fresco
  • 3uova (medie)
  • 50 gburro (a pomata)

BAGNA

  • 300 gacqua
  • 260 gzucchero
  • 50 grum
  • scorza d’arancia
  • 1 spicchiocannella in stecca

DECORAZIONE

  • 300 gpanna da montare
  • 100 gmirtilli
  • 100 glamponi
  • 1 cucchiaiomarmellata di arance (o albicocche)
  • 1 cucchiaioacqua
  • 6 fogliementa (più altre per la decorazione)

Strumenti

  • Stampo a ciambella da 22 cm

Preparazione

  1. savarin
  2. Preparare il SAVARIN è davvero molto semplice e alla portata di tutti, anche dei meno esperti.

    IMPASTO

    Sciogliete il lievito nell’acqua fredda e fate riposare per 5 minuti.

    Nel mentre ponete nel vaso della planetaria con il gancio a foglia, o in una ciotola ampia, la farina setacciata, lo zucchero, il sale e mescolate.

  3. Trascorsi i 5 minuti unite il lievito e iniziate ad inglobarlo alla farina. Quindi unite le uova una alla volta e lavorate l’impasto a velocità bassa per 5 minuti.

    In ultimo aggiungete il burro a pomata pochi fiocchetti alla volta. Mescolate ancora per altri 5 minuti fino a che il burro non si sarà distribuito uniformemente e avrete ottenuto un composto liscio e omogeneo.

  4. Imburrate uno stampo per ciambella del diametro di 22 cm e aiutandovi con un cucchiaio o una sac a poche riempitelo con l’impasto. Livellate la superficie, coprite con la pellicola per alimenti e ponete in forno spento con la luce accesa a lievitare per 75 minuti o fino a che l’impasto non avrà raggiunto il bordo dello stampo.

    A lievitazione avvenuta preriscaldato il forno in modalità statica a 170° e cuocete il vostro savarin per 35 minuti circa. Trascorsi 25 minuti, se vedete che tende a colorire troppo, copritelo con un foglio di alluminio.

  5. Una volta cotto sfornatelo e fatelo raffreddare completamente.

    BAGNA

    Ponete in un pentolino l’acqua, lo zucchero e portate a bollore. Unite le scorze d’arancia la stecca di cannella e fate sobbollire per 3 minuti. Togliete la pentola dal fuoco, aggiungete il rum, le 6 foglie di menta e lasciate riposare per 20 minuti.

  6. Distribuite la bagna, filtrata, sul savarin lasciato nello stampo, assicurandovi però prima che si stacchi, e fatelo riposare per 10 minuti in modo che assorba tutto il liquido.

    Capovolgete il dolce su di un piatto da portata.

    Scaldato la marmellata d’arance o di albicocche con il cucchiaio di acqua. Quindi aiutandovi con un pennello lucidate la superficie del dolce.

    DECORAZIONE

    Montate la panna, ponetela al centro del dolce e decorate con la frutta. Riponete in frigo fino al momento di servirlo.

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    BABA’

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